Qualcosa di straordinario Tutte le curiosità

Qualcosa di straordinario  Tutte le curiosità

Note sulla Produzione

 

“Buonasera. Il tempo e le speranze stanno esaurendosi per le tre balene grigie della California intrappolate da diversi giorni sotto il ghiaccio al largo delle coste dell’Alaska”.

 

— Tom Brokaw, NBC Nightly News, Ottobre 1988

 

 

 

Basato su una storia vera che ha sensibilizzato il mondo intero, il film d’avventura Qualcosa di Straordinario racconta l’incredibile vicenda di una volontaria amante degli animali (interpretata dalla vincitrice del Golden Globe DREW BARRYMORE con 50 Volte il Primo Bacio, e La Verità è che Non Gli Piaci Abbastanza) ed un reporter di provincia (JOHN KRASINSKI di The Office ed E’ Complicato) che insieme ad un ragazzo nativo dell’Alaska (l’esordiente AHMAOGAK SWEENEY) devono ricorrere all’aiuto di un’intera comunità, nonché delle due rivali superpotenze, per salvare una famiglia di maestose balene grigie intrappolate sotto il ghiaccio del Circolo Polare Artico.

 

Il cronista locale Adam Carlson (Krasinski) non vede l’ora di lasciare la sua provincia situata sulla punta settentrionale dell’Alaska, per nuove opportunità lavorative. Ma proprio quando il futuro della sua carriera è incerto, ecco che gli si presenta una grande opportunità. Tra un magnate del petrolio, capi di Stato e giornalisti affamati di notizie giunti fino al gelido avamposto per cogliere la magia del sole a mezzanotte, la persona che preoccupa maggiormente Adam è Rachel Kramer (Barrymore), che non solo è un’ambientalista senza scrupoli, ma è anche la sua ex fidanzata.

 

Con poco tempo a disposizione Rachel, Adam e Nathan (Sweeney), un ragazzo nativo dell’Alaska di 11 anni – il tramite con la popolazione e la cultura del loco – devono organizzare un’improbabile coalizione fatta di gente locale, compagnie petrolifere, militari Russi ed Americani, che accantonano le loro divergenze per puntare verso un obiettivo comune: la liberazione delle balene in tempi da record. Così da un lato la popolazione locale tenta freneticamente di forare e rompere chilometri di ghiaccio, dall’altro lato una rompighiaccio sovietica spinge le lastre ghiacciate verso l’entroterra, per riuscire a spostarle di almeno quattro miglia. Se miracolosamente l’impresa dovesse riuscire, le balene intrappolate verranno liberate ad una distanza di sicurezza in mare aperto, e potranno finalmente iniziare la loro migrazione annuale di 5000 miglia.

In un momento in cui l’attenzione del mondo si rivolge a nord per due settimane, salvare questi animali in pericolo diventa una causa comune per nazioni normalmente schierate una contro l’altra, verso un’inaspettata momentanea interruzione della Guerra Fredda.

 

Barrymore e Krasinski sono affiancati da un cast di prim’ordine tra cui KRISTEN BELL (Non Mi Scaricare, L’Isola della Coppie), DERMOT MULRONEY (J. Edgar, Zodiac), TIM BLAKE NELSON (Fratello, dove sei?, L’incredibile Hulk), VINESSA SHAW (Quel Treno per Yuma, Two Lovers) e TED DANSON (Salvate il soldato Ryan, Damages per la televisione).

Il cast principale è supportato da STEPHEN ROOT (Impiegati…Male!), JOHN MICHAEL HIGGINS (For Your Consideration), JAMES LEGROS (serie tv Mildred Pierce), ROB RIGGLE (I Poliziotti di Riserva), BRUCE ALTMAN (It’s Complicated), MICHAEL GASTON (Inception), MARK IVANIR (Schindler’s List), STEFAN KAPICIC (nella serie tv 24) e SHEA WHIGHAM (Boardwalk Empire in tv), così come gli esordienti nativi dell’Alaska JOHN PINGAYAK e JOHN CHASE.

 

Diretto da KEN KWAPIS (La Verità è che Non Gli Piaci Abbastanza, 4 Amiche ed un Paio di Jeans) con la sceneggiatura di JACK AMIEL & MICHAEL BEGLER (Quando Meno Te Lo Aspetti, Un Principe Tutto Mio), Qualcosa di Straordinario è tratto dal libro del giornalista THOMAS ROSE “Freeing The Whales”. La lista dei filmmaker comprende inoltre TIM BEVAN ed ERIC FELLNER (La Talpa, Frost/Nixon – Il Duello) insieme a STEVE GOLIN di Anonymous Content (Babel, Se Mi Lasci Ti Cancello) e MICHAEL SUGAR (Rendition – Detenzione Illegale, e A Separate Peace per laTV) come produttori.

 

Tra i collaboratori di vecchia data ed i nuovi del regista Kwapis, troviamo: il direttore della fotografia JOHN BAILEY (La Verità è che Non Gli Piaci Abbastanza, 4 Amiche ed un Paio di Jeans); per la scenografia NELSON COATES (Ricatto d’Amore, The Last Song); montaggio di CARA SILVERMAN (La Verità è che Non Gli Piaci Abbastanza, A Cinderella Story); costumi di SHAY CUNLIFFE (2012, The Bourne Ultimatum – Il Ritorno dello Sciacallo); musiche di CLIFF EIDELMAN (La Verità è che Non Gli Piaci Abbastanza, 4 Amiche ed un Paio di Jeans).

 

I Produttori Esecutivi del film, interamente girato in Alaska sono LIZA CHASIN (Orgoglio e Pregiudizio), DEBRA HAYWARD (Nanny McPhee – Tata Matilda), STUART BESSER (The Losers) e PAUL GREEN di Anonymous Content (44 Inch Chest).

 

 

LA PRODUZIONE

 

 

L’incontro con Fred, Wilma e Bamm-Bamm

Il viaggio sul Grande Schermo

 

 

Nel 1988 la mancanza di smart phone, social network e reti wireless non permetteva alle notizie di circolare così velocemente come succede oggi. Ma la televisione via cavo e satellitare avevano un eco mediatico enorme, tanto che la gente ha capito che le notizie non si trovavano soltanto sui quotidiani o sui notiziari serali dei tre maggiori network, ma si poteva essere aggiornati in tempo reale. Così, la notizia delle tre balene grigie della California rimaste intrappolate a largo della costa di Barrow, in Alaska, durante la loro migrazione annuale nel mese di Ottobre di quello stesso anno, si è immediatamente diffusa.

Il giornalista Thomas Rose ha assistito all’impresa di salvataggio dei cetacei, ed ha raccontato la vicenda in un libro “Freeing The Whales” pubblicato nel 1989. La storia, narrata da Rose, nasce originariamente come un articolo sull’ormai estinto Spy magazine, e successivamente si è arricchito di dettagli dando vita ad un libro che descrive cronologicamente tutti gli eventi che hanno caratterizzato l’enorme sforzo del salvataggio delle tre balene grigie intrappolate nel ghiaccio a largo delle coste di Barrow.

Il video girato da un fotografo di cronaca locale che documentava le immagini di una delle balene che difficoltosamente respirava tramite un foro praticato nel ghiaccio, è immediatamente passato dalla scrivania degli uffici di Anchorage fino al conduttore della NBC Tom Brokaw durante il telegiornale nazionale della sera.

Immediatamente il caso delle tre balene ha catturato l’interesse pubblico internazionale, ed i media sono accorsi in maniera frenetica nella piccola città dell’Alaska, in modo quasi incontenibile. Gli abitanti della più settentrionale – e forse della più fredda- città d’America hanno subìto l’invasione della stampa. Per una assonnata cittadina dedita alla caccia alle balene, questo improvviso cambiamento di routine potrebbe essere l’unica benedizione di tutti i tempi.

La vicenda dei cetacei ha catturato l’interesse non solo del ‘Quarto Potere’, ma anche della Casa Bianca del Presidente Reagan, che successivamente ha focalizzato il problema durante la campagna elettorale del Novembre per la Vice-Presidenza di George H.W. Bush. Al fine di sostenere la candidatura di Bush con una politica ambientalista, e volendo coinvolgere il governo federale in questo sforzo umanitario, il team di Reagan si è avvalso per la circostanza, dell’aiuto di Bonnie Mersinger, all’epoca Assistente Esecutivo per gli Affari di Gabinetto, e del suo gruppo di lavoro. “Il Presidente Reagan quella notte si è fermato nel mio Ufficio nell’Ala Ovest” ricorda Bonnie Mersinger Carroll, Consulente Tecnico in Qualcosa di Straordinario. “Visto il coinvolgimento della Guardia Nazionale, si chiedeva come anche la Casa Bianca potesse intervenire per sostenere la situazione. Essendo io stessa un Soldato della Guardia Nazionale, mi ha chiesto di inoltrare la sua offerta di aiuto alla Guardia Nazionale dell’Alaska. Ed è così che ho incontrato Tom Carroll”.

Il Colonnello Tom Carroll era in servizio come comandante di uno dei principali battaglioni della Guardia Nazionale dell’Alaska, quando ha ricevuto la raffica di telefonate della Mersinger. Inizialmente incaricato ad utilizzare per il salvataggio del branco delle balene, un’enorme chiatta tra i ghiacci, ben presto ha ritenuto che questa missione fosse impossibile se non con l’impiego di una rompighiaccio sovietica. “Tutto questo è avvenuto prima della caduta del muro di Berlino”, dice la Mersinger Carroll, “Quindi questo contatto tra America ed Unione Sovietica fu straordinario. Ed è stato un passo verso la pace nel mondo, all’epoca”.

C’è voluto poco alla Mersinger ed a Carroll per capire che dalle innumerevoli telefonate sarebbe nata una storia d’amore, ed un matrimonio in seguito. Secondo La Mersinger Carroll: “Tom considerò l’opportunità di riunire militari, nativi dell’Alaska, compagnie petrolifere, Greenpeace ed anche i Russi. Era esattamente al centro di quello che divenne un’operazione miracolosa di cooperazione”. Purtroppo, parecchi anni dopo il Generale di Brigata Carroll è rimasto coinvolto insieme ad altri sette soldati, in un incidente aereo con un mezzo della Guardia Nazionale, ed è deceduto tra la natura selvaggia della sua amata Alaska.

Di seguito a quest’esperienza, la Mersinger Carroll ha fondato un’organizzazione nazionale, la TAPS (Tragedy Assistance Program for Survivors), una partner sempre in prima linea del Dipartimento della Difesa che offre assistenza e sostegno ai familiari dei militari americani caduti in servizio.

Solo dopo il 1992 la storia di Rose basata sul sensazionalismo, il cameratismo e l’umanità ha catturato l’attenzione dei nascenti sceneggiatori televisivi Jack Amiel e Michael Begler. Sebbene questa vicenda nel 1988 li avesse incuriositi, i loro interessi si sono rivolti altrove. “Mia sorella Andrea lavorava per Dan Rather alla CBS News”, ricorda Amiel. “Pensava che la storia potesse ispirarci per un film, ma in quel momento Michael ed io eravamo concentrati sulla stesura di una script per la televisione”.

Gli sceneggiatori hanno tenuto la storia di Rose in un cassetto per poi rivisitarlo nel 2001, proprio mentre stavano affermandosi come scrittori di lungometraggi. Hanno acquistato i diritti del libro, e ci hanno lavorato per un decennio, scrivendo svariate bozze della sceneggiatura.

“Inizialmente ci siamo basati sul materiale che avevamo a disposizione: il libro di Rose e le notizie ed i filmati dell’epoca”; aggiunge Begler. “Ma anche tutto ciò che abbiamo scritto era reale. Abbiamo dovuto approfondire la storia e creare nuovi personaggi, pur rimanendo molto coerenti con ciò che era realmente accaduto durante quelle due lunghe settimane sul ghiaccio, nel 1988”.

 

Il fatto che almeno due delle balene siano state liberate e siano state restituite al mare aperto, ha dato alla storia un effetto mediatico travolgente. E come se non bastasse, ancor più straordinario è stato il fatto che l’evento ha creato un disgelo senza precedenti durante la Guerra Fredda proprio nel Circolo Polare Artico, in cui le due superpotenze hanno messo da parte le loro divergenze per lavorare congiuntamente al successo della missione. “Le navi rompighiaccio americane erano state tutte abbordate oppure piazzate in bacini di carenaggio dal mese di Ottobre”; spiega Begler, “così la nave sovietica era l’unica ad essere disponibile. L’utilizzo della nave sovietica è stato un gran gesto da parte dell’amministrazione di Reagan e del governo di Gorbaciov . Questa cooperazione ha dato ad entrambi un’ottima immagine verso l’intero mondo che osservava ed aspettava”.

 

Il regista Ken Kwapis, che ha diretto film di successo come La Verità è che Non Gli Piaci Abbastanza e 4 Amiche ed un Paio di Jeans ha contribuito al progetto ed ha a tratti plasmato la trama. “Nelle prime bozze emergeva una statica concentrazione di notizie fornite dai media”; ricorda Amiel. “Ken ha apportato una sua visione della vicenda, che ha aggiunto una certa sensibilità ed umanità alla storia. Così abbiamo modificato alcuni personaggi e riveduto alcuni punti”.

I fatti realmente accaduti nel 1988 non erano poi così chiari e dettagliati nella mente di Kwapis, che ha quindi considerato la storia come l’opportunità di narrare il salvataggio da prospettive diverse. “Mi sono molto sorpreso quando ho scoperto quanto polverone avessero alzato queste tre balene”, dice. “La nostra storia copre il circo mediatico che si era formato intorno alle tre balene intrappolate, ed il suo obiettivo principale è quello di far emergere quell’ improbabile coalizione di soccorritori formatasi, in cui vengono messi da parte i vari programmi ed ordini del giorno per realizzare un compito che ha dell’impossibile”. Gli scrittori hanno sottoposto la sceneggiatura all’attenzione dei dirigenti della società per la quale lavoravano, la Anonymous Content, Steve Golin e Michael Sugar, che a loro volta hanno contribuito a plasmare lo script. Alla fine loro stessi hanno partecipato alla realizzazione del film in veste di produttori, insieme a Tim Bevan ed Eric Fellner presidenti della società di Produzione Cinematografica Working Title Films. “Michael ha sottoposto la sceneggiatura alla mia attenzione”, ricorda Golin. “Ho avuto l’impressione che questo film potesse mostrare come un gruppo di persone con ideologie diverse potessero comunque collaborare per un obiettivo comune. Ken ci ha tenuto a sottolineare questo nel film. Ha portato umorismo e semplicità, pur rimanendo una storia commovente, emozionante, a cui ci si può ispirare”.

Sebbene il libro di Rose risalga alla fine degli anni ’80, Sugar ha ritenuto che la sceneggiatura di Amiel e Begler fosse comunque molto attuale. “Abbiamo pensato che questa storia potesse essere tranquillamente inserita nella cronaca mondiale dei giorni d’oggi”; dice Sugar. “Sebbene appartenga a diversi anni fa, ha lo stesso rilievo di una storia attuale di umanità, e mostra la voglia di cambiamento. Nel 1988 l’informazione non circolava così liberamente; fatta eccezione per la CNN, non avevamo notiziari 24 ore su 24, come oggi. Questa storia è stata come una voce che si è sparsa in tutto il mondo, aiutata dall’uso delle emergenti trasmissioni satellitari.”

 

 

Volti Nuovi e Familiari

La Selezione per l’Avventura del Salvataggio

 

 

 

Interpreti Professionisti

 

Come Bonnie Mersinger e Tom Carroll, anche molti altri personaggi reali sono stati inseriti nella sceneggiatura. I direttori del casting MARY GAIL ARTZ e SHANI GINSBERG hanno iniziato subito a cercare il gruppo di attori più adatto. Così come nella realtà, la direttrice della base di Greenpeace ad Anchorage, Cindy Lowry è stata il riferimento per l’attivista Rachel Kramer dello script. Drew Barrymore è stata tra i primi a ricevere la sceneggiatura da Kwapis, con il quale aveva già lavorato in La Verità è che Non Gli Piaci Abbastanza. Sebbene fosse molto impegnata nell’editing del suo debutto alla regia con Whip It, ha immediatamente letto il lavoro. La Barrymore è stata la prima scelta dei filmmakers per interpretare il ruolo di questa determinata attivista, per la quale l’impegno di proteggere l’ambiente ha messo in secondo piano la sua vita personale. Ciò che ha suscitato interesse nella Barrymore è stata l’idea dell’interazione di così tanta gente unita per una causa comune, in un ambiente molto inospitale. Ricorda l’attrice: “Ero a Palm Springs in pieno editing del mio film. Ero sfinita, ma dopo aver letto questa sceneggiatura ho trascorso tutto il fine settimana a chiamare tutti e raccontare quanto questa storia mi avesse appassionato. Tentavo di coinvolgere più persone in questo film. Era davvero speciale”. Ammette di essere stata colpita dal materiale originale che ha visionato: “Tutti dovremmo tornare al 1988 per un momento. Hanno fatto qualcosa di bello, un gesto altruista, dimenticando la storia e le ideologie anche solo per un po’, in maniera serena ed al contempo pubblica”. Lavorare nuovamente con Kwapis è stato un altro traguardo per l’attrice. “E’ tra i migliori registi con i quali ho lavorato”, complimenta la Barrymore. “Non solo Ken è un narratore brillante, ma ti fornisce idee che vanno al di là della propria immaginazione. E’ molto abile nel mettere insieme i vari momenti del film e dar loro un senso, uno scopo ed un risultato finale. E’ incredibilmente responsabile, eppure incredibilmente libero, e gli attori si fidano di lui per dare il meglio”.

Il regista è rimasto colpito dalla protagonista del film. “Drew ha la migliore etica lavorativa di qualsiasi altra attrice o attore con cui io abbia mai lavorato”, loda Kwapis. “E’ instancabile quando si tratta di impegnarsi, e si dedica totalmente al mondo del film per tutta la durata delle riprese. Il ruolo di Rachel permette a Drew di essere una piantagrane, pericolosa come ‘un elefante in un negozio di cristalli’. Le idee di Rachel sono valide, ma a volte è lei stessa ad esser la sua peggior nemica. Il suo modo di fare aggressivo e presuntuoso il più delle volte le ha creato dei problemi nella vita sentimentale; tutto ciò al contempo ha dato l’opportunità a Drew di riconsiderare personalmente l’eterna sfida dell’equilibrio tra amore e lavoro. Inutile dire che nessuna circostanza sarebbe stata più adatta di questa”.

 

La Lowry che ha continuato a guidare l’opera di risanamento a seguito della fuoriuscita di petrolio della Exxon Valdez poco dopo il salvataggio delle balene dell’88, è tanto motivata quanto lei nel film. Quando la Barrymore ha firmato per ottenere la parte, si è messa subito alla ricerca. Ha quindi chiesto di potersi mettere in contatto con Lowry, che all’epoca stava sostenendo la costruzione di un parco eolico al largo della costa del Maine. Le due donne si sono conosciute, ed iniziato un’assidua frequentazione, trascorrendo molte ore insieme durante l’estate, prima dell’inizio delle riprese, in cui Lowry le ha raccontato la sua esperienza durante il salvataggio delle balene, ed il suo impegno di lunga data per l’ambiente. “Cindy Lowry è una vera attivista”, commenta la Barrymore anche lei coinvolta in molte organizzazioni benefiche e sostenitrice di molte cause. “E’ divertente, vera e tenace. Volevo conoscerla meglio, e così alla fine dell’estate sapevo praticamente tutto della sua vita”.

 

L’ attore seguente che è entrato a far parte della produzione è stato John Krasinski, meglio conosciuto come Jim Halpert del programma televisivo di grande successo The Office. Amiel e Begler non hanno voluto che il ruolo del reporter televisivo di Barrow, Adam Carlson fosse solo quello di una persona che viveva in quella città all’epoca dell’avvenimento, bensì di colui che rappresenta l’amalgama delle notizie degli abitanti della cittadina, che mostra il lato umano della storia. Anche se la firma per la parte avrebbe significato molti viaggi tra il set della sua serie televisiva ed Anchorage, Krasinski ha ritenuto che ne valesse la pena lavorare nuovamente con Kwapis. Il regista lo ha già diretto in Licenza di Matrimonio ed in molti episodi chiave di The Office. “Ken è una persona fenomenale”, commenta Krasinski. “Ha diretto la puntata pilota del nostro programma e di altri episodi importanti, tra cui la prima volta che ho detto “Ti amo” a Pam. Mi è stato vicino in molte occasioni sia nella mia vita di attore che umanamente durante la mia crescita professionale. Ha il raro dono non solo di essere in sintonia con il singolo, ma con tutto il film nel suo insieme” .

I filmmaker sono stati contenti di coinvolgerlo nella produzione nella veste del personaggio che scopre la storia e che si trova al centro di un triangolo amoroso. Nota Golin: “John ha una chimica incredibile con Drew, come con Kristen, per non parlare dell’ottimo rapporto con Ken. Ha preso molti aerei per noi, ma tutto è andato per il meglio”. Quando la Barrymore ha sentito che Krasinski avrebbe potuto interpretare Adam, lo ha molto sostenuto per la parte. “Mi ricordo la telefonata con Ken all’aeroporto di San Francisco”, dice. “Urlavo dicendogli che avrei fatto qualsiasi cosa pur di fare questo film con lui. Era perfetto per il ruolo: completo, divertente ed un bravo ragazzo, proprio come Adam. Anche se il film gira intorno agli aspetti ambientali e politici del salvataggio delle balene, c’è anche la nascita di un triangolo amoroso tra me, John e l’attrice che dovrebbe interpretare Jill”.

 

Il personaggio di Jill Jerard, giornalista della TV di Los Angeles, è immaginario, e rappresenta la sorte dei vari cronisti che sono arrivati fino a Barrow nel 1988 per poi ritrovarsi senza vestiti adatti, denutriti quasi senza vitto ed alloggio. Dopo una breve ricerca, è stata scelta l’attrice con esperienze televisive e cinematografiche Kristen Bell, per interpretare la giovane ed ambiziosa reporter che non si ferma di fronte a nulla pur di non perdere la sua grande occasione nel mondo dell’informazione. “Kristen interpreta il ruolo di una reporter simile ad un ‘pesce fuor d’acqua’, piuttosto impreparata ai rigori climatici tipici dell’Artico”, dice Kwapis. “Ma non è l’unica. La maggior parte dei giornalisti inviati a documentare il dramma delle balene intrappolate non aveva mai vissuto un clima così rigido, non ha considerato che spesso la temperatura è scesa sotto i 40-50 gradi. A tutto ciò se si aggiunge la dimensione della cittadina che dispone di pochi comfort (un solo hotel!), si possono solo immaginare le condizioni di quei reporter”.

La Bell sapeva cosa ha motivato Jill ad andare a caccia di storie di animali che i giornalisti più esperti hanno disdegnato per pigrizia o disinteresse. “Penso che Jill abbia da sempre sognato di diventare una reporter, e si impegna con infinita determinazione per combattere un mondo con un alto tasso maschile”; dice l’attrice. “Percepisce questa storia come una svolta lavorativa, la propone ai suoi capi proprio quando nessun altro giornalista si propone per partire. Ma una volta arrivata a Barrow si trova davanti una cruda realtà, il freddo glaciale, ed è sprovvista di abiti invernali. L’ambizione è un elemento che ha in comune con Adam, ed anche per questo iniziano una relazione”.

Visto che Krasinski e Bell al di fuori delle telecamere sono realmente amici, il suo casting gli ha dato un ulteriore stimolo di cameratismo sul set. “L’aver lavorato insieme è stato un valore aggiunto nel film”, dice l’attore. “Sono fortunato di potermi considerare un suo amico, anche se lei ha un’energia perfetta sul set: è ironica, gentile e scrupolosa”.

 

Una volta individuati gli elementi del triangolo amoroso, sono stati velocemente selezionati gli altri ruoli. Vanessa Shaw si è aggiudicata il ruolo dell’Assistente Esecutivo della Casa Bianca Kelly Meyers, futura moglie di Boyer. Dermot Mulroney è entrato a far parte della produzione per il ruolo del Comandante della Guardia Nazionale dell’Alaska Colonnello Scott Boyer; mentre l’attore cabarettista Tim Blake Nelson è stato scelto per interpretare l’Ufficiale di Stato della Fauna Selvatica Pat Lafayette. Completa il cast la veterana star televisiva e cinematografica Ted Danson, scelto per interpretare il magnate del petrolio J.W. McGraw.

 

I personaggi di Mulroney e della Shaw incarnano Tom Carroll e Bonnie Mersinger, il comandante della Guardia Nazionale e l’Assistente Esecutivo presidenziale che sono finiti insieme dopo una serie di telefonate durante quelle strazianti due settimane del 1988. Bonnie Mersinger Carroll è rimasta ad Anchorage, ed ha collaborato al film in veste di consulente tecnico. “Non avevo idea del fatto che Bonnie si fosse trasferita in Alaska”, ricorda la Shaws. “i produttori mi hanno chiesto se volessi incontrarla per parlare del personaggio. Io e lei abbiamo trascorso molte ore insieme, analizzando soprattutto i dettagli del tempo trascorso con Tom. La sua storia è degna di un finale Hollywoodiano, si sono sposati a Washington, DC, dopo essersi conosciuti per telefono…..come riportato nel film. Noi due ci siamo talmente avvicinate che ho indossato il cappello ed il cappotto di Bonnie nelle scene finali del film”.

 

Secondo Mulroney uno degli aspetti più divertenti nell’interpretare un soldato della Guardia Nazionale è stato il tempo trascorso su un elicottero e quello trascorso a contatto con i militari durante le riprese. La maggior parte delle riprese sono infatti state girate in basi militari all’interno ed intorno ad Anchorage; il team di Kwapis ha inoltre ingaggiato decine di arruolati e piloti per le comparse. “Il mio lavoro nel film è agganciare due elicotteri con una gru a questo strano mezzo chiamato Hoverbarge, (un’enorme chiatta)”, spiega Mulroney. “Il nostro contributo doveva consistere nel praticare molti fori sul ghiaccio per permettere alle balene di respirare, ma il mezzo era troppo pesante per essere sollevato e trasportato sopra chilometri di ghiaccio e neve. Parte del compito di Boyer è stato quello di accertare che l’utilizzo della chiatta in questo caso non avrebbe mai funzionato, e che sarebbe stato meglio impegnare i nostri sforzi altrove. Naturalmente sarà proprio durante questo calvario che incontrerà l’amore della sua vita”.

 

Mentre i personaggi di Mulroney e della Shaw rispecchiano fedelmente le vite dei due soccorritori, quelli di Nelson e Danson sono stati tratti liberamente da persone che hanno partecipato all’operazione. Nelson incarna in realtà la vita di tre persone che si occupavano di salvaguardia della fauna selvatica a Barrow nel 1988. “Ken e gli sceneggiatori hanno riassunto le loro vite in un solo personaggio”, spiega l’attore. “Solitamente è un dipartimento seguito da tre uomini a Barrow, e nel film tutte e tre le funzioni sono coperte da una sola persona. Il suo ruolo è esattamente tra il personaggio di Drew ed i balenieri nativi dell’Alaska di cui tutela gli interessi come parte integrante del suo lavoro. Tuttavia, da biologo, si occupa dell’ecosistema della zona, e simpatizza per Greenpeace”.

E’ stato particolarmente impegnativo per Danson ricoprire il ruolo di un imprenditore anti-ambientalista, quando l’attore nella vita privata è un grande sostenitore della campagna di mari puliti, e diffusione di acqua potabile in tutto il mondo. “Sono assolutamente contrario alla trivellazione in mare aperto”, dice Danson che nel 1987 ha fondato l’American Oceans Campaign, un’organizzazione che ha collaborato con i cittadini di Los Angeles per la campagna contro gli scarichi di oli di motore usati nell’Oceano Pacifico. Recentemente l’American Oceans Campaign si è unita all’Organizzazione Oceana che si occupa della salvaguardia dei mari internazionali, del quale Danson è membro del Consiglio.

Già alcuni anni prima, l’attore aveva visitato il nord Alaska durante un viaggio a Prudhoe Bay per un incontro sui pro ed i contro della trivellazione petrolifera. “Speravano di persuaderci facendoci sentire in torto riguardo la salvaguardia della fauna selvatica in tema di trivellazioni”, ricorda Danson. “Non abbiamo ceduto. Ma ciò che ne è venuto fuori è che abbiamo trovato un accordo di collaborazione, esattamente come accade nel film. E’ stato liberatorio interpretare qualcuno che la pensa al mio opposto soprattutto riguardo un tema su cui mi batto da una vita. E’ divertente interpretare un ruolo da John Wayne”.

 

Altri attori di supporto in Qualcosa di Straordinario sono James Le Gros che interpreta Karl Hootkin, e Rob Rigale nel ruolo di Dean Glowacki. Entrambi i personaggi si ispirano a persone realmente esistite: Greg Ferrian e suo cognato Rick, due inventori del Minnesota che hanno messo a disposizione il loro prototipo di macchinario rompighiaccio. Inoltre, Stephen Root ritrae l’immaginario governatore dell’Alaska Haskell; mentre John Michael Higgins interpreta il reporter televisivo Wes Handrick. Bruce Altman è stato scelto per il ruolo di capo di Stato Maggiore di Reagan; e Michael Gaston è Porter Beckford, un reporter completamente spaesato a causa del ghiaccio. Dimitri e Yuri del team della nave rompighiaccio sovietica sono interpretati rispettivamente da Mark Ivanir e Stefan Kapicic, , mentre Shea Whigham ritrae il SAR (search and rescue) pilota elicotterista Conrad.

 

 

Nativi d’Alaska e Cast di Supporto

 

Una volta formato il cast di professionisti, il regista Kwapis ed i direttori del casting locale SCHILDT DEBORAH e GRACE OLRUN avevano il compito di trovare degli attori nativi d’Alaska per svolgere i ruoli della tribù principale degli Iñupiat. Hanno pianificato audizioni in tutti gli angoli del vasto stato: dalle foreste meridionali di Juneau, al Circolo Polare Artico, ed oltre. Molti dei ruoli principali spettavano a nativi d’Alaska: il capitano baleniere Roy, l’anziano di Barrow: Malik ed il suo nipotino di 11 anni Nathan, che quindi dovevano ancora essere selezionati, così come l’assegnazione per le comparse, e piccole parti.

 

“Uno dei motivi principali per cui ho voluto fortemente girare Qualcosa di Straordinario in Alaska, è stato proprio quello di poter selezionare la popolazione indigena per il ruolo degli Iñupiat, residenti a Barrow. Abbiamo scelto balenieri veri per coprire i ruoli dei cacciatori di balene, ed inoltre abbiamo ingaggiato molte persone che all’epoca dell’evento vivevano a Barrow. Volevo a tutti i costi rappresentare la popolazione Iñupiat e la loro cultura per come realmente è, senza essere troppo indulgente nei loro confronti né tantomeno idealizzarli”.

La maggior parte degli attori avrebbe raffigurato la tribù Iñupiat di Barrow; ma anche altre persone appartenenti alle vicine tribù Cup’ik, Aleutine e Yupik avrebbero interpretato gli Iñupiats. “Abbiamo iniziato la nostra prima tappa del casting a Barrow”, dice Schildt. “In quei giorni si stava svolgendo il Festival della Caccia alle Balene, che aveva attirato molta gente. Poi ci siamo spostati al Sud, ad Anchorage, Juneau Sitka, Homer e Fairbanks, dove si sono tenute le Olimpiadi Eschimo-Indiane del mondo. In seguito siamo tornati verso Nord a Bethel, Kotzebue e Nome. Abbiamo praticamente coperto l’intero stato.” In effetti è stata una grande sfida far interpretare a molte persone provenienti da altre tribù differenti, un’unica popolazione, quella Iñupiat, a partire dal linguaggio: ogni tribù ha ne ha uno suo. “Gli uomini che abbiamo scelto che non provenivano dalla regione Inupiat erano orgogliosi di interpretare quella tribù”, spiega Olrun. “Non hanno voluto portare la loro cultura nei loro personaggi. Ma erano molto entusiasti di vedere che gli abitanti dell’Alaska sarebbero finalmente stati interpretati da gente del posto, perciò hanno studiato volentieri la lingua e le canzoni Iñupiat”.

 

La chiave per Kwapis era trovare un trio di attori sconosciuti per interpretare i ruoli chiave di Malik, Nathan e Roy. Fortunatamente, le sessioni di casting hanno prodotto rispettivamente, i nativi d’Alaska, John Pingayak, Ahmaogak Sweeney e John Chase per interpretare le parti. Anche se nessuno dei tre era mai apparso in un film, è stato facile prepararli. “La maggior parte dei nativi dell’Alaska che abbiamo selezionato non erano attori,” dice Kwapis. “Ma ognuno di loro era naturalmente portato. La cosa eccezionale è stata che in alcuni casi dei veri balenieri hanno interpretato i capitani delle baleniere, e gli anziani hanno interpretato gli anziani stessi”.

Ci sono voluti diversi mesi per affidare la parte di Malik e di Nathan, durante i quali c’era da fare una scelta tra centinaia di nuovi interpreti per entrambi i ruoli. “Abbiamo fatto una cernita fino ad arrivare ad un numero di 60 attori per ruolo”; spiega Schildt. “Ed alla fine abbiamo trovato un attore magnifico, John Pingayak proveniente dall’Alaska occidentale per il ruolo di Malik”. Pingayak non aveva mai girato un film; le sue esperienze lavorative sono state legate ad un palcoscenico per la danza principalmente, ed all’insegnamento. Attualmente insegna nel suo paese vicino a Bethel, ed ha visto, nell’aver ottenuto la parte nel film, l’opportunità di mostrare a tutto il mondo gli usi ed i costumi del suo popolo. “Noi siamo ancora qui, siamo ancora vivi e vegeti,” dice Pingayak. “Abbiamo vissuto sulla nostra terra per 10.000 anni, con le stesse tradizioni e le stesse battaglie. Vogliamo mantenere alta la nostra cultura anche in un mondo moderno e vogliamo mostrare al mondo come siamo. Questo film è stato un modo per unire tutti noi.”

 

John Chase è l’ostinato baleniere Roy, che porta avanti la battaglia con Rachel sulle antiche pratiche della sua gente riguardo la caccia alle balene nell’Artico. Originario di Kotzebue, una piccola città molto al di sopra del circolo polare artico, Chase aveva pochissima esperienza nella recitazione. Per molti anni ha fatto il cacciatore. “L’oceano è il nostro giardino,” spiega Chase. “La tundra è il nostro supermercato. Non viviamo l’urbanizzazione, quindi gli alimenti che compriamo devono essere trasportati con temperature che sfiorano anche i 48 sotto zero. Questo rende la spesa molto, molto costosa. Dobbiamo andare a caccia per poter alimentare le nostre famiglie. Salvaguardiamo l’ambiente che ha sostenuto la nostra gente per migliaia di anni.”

 

Tra i nuovi personaggi introdotti nella storia troviamo un ragazzo nativo dell’Alaska chiamato Nathan. Con grande dispiacere del severo nonno Iñupiat”, che vorrebbe che il ragazzo rimanesse legato alle proprie radici, l’undicenne si lega molto alla figura di Adam e cresce ossessionato dalla cultura Occidentale. “Abbiamo pensato che Nathan avrebbe aiutato a rendere Adam più umano, ed allo stesso tempo avrebbe permesso alla nostra storia di accedere ad un pubblico più giovane”, spiega Golin. “La figura di Nathan dà un tono generoso ed umano alla sceneggiatura”. Trovare un ragazzo che incarnasse la parte di Nathan ha rappresentato una grande sfida per i direttori del casting. Dopo decine di finalisti, un candidato all’ultimo momento Ahmaogak Sweeney, ha fatto il provino. “Ero in vacanza con la mia famiglia in Spagna durante l’estate,” spiega Sweeney, a cui scorre sangue dell’Alaska dalla parte della madre. “Dopo di che, sono andato in un campus in Colorado per un mese. Sono solo stato fortunato che non avevano ancora assegnato la parte quando sono tornato. Mia mamma ha ricevuto una e-mail dove ci veniva chiesto di fare un provino, e questo mi ha messo un po’ di agitazione per qualche giorno. Poi mio padre un giorno è venuto a prendermi a scuola e mi ha detto che avevo avuto la parte!”.

 

La scelta di Sweeney, è stato l’ultimo pezzo del puzzle per i filmmaker. “Quando abbiamo visto il provino di Ahmaogak sul nastro, il modo in cui ha cantato ed ha scherzato, sapevamo di aver trovato il ragazzo giusto per la parte,” dice Sugar. “Sa recitare come la storia, sulla quale ha fondato la sua performance. Ma è un vero ragazzo dell’Alaska tanto che, alla fine, era più entusiasta di andare a caccia di caribù piuttosto che girare il nostro film”.

 

Poiché molte persone che hanno vissuto gli eventi del 1998 erano presenti, i filmmaker grazie ai loro ricordi hanno potuto perfezionare la loro sceneggiatura. Un extra è il ruolo della giornalista JULIE HASQUET, la prima ad aver fatto un collegamento dal campo ghiacciato di Barrow nel 1998. L’inventore della macchina decongelante Greg Ferrian ha fatto un sopralluogo sul set, come Bill Hess, uno dei primi fotografi che ha inviato le immagini delle balene in tutto il mondo. Lo stesso Tom Rose, autore del materiale di origine della sceneggiatura, è rimasto colpito di fronte alla riproduzione scenica di Barrow. Mulroney ha incontrato i membri della Guardia Nazionale dell’Alaska che avevano conosciuto il suo omologo nella vita reale, mentre l’attuale sindaco di North Slope Borough, Edward Itta, che era presente durante gli avvenimenti del 1988, ha visitato il set.

 

 

 

 

 

 

 

I Cirripadi e gli altri:

Immaginando le Balene

 

Forse la sfida più grande da affrontare per Qualcosa di Straordinario è stata affrontare migliaia di chilometri in Nuova Zelanda durante la pre-produzione. All’interno dei laboratori di Glasshammer Visual Effects ad Auckland, sono stati progettati e costruiti tre importanti protagonisti. La richiesta alla Glasshammer è stata quella di creare meticolosamente tre burattini di balene grigie della California che gli sceneggiatori hanno ribattezzato come Fred, Wilma e Bamm-Bamm. Ai maghi degli effetti speciali in Nuova Zelanda JUSTIN BUCKINGHAM e MIKE LATHAM fu assegnato il compito di realizzare l’illusione centrale del film: fare in modo che le balene grigie della California sembrassero il più reale possibile sullo schermo. La società di Buckingham, Glasshammer, aveva già creato le balene nel 2002 per il blockbuster La Ragazza delle Balene, lavoro che ha catturato l’attenzione dei cineasti.

“La mia società ha realizzato le balene grigie”; dice Buckingam, “E Mike si è occupato dell’animatronica, della robotica e dell’idraulica”. L’ordine per la realizzazione l’ho ricevuto telefonicamente, e la cosa mi ha da subito molto entusiasmato”. E’ stato soprattutto Kwapis ad avere bene in mente l’idea più realistica della balena. “Avevamo bisogno che le balene sembrassero più vere possibile” dice il regista, “ed ho voluto fornire agli attori qualcosa di tangibile con il quale interagire. Abbiamo studiato ed analizzato vari filmati di repertorio di balene intrappolate per capire come hanno reagito. Non abbiamo voluto peccare di antropomorfismo, ma le abbiamo volute caratterizzare ognuna, così durante il film lo spettatore può distinguerle come i personaggi stessi. Le balene grigie al tatto sono ruvide a tratti nodulose: caratteristica che le rende ancora più particolari”.

Un requisito fondamentale è stato l’allestimento di una piscina all’interno della quale le balene potessero muoversi liberamente, tutto in maniera credibile. “Abbiamo allestito un campo di ghiaccio sul set, completo di un serbatoio d’acqua sotterranea per le balene animate” aggiunge Kwapis. “Le balene animatroniche erano in grado si salire in superficie

in ogni angolo della piscina, e in qualsiasi ordine. Sono frutto di vera prodezza ingengeristica, ed hanno funzionato alla perfezione”.

Le balene avevano un aspetto praticamente identico a quelle del 1988, complete di lepadi, cicatrici ed altro ancora. Buckingham conferma: “Abbiamo visionato tante notizie e filmati dell’evento, nonché analizzato l’aspetto ed i movimenti delle creature. Una volta approfondita la parte teorica, siamo passati alla pratica, la realizzazione delle balene”.

Per due delle balene, Buckingham e Latham hanno concepito una piattaforma mobile sottomarina che permetteva il movimento indipendente delle balene in modo intercambiabile. Le parti idrauliche sono state collegate ad una vicina piattaforma, non visibile nelle riprese. Burkingham ha realizzato l’estetica delle balene, mentre Latham si è occupato della creazione della parte elettrica interna. “La parte più difficile è stata la realizzazione di apparecchiature che non si congelassero, o che non si compromettessero per la lunga permanenza giornaliera in acqua”, dice Buckingham, “Per questo ho dovuto impiegare materiali che avrebbero resistito per l’intera durata delle riprese”.

L’assemblaggio di tutto il materiale è durato 4 mesi, ed è culminato con la navigazione nell’Oceano Pacifico, dalla Nuova Zelanda ad Anchorage. “Dopo averli testati in Nuova Zelanda, abbiamo imballato le tre balene in containers e le abbiamo spedite in Alaska” dice Latham. “Abbiamo solo sperato che arrivassero integre, e così è andata. una volta lì, abbiamo preparato il set facendo i buchi per le balene sul ghiaccio, e posizionato le nostre attrezzature in acqua per la prima volta. Devo dire che quando le balene hanno fatto la loro apparizione erano davvero splendide”.

 

John Pingayak , nativo d’Alaska nonché baleniere da una vita, ha subito preso confidenza con i pupazzi delle balene, agevolando la sua interpretazione. “Quando ho visto quelle balene” dice Pingayak, “mi sentivo a mio agio per la prima volta davanti alla macchina da ripresa. Fred, Wilma e Bamm-Bamm erano incredibilmente realistici”. Vedere per la prima volta le balene in azione ha emozionato anche il resto del cast e la troupe, molti dei quali non si aspettavano una tale somiglianza alla realtà. Conferma Krasinski: “La prima volta che ho visto le balene sono rimasto molto colpito. Sono state create davvero bene; sono come delle opere d’arte. Rappresentano il cuore e l’anima del film”.

“L’unica volta che ho avuto un’esperienza analoga, è stata per E.T – L’Extraterrestre”, aggiunge la Barrymore. “Potevo lavorare con qualcosa di tangibile, qualcosa che sembrava reale, qualcosa con cui ho avuto chimica ed un’interazione insostituibile. Ti trovi sul ghiaccio, tocchi queste balene e non c’è nulla che ti possa far pensare che siano false, ero così emozionata perché erano veramente meravigliose”.

Giunto il momento di girare la scena in cui lei nuota con le balene, la Barrymore ha indossato una muta e si è immersa. Durante una giornata piovosa, ha girato una scena immersa in una vasca presso l’Alaska SeaLife Center, vicino Steward. “Non mi rendevo conto di quanto l’acqua sarebbe stata fredda”, ricorda l’attrice. “Quando ti immergi nell’acqua a -40°, malgrado indossassi una muta, ho avuto la sensazione che dei coltelli mi colpissero la testa, come se mi si congelasse il cervello. Ma volevo che Ken cogliesse comunque quel momento, era importante per il film. C’è un’energia diversa quando la scena è reale”.

 

 

Ricostruire il 1988:

Luoghi e Design

 

Dopo aver posizionato le balene, con il tempo favorevole, ad Anchorage si decise di iniziare a costruire il set. La prima parte dei lavori si è svolta in luoghi piccoli, come appartamenti o uffici per dar modo alla produzione di completare la spianata di ghiaccio a Barrow che diventerà poi la location definitiva, ed in cui sarà ben accetto il clima freddo e nevoso.

 

Le Riprese in Alaska

 

Kwapis ha voluto fortemente che le riprese del film avvenissero in Alaska, uno stato poco scelto come location per film importanti. Con i suoi incentivi economici e le agevolazioni territoriali, poteva competere finanziariamente con i più importanti centri di produzione, come tutti i territori del Canada ed il Pacifico del nord ovest. “Qualcosa di Straordinario” è probabilmente la più grande produzione cinematografica girata interamente in Alaska” afferma Kwapis. “In vari fasi di realizzazione ci siamo tutti resi conto di varcare territori inesplorati. Un regista di solito sceglie un luogo per l’estetica. Ho insistito per girare in Alaska per un altro motivo: la gente. E’ stato insolito convincere la Universal riguardo la nostra richiesta di andare in Alaska e scegliere le comparse più idonee, ma d’altronde era un fattore determinante per la credibilità del film. I volti che appaiono sullo schermo devono essere quelli giusti. Non è possibile trovare la gente Inuit dell’Alaska da nessun’altra parte se non in Alaska, ed i loro volti sono tra le immagini più belle del film”.

 

La visione del regista è stata condivisa dal team di produzione, che ha sostenuto la sua decisione di eseguire le riprese nella vivace città di Anchorage. Aggiunge Sugar: “Cosa ci si guadagna dalle riprese in Alaska piuttosto che all’interno di uno studio cinematografico, è la sensazione di essere in un altro mondo. Ken giustamente ha optato per l’Alaska, in particolare per la città di Anchorage, che si è rivelata essere una partner meravigliosa per noi”.

Mentre qualsiasi produzione mira ad essere fedele alla realtà, girare a Barrow, cioè a un centinaio di miglia a nord di Anchorage, era impossibile. Anchorage, invece è una moderna città di 300.000 abitanti, situata sulla costa centro-meridionale dell’Alaska, si trova nella cosiddetta “banana belt ” per le sue temperature relativamente miti. Spiega Kwapis: “La città di Barrow non poteva ospitare un gran numero di persone della troupe, perciò non è mai stata presa in considerazione. Ed inoltre è terribilmente fredda. Anchorage rappresentava la scelta migliore”.

In primo luogo bisognava trovare un punto adatto per costruire il set di Barrow ad Anchorage, città circondata da catene montuose. Purtroppo non c’erano molte alternative, in quanto sono pochissimi i luoghi ove si può guardare verso l’orizzonte senza scorgere le montagne. Dopo un paio di sopralluoghi che si sono poi rivelati inaccessibili o inadatti per posizionare le attrezzature, la squadra si stabilì in una zona adiacente al centro di Anchorage vicino a delle zone fangose. Questa posizione ha dato loro un orizzonte piuttosto libero dove procedere. Quel terreno, vicino alla ferrovia ai piedi di un pendio nei pressi del porto di Anchorage, ha fornito non solo lo spazio per allestire il campo di ghiaccio di Barrow e porzioni della stessa città, ma anche una zona deposito per le attrezzature. “Avevamo bisogno di una visuale aperta sull’acqua, un luogo che avesse una chiara linea dell’orizzonte”, dice lo scenografo Nelson Coates. “Avevamo anche bisogno di spazio sufficiente per scavare i buchi per far respirare le balene che, per motivi di sicurezza, dovevano essere più grandi della sagoma”.

Quando la troupe ha iniziato gli scavi, Coates e la sua squadra hanno trovato qualcosa di inaspettato: i detriti del terremoto che nel 1964 aveva devastato la città di Anchorage. “A quanto pare la città aveva utilizzato la zona per lo stoccaggio con i bulldozer dei resti del disastro del 1964”, dice lo scenografo. “Abbiamo rinvenuto cose come materassi, serbatoi di benzina, binari e legname; dovevamo fare molta attenzione a dove si scavava”.

 

Set supplementari e sostegno locale

 

Un’altra impresa per Kwapis, Coates e la sua squadra è stata quella di trovare le attrezzature per ricreare i set giornalistici – non solo l’attrezzatura degli inviati, ma anche per arredare i set che riproducevano le sedi di Los Angeles, New York, Anchorage e Barrow. “Abbiamo dovuto trovare vecchi registratori, audio mixer e macchine da scrivere IBM Selectric”, ricorda Coates. “Abbiamo occupato un piano vuoto in un’edificio di una banca di Anchorage ed allestito il set della NBC Nightly News del Rockefeller Center di New York, con tutti i suoi loghi d’epoca, console e telecamere. Anche gli ascensori sono stati ricreati.”

Poiché Anchorage non aveva un sound stage, alcuni spazi del magazzino sono stati adibiti a piccoli set che riproducevano la sala conferenza della Casa Bianca, le sedi giornalistiche di Los Angeles, gli interni del rompighiaccio sovietico, l’appartamento di Adam ed altro ancora. Fortunatamente, l’accesso alla base della Guardia Nazionale locale ha permesso alla produzione l’uso degli hangar e degli hardware, compreso dei rari elicotteri d’epoca. “Avevamo bisogno di un elicottero insolito chiamato Skycrane,” spiega Coates. “Lo Skycrane faceva parte dell’arsenale della Guardia Nazionale dell’Alaska che non utilizzavano più. Per fortuna, ne abbiamo trovato uno che è stato utilizzato nel 1988 per il salvataggio che era stato inviato alla rottamazione. Abbiamo ridipinto il telaio e girato in modo che sembrava che volasse ancora”.

 

Durante le riprese è nato un profondo cameratismo tra la troupe, il cast e gli abitanti dell’Alaska che come comparse hanno passato molto tempo sul set. Parecchi abiti invernali che hanno indossato nel film sono stati portati da casa oppure realmente cuciti insieme ai nativi dell’Alaska, con grande sorpresa della costumista Shay Cunliffe.

“Dopo aver incontrato gli abitanti dell’Alaska, ne ho reclutato alcuni come sarti”, aggiunge la Cunliffe. “Hanno cucito i costumi dell’intera squadra di cacciatori di balene per me. Ho comprato molte pellicce e li ho osservati mentre confezionavano i costumi utilizzando ogni brandello di pelliccia e di pelle. Non sprecano nulla secondo la loro cultura. Mi hanno insegnato ad usare la pelliccia della volverina perché non trattiene l’umidità, ed inoltre che molti dei loro capi invernali sono tramandati di generazione in generazione. La gente continuava a portarci cose meravigliose da casa”. Il cast e la troupe sono stati anche intrattenuti durante un pranzo organizzato dal direttore del casting delle comparse Grace Olun, con uno spettacolo di danza e musica di gente locale, in lingua originale.

 

Verso il Mare

Gli effetti speciali ed effetti visivi

 

Riprodurre la cittadina di Barrow ad Anchorage e ricostruire la scena delle balene intrappolate ha richiesto al team di Kwapis una grande quantità di magia visiva. Ci sono voluti un esercito di abili artisti per gli effetti speciali e gli effetti visivi per perfezionare l’aspetto del risultato finale.

 

Effetti speciali del Circolo Polare Artico

 

Il coordinatore per gli effetti speciali JOHN CAZIN ha contribuito a supervisionare la costruzione della cavità in cui sarebbero poi stati creati i fori di respirazione per le balene. Essendo vicine alla costa, bisognava creare una base solida, mentre l’acqua doveva essere pompata fuori dal terreno. “E’ stato un lavoro difficile per la squadra”, dice Cazin. “Abbiamo dovuto pompare fuori tutte le acque sotterranee, calare i serbatoi, cementare le pareti ed allestire un sistema di filtraggio per mantenere l’acqua pulita. Ciò che necessitava di mesi di preparazione l’abbiamo fatto in poche settimane. Era sostanzialmente una piscina di 125.000 galloni”.

Intorno al foro per la respirazione c’era lo strato di ghiaccio stesso, coperto da uno strato sottile e permanente di ghiaccio che doveva essere spesso reintegrato a causa delle temperature più miti autunnali di Anchorage. “La temperatura media ad Anchorage nel mese di ottobre è di 37 gradi”, dice Coates. “Ciò significava che non potevamo mantenere il ghiaccio voluto. Perciò abbiamo usato vari materiali per creare un aspetto permanente ghiacciato. Abbiamo utilizzato come base una plastica bianca come quella che si usa per i campi di calcio, poi l’abbiamo ricoperta con sale marino, pezzi di carta e ghiaccio sminuzzato. Il fatto di aver girato le scene per alcuni mesi, ci ha dato la possibilità di mantenere un aspetto bianco che ha retto per tutta la durata della produzione”.

Il reparto degli effetti speciali di Cazin si è anche occupato della produzione continua del ghiaccio e della neve durante le riprese. Ogni giorno la squadra con un camion gigantesco per l’innevamento ha triturato grandi quantità di blocchi di ghiaccio e sparsi uniformemente sul set di ghiaccio con un tubo. “Abbiamo effettivamente avuto problemi a trovare un blocco di ghiaccio ad Anchorage”, dice ridendo il supervisore SFX. “Così ci siamo dovuti rivolgere a Fairbanks, fino a quando i nostri fornitori di Anchorage hanno riorganizzato i propri impianti di produzione di ghiaccio per ottenerne un blocco. E’ stato così strano dover fare la neve in Alaska!”

 

Siccome le balene durante il movimento necessitano di vari fori per la respirazione in superficie in mare aperto, un solo buco sarebbe stato necessario per tenerle in vita. La squadra ha optato per una soluzione: “Decidemmo di fare dei coperchi di diverse dimensioni per il foro” dice Coates. “In questo modo abbiamo usato lo stesso foro per tutte le scene della balena, utilizzando solo le piccole aperture. Poiché il campo di ghiaccio è rimasto lo stesso, ha avuto un senso e ci ha salvato da un sacco di ulteriori costruzioni e da angolazioni della telecamera da mal di testa”.

 

Effetti Visivi di Barrow, Alaska

Fare delle riprese su un campo ghiacciato necessita di un orizzonte privo di ostruzioni. Dal momento che solo circa il 50 per cento della superficie per le riprese ha avuto una chiara linea dell’orizzonte, sono stati posizionati dei teloni bianchi e degli schermi verdi durante tutta la produzione, per dar vita in un secondo momento alle immagini digitali. Questo ha dato l’aspetto della tundra infinita ed ha dato alle telecamere di John Bailey maggiore versatilità di movimento. Siccome Barrow ha una linea dell’orizzonte di 50 miglia, il supervisore degli effetti visivi John Heller ha avuto la necessità di usare degli sfondi girati altrove da inserire all’interno del film. “Abbiamo utilizzato la stessa videocamera e fatto delle riprese in posti simili a Barrow che potrebbero corrispondere”, spiega Heller. “Abbiamo usato dei colori sbiaditi come base e poi ho delineato delle immagini che riproducono la tundra e l’oceano ghiacciato di Barrow.” Questa tecnica è stata utile anche per riprodurre la città di Barrow. Coates ha costruito solo pochi edifici e facciate, tra cui un ristorante ed un hotel, che può essere ripreso in molte angolature al fine di creare l’illusione di una città molto più grande”. Abbiamo deciso di ricreare un blocco e mezzo di Agvik Street al centro di Barrow all’epoca del 1988”, dice Coates. “C’è una facciata del World Hotel esattamente come appariva, con le sue 42 camere. Accanto abbiamo ricostruito il ristorante messicano Amigo’s, al posto dell’originale Pepe’s di Barrow. Le abbiamo riprodotte sia nei colori che nello stile. Molti degli edifici di Barrow erano dei prefabbricati, portati in città dalle chiatte, perché non esiste alcun legname lì. Inoltre non si costruisce bene nella tundra, perciò molte costruzioni di Barrow sono modulari. Abbiamo costruito l’intero set da un’angolazione che ci permetteva facilmente le riprese degli edifici e sullo sfondo una linea infinita dell’orizzonte. E tutto questo ai piedi di una collina a soli due minuti dal centro di Anchorage”.

Universal Pictures presenta una produzione Working Title/Anonymous Content ; un film di Ken Kwapis: Drew Barrymore John Krasinski in Qualcosa di Straordinario, con Kristen Bell, Dermot Mulropney, Tim Blake Nelson, Vinessa Shaw e Ted Danson. Musica di Cliff Eidelman; costume di Shay Cunliffe. Montaggio di Cara Silverman, ACE; sceneggiatura di Nelson Coates. Direttore della Fotografia John Bailey, ASC. Produttore Esecutivo dell’avventura di salvataggio Liza Chasin, Debra Hayward, Stuart Besser, Paul Green. Qualcosa di Straordinario è prodotto da Tim Bevan, Eric Fellner, Steve Golin, Michael Sugar. Il film è tratto dal libro “Freeing The Whales” di Thomas Rose, sceneggiatura di Jack Amiel e Michael Begler. Regia di Ken Kwapis.

 

 

 

 

 

 

 

IL CAST

DREW BARRYMORE (Rachel Kramer) incarna la versatilità, essendo diventata una delle più importanti star del cinema, mostrando grandi capacità anche nella sua attività di produttrice e regista. Dal suo debutto cinematografico avvenuto all’età di cinque anni nel 1980, nel thriller di fantascienza diretto da Ken Russel Stati di Allucinazione, l’attrice ha costruito una grande carriera da interprete, che poi è cresciuta ed è sfociata nella produzione di film nonché nella regia.

Nata a Culver City, in California, da una famiglia di venerati attori di cui fanno parte tra gli altri, suo nonno John Barrymore ed il prozio Lionel Barrymore, Drew ha iniziato ad esibirsi in spot pubblicitari ancor prima di compiere un anno. A sei anni il regista (nonché padrino) Steven Spielberg la sceglie per interpretare Gertie, la co-protagonista della sua creatura dell’epoca E.T.: L’Extraterrestre. Il film nel 1982 è stato molto acclamato, e la giovane attrice è diventata immediatamente una star del cinema. Molto richiesta come interprete bambina, ha recitato in pellicole di successo come Fenomeni Paranormali Incontrollabili, Vertenza Inconciliabile, Ci Penseremo Domani e L’Occhio del gatto, ed in film TV come Babes in Toyland, e nella serie televisiva 2000 Malibu Road.

La sua carriera prosegue anche in età adulta è stata protagonista in La Mia Peggior Nemica, Guncrazy, Fusi di Testa 2 – Waynestock, Bad Girls, A Proposito di Donne, Una Folle Stagione d’Amore, Barman Forever, Tutti Dicono I Love You diretto da Woody Allen, ed il blockbuster Screm – Chi Urla Muore (in un ruolo minore: come prima vittima del franchise).

Nel 1995 fonda la Flower Films con Nancy Juvonen per la produzione cinematografica. Nel 1999 infatti è prottuttrice e protagonista della commedia Mai Stata Baciata, seguita dal grande successo del film Charlie’s Angels nel 2000. il successo della Flower Films prosegue con la produzione di altre pellicole famose come 50 Volte il Primo Bacio, il cult Donnie Darko, Charlie’s Angels: Più Che Mai, Scrivimi Una Canzone, L’Amore in Gioco e il recente Whip It (del quale è anche regista ed interprete), La Verità e’ Che Non Gli Piaci Abbastanza diretto da Ken Kwapis (con Jennifer Aniston e Ben Affleck, tra gli altri). La società ha anche prodotto serie televisive tra cui la serie animata Olive, The Other Reindeer (per la quale nel 1999 ha ricevuto una nomination agli Emmy Award come Outstanding Animated Program).

Tra i suoi più grandi successi come protagonista ha recitato in: Prima O Poi Me Lo Sposo, La Leggenda di un Amore: Cinderella, Fast Food, I Ragazzi della Mia Vita, Confessioni di una Mente Pericolosa, e Le Regole del Gioco, ed ha inoltre prestato la propria voce nei film d’animazione Beverly Hills Chihuahua, Titan A.E.e Curioso come George.

Recentemente ha avuto un ruolo in Stanno Tutti Bene – Everybody’s Fine e Amore a Mille…Miglia; nel 2009 a vinto il Golden Globe, uno Screen Actors Guild Award ed ha ricevuto una nomination agli Emmy per la sua performance come l’ ereditiera Edith Bouvier Beale per la celebre produzione della HBO Grey Gardens – Dive Per Sempre, al fianco di Jessica Lange.

 

L’attrice, molto richiesta anche in televisione, ha doppiato molti personaggi di cartoni animati come I Griffin ed I SImpsons, ed è stata ospite in Saturday Night Live. Grandi marchi della moda e cosmetici come Gucci e Covergirl l’hanno voluta come testimonial delle proprie aziende. Sempre in prima linea per la difesa degli animali e dei diritti umani, è Ambasciatrice contro la fame nel mondo per il World Food Program delle Nazioni Unite, e l’ASPCA (American Society for the Prevention of Cruelty to Animals), e molte altre associazioni.

 

JOHN KRASINSKI (Adam Carlson) ha catturato i cuori dei telespettatori americani negli ultimi sette anni, con il ruolo dell’affascinante Jim Halpert nella serie televisiva della NBC The Office, dove la sua relazione altalenante con Pam (interpretata da Jenna Fischer) è finalmente culminata con un matrimonio, durante l’episodio più seguito della serie, andato in onda nell’ottobre del 2009.

Recentemente ha ottenuto un buon successo sul grande schermo per la sua interpretazione nella commedia romantica Something Borrowed al fianco di Kate Hudson e Ginnifer Goodwin, e nel film di Nancy Meyer E’ Complicato dove ha recitato con Meryl Streep, Alec Baldwin e Steve Martin.

 

Nato a Newton, Massachusset, si è laureato presso la Brown University di Previdence, Rhode Island come commediografo, ed in seguito ha frequentato il National Theatre Unstitute presso Eugene O’Neill Theatre Center di Waterford nel Connecticut. Dopo una breve collaborazione come stagista sulla sceneggiatura del talk show televisivo Late Night with Conan O’Brien nel 2002, si dedica alla recitazione guadagnandosi delle comparse in Kinsey, Alma Mater, Duane Hopwood e Jarhead di Sam Mendes, prima di ottenere la parte di co-protagonista nella serie The Office.

La sua carriera cinematografica è cresciuta parallelamente a quella televisiva, con piccoli ruoli in pellicole di successo come Dreamgirls, L’Amore non va in Vacanza e For Your Consideration che gli hanno poi dato l’accesso a ruoli maggiori in In Amore Niente Regole (al fianco di George Clooney e Renée Zellweger); Licenza di Matrimonio di Ken Kwapis e nella commedia American Life (con Maya Rudolph). Ha prestato la propria voce in film d’animazione come Shrek terzo, e Mostri contro Alieni. Fra le apparizioni televisive di Krasinski: Ed, Law and Order: Criminal Intent e Senza Traccia, tra le varie trasmissioni.

Nel 2009 ha scritto, diretto e co-prodotto il film indipendente Brief Interviews With Hideous Men, il suo adattamento dell’omonimo libro di David Foster Fallace. Hanno preso parte del cast Will Arnett, Julianne Nicholson, Timothy Hutton e Bobby Cannavale.

 

KRISTEN BELL (Jill Jerard) la vedremo da gennaio 2012 al fianco di Don Cheadle nel nuovo Showtime della serie televisiva House of Lies. Ha recentemente concluso le riprese di Comic Movie per i fratelli Farrelly, la cui uscita è prevista per il 13 Aprile 2012. Ultimamente ha inoltre finito di girare il film Outrun, con la regia di Dax Shepard. La Bell ha recitato in Ancora tu!, Burlesque, La Fontana dell’Amore, L’Isola delle Coppie, Non Mi Scaricare, Pulse, Serious Moonlight e Spartan di David Mamet. In televisione invece, ha lavorato in Veronica Mars, Deadwood, Heroes e Party Down. Ha infine recitato a Broadway nella messa in scena de Le Avventure di Tom Sawyer e The Crucible insieme a Liam Neeson e Laura Linney. La sua carriera teatrale inoltre comprende il musical The Reefer Madness e Little Night Music in scena al Kennedy Center di New York e all’Ahmanson Theatre di Los Angeles.

 

DERMOT MULRONEY (Colonnello Scott Boyer) lo vedremo recitare sul grande schermo in vari film tra cui The Family Tree, con Hope Davis, e nel film di Clint Eastwood J. Edgar, dove interpreta il colonnello Schwarzkopf, al fianco di Leonardo Di Caprio. Ha inoltre terminato di girare Beyond, il thriller di Josef Rusnak con Jon Voight; The Grey un thriller diretto da Joe Carnahan con Liam Neeson; e Trade of Innocents, un film indipendente scritto e diretto da Christpher Bassette, in cui recita al fianco di Mira Sorvino.

Mulroney ha recentemente esordito come regista del film Love, Weeding, Marriage, una commedia con Mandy Moore nei panni di una felice consulente matrimoniale appena sposata che vede la sua felicità coniugale sconvolta quando scopre che i suoi genitori (James Brolin e Jane Seymour ), stanno divorziando. Attualmente è impegnato in un film del quale è anche regista sulla vita della leggenda del calcio Liberiano Gorge Weah, che ha sfruttato la sua popolarità di campione del mondo per sostenere la sua terra d’origine in Africa.

Tra i film interpretati da Mulroney ricordiamo: Una tragica Scelta con Diane Kruger; Flash of Genius, con Greg Kinnear; Zodiac, diretto da David Fincher con Jake Gyllenhaal, Robert Downey Jr., Mark Ruffalo; Il Mio Sogno Più Grande di Davis Guggenheim ed interpretato da Elisabeth Shue; Burn After Reading – A Prova di Spia dei fratelli Cohen; Jolene, diretto da Dan Ireland e basato sulla storia di E.L. Doctorow “Jolene: A Life”; La Neve nel Cuore con Diane Keaton, Sarah Jessica Parker, Luke Wilson e Rachel McAdams; Donne, Regole e Tanti Guai! con Jane Fonda, Felicity Huffman e Lindsay Lohan; Partnerperfetto.com con Diane Lane e John Cusack; Un Amore in Prestito, con Debra Messing; Undertow con Jamie Bell e Josh Lucas, di David Gordon Green; A Proposito di Schmidt, con Jack Nicholson e Hope Davis; La Sicurezza degli Oggetti, di Alexander Payne con Glenn Close e Patricia Clarkson; Il Matrimonio del mio Migliore Amico, con Julia Roberts e Cameron Diaz; il film di Nicole Holofcener Lovely & Amazing, co-protagonista Catherine Keener, Brenda Blethyn ed Emily Mortimer; Griffin e Phoenix, con Amanda Peet; Trixie, con Brittany Murphy ed Emily Watson; Goodbye Lover, con Patricia Arquette ed Ellen DeGeneres, regia di Roland Joffé; Per Amore dei Soldi, interpretato da Paul Newman e Linda Fiorentino; Effetto Blackout, con Elisabeth Shue; Kansas City, con Jennifer Jason Leigh; Copycat- Omicidi in Serie, con Holly Hunter e Sigourney Weaver; Si Gira a Manhattan, con Steve Buscemi e Catherine Keener, di Tom Di Cillo; Gli Anni dei Ricordi, con Winona Ryder, Anne Bancroft, Ellen Burstyn, Kate Capshaw e Alfre Woodard; Che Mi Dici DI Willy? e Where The day takes You, in cui è stato molto acclamato dalla critica; Samantha Il Sorriso della Vita, con Martha Plimpton; Scelta di Vita, con Stockard Channing; Quella Cosa Chiamata Amore, in cui hanno anche recitato River Phoenix e Sandra Bullock; Peter Bogdanovich Young Guns – Giovani Pistole, con Kiefer Sutherland; Nome in Codice: Nina, con Bridget Fonda; Bad Girls, con Andie MacDowell, Madeleine Stowe e Drew Barrymore; la commedia di Blake Edwards Intrigo ad Hollywood; e Tutto Può Accadere, al fianco di Jennifer Connelly.

Per la televisione ha avuto un ruolo di guest star nella serie di successo della NBC Friends; nel film Tv della Lifetime La Figlia del Silenzio, con Gretchen Mol ed Emily Watson; nel film della HBO Prima Base; nel film drammatico di quattro ore della ABC Foto di Famiglia, con Anjelica Huston; The Heart of Justice della TNT; nel film della ABC Daddy; La Stoffa del Campione, della CBS in cui rivestiva i panni del campione di calcio Richmond Flowers; nella serie settimanale della CBS Sin of Innocence; e nello speciale Toma — The Drug Knot, un episodio della CBS Schoolbreak Special.

Mulroney vive a Los Angeles.

 

TIM BLAKE NELSON (Pat Lafayette) è un affermato regista, scrittore e produttore nonché uno tra gli attori più impegnati. Recentemente ha scritto, prodotto, interpretato e diretto Fratelli in Erba, con Edward Norton e Richard Dreyfuss. Come regista ha inoltre diretto La Zona Grigia (di cui è anche sceneggiatore), O (un adattamento moderno di Othello), ed il suo esordio Eye of God (da lui anche scritto).

 

Nato a Tulsa, in Oklahoma ha studiato presso la Brown University ed il Juilliard Theater Center, dapprima emerge come drammaturgo ed attore all’interno della comunità teatrale di New York, ricoprendo ruoli da protagonista in opere come Richard III, Oedipus, Troilus and Cressida, An Imaginary Life, The Baltimore Waltz e, più recentemente, The Beard of Avon (raffigurante William Shakespeare).

 

La sua carriera cinematografica ha inzio nel 1992 con un piccolo ruolo in This Is My Life. Ha quindi trovato subito lavoro in film come: Amateur, Donnie Brasco, La Sottile Linea Rossa, Hamlet 2000, Fratello, dove sei? (dei suoi amici di lunga data Joel ed Ethan Coen), il film diretto da Steven Spielberg Minority Report, A Foreign Affair, Holes – Buchi Nel Deserto, Wonderland – Massacro ad Hollywood, Mi Presenti i Tuoi?, Crazy for Love, Syriana, The Darwin Awards – Suicidi Accidentali per Menti Poco Evolute, Hoot, Southland Tales- Così Finisce il Mondo, The Austronaut Farmer, American Violet e Sin Bin, tra gli altri. Nelson, ultimamente è apparso nei film Le regole della Truffa, Yelling to the Sky e The Big Year..

 

VINESSA SHAW (Kelly Meyers) figlia dell’attrice Susan Damante ed attrice come sua sorella, Natalie Shaw, ha scoperto fin da bambina di amare la recitazione, debuttando con un piccolo ruolo nel film Home Sweet Home all’età di 5 anni, e si è guadagnata il suo primo ruolo da protagonista nel 1992 nella commedia Ragazze Nel Pallone dove interpreta un’ adolescente con la passione per il gioco del calcio.

 

Nata a Los Angeles, ha frequentato il Pitzer College di Claremont, in California, ottiene nel 1993, un ruolo da protagonista in Hocus Pocus, della Walt Disney Pictures accanto a Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy, dove interpreta una ragazza incuriosita da un trio di streghe dispettose.

La Shaw si rivela al grande pubblico per le sue interpretazioni in film come Coyote Summer, Eyes Wide Shut con la regia di Stanley Kubrick, Los Angeles.Senza Meta, Wayard Son, il Mistero dell’Acqua, Corky Romano – Agente di Seconda Mano, 40 giorni e 40 notti, Melinda e Melinda, Le Colline hanno gli Occhi, Quel treno per Yuma (al fianco di Russell Crowe e Christian Bale), Badland e Two Lovers. Per il piccolo schermo, ha lavorato nei telefilm Dr. House – Medical Division, New York Undercover e Fallen Angels nonché nei film TV Long Road Home, The 70′s, Bereft, Fathers and Sons, e World of Trouble.

La Shaw è buddista praticante, ed è attivamente coinvolta nella divulgazione della fede agli adolescenti. E’ stata testimonial e modella per grandi marchi come Noxzema e Levi’s jeans.

 

JOHN PINGAYAK (Malik) debutta sul grande schermo con Qualcosa di Straordinario. Nato a Chevak in Alaska, appartiene alla tribù Cup’ik,, ha frequentato la University of Alaska Fairbanks, dove nel 1977 si è laureato diventando maestro elementare. Noto ballerino, compositore e cantante di musiche ancestrali, Pingayak ha insegnato danza per 34 anni. Ha viaggiato in tutto lo stato insegnando danza ed attività culturali caratteristiche in tutto lo stato, e si è esibito in Siberia nel 1985 per Performing and Fine Artist for World peace, e nel 1988 alla expo di Brisbane, in Australia.

 

Pingayak ha recitato per la prima volta nel 1987 in una serie televisiva didattica chiamata Shadow Wlaker ed è stata la sua unica esperienza di fronte ad una telecamera. Ha inoltre insegnato cultural studies del popolo Cup’ik alla Kashunamiut High School di Chevak, che si trova 130 miglia aeree dal centro più vicino (Bethel), e 20 km dal mare di Bering in Yukon e Kuskokwim Delta nella parte sud-occidentale dell’Alaska. Si è così guadagnato un dottorato onorario in Legge dall’ Università di Anchorage, in Alaska.

Pingayak vive con sua moglie, Teresa (che ha recitato in Qualcosa di Straordinario), nella zona rurale dell’ Alaska, dove hanno cresciuto nove figli e venti nipoti utilizzando le tecniche di caccia e le tradizioni tramandate dai loro antenati.

 

JOHN CHASE (Roy) debutta sul grande schermo con il film Qualcosa di Straordinario. Attualmente risiede a Kotzebue nell’ Alaska Nord-ovest. Nato a Bethel in Alaska, si è laureato presso l’Università dell’Alaska a Fairbanks. Ha lavorato come modello ed ha fatto alcuni video, ma la sua interpretazione in Qualcosa di Straordinario è la sua prima esperienza cinematografica. Appartiene alla popolazione Yup’ik: ama stare all’aria aperta, ed i suoi interessi sono: la caccia, la motoslitta, incidere l’avorio e la fotografia.

 

AHMAOGAK SWEENEY (Nathan) frequentava la quinta elementare della scuola Bear Valley di Anchorage, Alaska, quando gli è stato comunicato che si era aggiudicato il ruolo di Nathan in Qualcosa di Straordinario.

Anche se è apparso brevemente in uno speciale della rete televisiva PBS chiamato In Between The Lions nel 2007, l’undicenne ha debuttato proprio in Qualcosa di Straordinario. Nativo d’Alaska, sua madre Tara appartiene alla popolazione degli Inupiat; ha vissuto a Barrow, Anchorage, Girdwood e Juneau, in Alaska. Suo padre, Kevin, è stato recentemente manager della campagna per la ri-elezione del senatore americano Lisa Murkowski in Alaska, ed è proprio grazie al lavoro in politica di suo padre che Sweeney da piccolo ha vissuto per tre anni in Chevy Chase, Maryland.

Sweeney partecipa attivamente alle rappresentazioni teatrali a scuola, ed è apparso in diverse messe in scena scolastiche (tra cui Pirates, nel ruolo del Barbarossa ed il protagonista di Pontiac’s Rebellion). Studente modello, gioca a baseball, basket, calcio, pratica snowboard ed assiste alle gara dei cane da slitta Trail Iditarod in Alaska. Ha una sorella maggiore, Caitlin, che è un’ottima atleta della pallavolo.

 

TED DANSON (J.W. McGraw) ha avuto un enorme successo sia in televisione che al cinema, con una lunga carriera che non mostra segni di discesa.

Sicuramente è più conosciuto al pubblico statunitense per aver interpretato il proprietario del bar, Sam Malone, nella lunga serie di successo Cin Cin (pluripremiato agli Emmy Awards nel 1990 e nel 1993), e per essere stato il protagonista per sei anni della comedy serie Becker. Recentemente lo abbiamo visto in Bored to Death della HBO, Damages della FX Networks (per la quale ha ricevuto tre nominations agli Emmy per l’interpretazione del miliardario caduto in disgrazia Arthur Frobisher), ed inoltre della serie TV della HBO Curb Your Enthusiasm (in cui interpreta stesso).

Sul grande schermo invece ha debuttato nel 1979 in Il Campo di Cipolle, seguito nel 1981, da un ruolo di co-protgonista nel film scritto e diretto da Lawrence Kasdan Brivido Caldo . Ma è nel 1987 con il film che ha sbancato i botteghini Tre Scapoli e un Bebè al fianco di altri due papà Tom Selleck e Steve Guttenberg, che si consacra al grande pubblico e subisce una svolta nella sua carriera che gli darà modo di essere protagonista in film del genere, come: Cugini; Papà;Tre Scapoli e Una Bimba; Made in America; Papà ti Aggiusto Io!; Pontiac Moon (dove ha recitato con la sua futura moglie Mary Steenburgen); Un Bel Pasticcio!; ma anche il film di Steven Spielberg Salvate il Soldato Ryan , e molti altri.

 

Nato a Flagstaff, Arizona, ha frequentato la Stanford University per giocare a basket, ma ha poi scelto di proseguire gli studi d’arte e teatro. Si è trasferito al Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh, e dopo essersi trasferito a New York dopo il diploma, ha avuto un ruolo a Broadway nella produzione di Tom Stoppard The Real Inspector Hound. Danson si trasferisce a Los Angeles nel 1978, ha insegnato presso The Actor Institute prima di ottenere il suo primo ruolo sullo schermo, quello di un poliziotto Detective Ian James Campbell in Il Campo di Cipolle, a cui è subito seguita la parte di protagonista nel film per la TV The Women’s Room al fianco di Lee Remick. Danson ha continuato a lavorare molto su progetti televisivi, in particolare ha recitato in film come When the Bough Breaks (che ha anche prodotto), di Showtime: Thanks of a Grateful Nation; nella miniserie della Hallmark Entertainment I Viaggi di Gulliver; Something About Amelia della ABC (per il quale ha vinto un Golden Globe); Knights of the South Bronx della A&E; It Must Be Love e Living With The Dead della CBS; Our Fathers, di Showtime, ed altri ancora.

 

L’attore è un importante attivista ambientale, ed ha fondato la American Oceans Campaign (AOC) nel 1987, per richiamare l’attenzione sui pericoli ed i danni provocati dagli scarichi di prodotti tossici negli Oceani della Nazione. Nel 2001 l’ AOC si unisce ad Oceana, nel quale siede come Consigliere di Amministrazione. Nel 2011 esce il libro che ha scritto: “Oceana: Planet’s Endangered Oceans and What We Can Do to Save Them”.

Oltre ai suoi molteplici impegni nelle serie televisive, recentemente ha recitato nel film 3 Donne Al Verde (con Diane Keaton), e La Banda del Porno – Dilettanti allo Sbaraglio (con Jeff Bridges).

 

 

CAST TECNICO

 

 

KEN KWAPIS (Regista) è un regista che ha vinto molti premi e si muove a suo agio sia nel mondo del cinema che in quello della televisione. Qualcosa di Straordinario è il suo decimo lungometraggio. Il suo film più recente è La Verità è che Non Gli Piaci Abbastanza, tratto dal popolare bestseller degli sceneggiatori Greg Behrendt e Liz. Il film include una serie di star hollywoodiane come Ben Affleck, Jennifer Aniston, Drew Barrymore, Jennifer Connelly, Kevin Connolly, Bradley Cooper, Ginnifer Goodwin, Scarlett Johansson e Justin Long.

Per il grande schermo, Kwapis ha diretto il successo Quattro Amiche e Un Paio di Jeans, tratto dal romanzo best seller di Ann Brashares, con Amber Tamblyn, e Alexis Bledel, America Ferrera e Blake Lively; le commedie romantiche Licenza di Matrimonio, con Robin Williams, John Krasinski e Mandy Moore ; L‘amore è Un Trucco, con Fran Drescher e Timothy Dalton; Dunston – Licenza di Ridere, con Faye Dunaway e Jason Alexander; Dice Lui, Dice Lei, che ha diretto insieme a Marisa Silver, con Kevin Bacon ed Elizabeth Perkins ; Il Segreto Della Piramide d‘Oro, con Cyndi Lauper, Jeff Goldblum e Peter Falk. Ha quindi debuttato nella regia nel 1985 con Sesame Street Presents:Follow That Bird, con i Muppets di Jim Henson. Sexual Life è stato il primo lavoro di Kwapis come sceneggiatore e regista, tratto da La Ronde di Arthur Schnitzler interpretato da Elizabeth Banks, Kerry Washington e Anne Heche, Sexual Life è stato presentato al Los Angeles Film Festival nel 2004.

Per la televisione Kwapis ha contribuito al lancio di sette serie, tra cui The Office della NBC, che ha vinto un Emmy Award, e per la stessa serie ha ricevuto una candidatura agli Emmy per la regia della prima puntata della terza stagione, intitolata “Gay Witch Hunt”. Kwapis ha inoltre diretto l’ episodio n.100 della serie, “Company Picnic”.

Più di recente, Kwapis è produttore esecutivo e regista della commedia della NBC Outsourced, un riadattamento del famoso film del 2006, che ha prodotto con la sua società di produzione In Cahoots. Ha inoltre diretto la puntata pilota per le serie di successo The Larry Sanders Show della HBO, e The Bernie Mac Show di FOX. Ha ricevuto una nomination agli Emmy nel 2001 per la produzione e la regia di Malcolm in the Middle, di FOX.

 

Kwapis ha studiato regia alla Northwestern University ed alla University of Southern California. Ha vinto uno Student Academy in Dramatic Achievement con la tesi sul film che ha realizzato For Heaven‘s Sake, un adattamento dell‘opera comica di Mozart Der Schauspieldirektor (“The Impresario”).

 

JACK AMIEL & MICHAEL BEGLER (Sceneggiatori) hanno iniziato a scrivere insieme nel 1986 all’Università del Wisconsin, quando erano ancora matricole ed entrambi facevano parte della stessa associazione studentesca.

Entrambi nati a New York (Amiel a Manhattan e Begler a Long Island), hanno scritto la loro prima commedia ad atto unico per una rivista del campus, prima di separarsi per perseguire l’industria dell’intrattenimento. Amiel si è trasferito a Los Angeles, dove ha lavorato come assistente di produzione, mentre Begler divenne assistente di uno scrittore a New York. In seguito anche Begler, si trasferisce a Los Angeles, ed insieme ad Amiel iniziano a scrivere varie bozze di script, fino a quando si presenta l’opportunità di scrivere un episodio della serie televisiva Ma Che Ti Passa Per la testa?. Continuano così a scrivere per le serie Empty Nest, Minor Adjustments, The Jeff Foxworthy Show, The Tony Danza Show, e Malcolm prima di dedicarsi alle sceneggiature per il cinema. Amiel e Begler sono gli sceneggiatori infatti, delle commedie romantiche Un Principe Tutto Mio (con Julia Stiles); Quando Meno Te Lo Aspetti (con Kate Hudson); e del remake di Walt Disney Pictures The Shaggy Dog (con Tim Allen) che hanno fatto di loro degli sceneggiatori molto richiesti. Per la televisione, hanno lavorato nel 2007 nel film Hell On Earth, in cui sono stati sceneggiatori e produttori esecutivi.

 

THOMAS ROSE (Autore del libro “Freeing The Whales” da cui è tratto il film) attualmente conduce la rubrica Bauer & Rose sulla radio Sirius XM via satellite. Il suo libro “Freeing the Whales: How the Media Created the World’s Greatest Non- Event” è stato scelto dalla direzione della rivista Reader’s Digest come “Today’s Best Nonfiction 1990″.

Rose ha precedentemente lavorato per la Radio 77 WABC di New York e WMET 1160 AM di Washington, nonché come ospite per vari Talk Radio Network con Michael Savage, Jerry Doyle, Rusty Humphries e Tammy Bruce; per SiriusXM con Andrew Wilkow e Mike Church; per la WIBC 93,1 FM di Indianapolis; e la WLS 890 M di Chicago.

Rose ha scritto vari articoli su Israele ed il Medio Oriente per The Weekly Standard, The Jerusalem Post, POLITICO, The Washington Times, Human Events, Chicago Sun-Times e molti altri. Dal 2001, è stato consueto ospite di programmi televisivi e radiofonici come Imus In The Morning, che trasmette sulla FOX Business Network. È apparso spesso in vari programmi di FOX News , CNN, Hardball della MSNBC e Good Morning America della ABC. Dal 1997 al 2005, Rose è stato editore ed amministratore delegato del The Jerusalem Post , a Gerusalemme. Sotto la sua guida il Post da giornale israeliano nazionale è diventato fonte di notizie a livello globale, come a tutt’oggi. Dal 1997 al 1999, è stato vice presidente del Business Development and Operation del Chicago Sun-Times, a Chicago. Antecedentemente, Rose è stato il vice sindaco di Stephen Goldsmith ad Indianapolis, dal 1992 al 1997. Rose ha anche fondato l’ America’s Voice in Israel, un’associazione senza scopo di lucro con sede a New York, che inviava presentatori della radio e della televisione americana, in Israele. Nel 2008, Rose si candida col partito Repubblicano al Congresso per il settimo Congressional District dell’ Indiana.

Rose ha conseguito la laurea Bachelor of Arts in storia alla Brandeis University, e si è specializzato in giornalismo presso la Columbia University.

 

La Working Title Films, è co-presieduta da TIM BEVAN ed ERIC FELLNER (Produttori) dal 1992, ed è una delle principali società di produzione cinematografica del mondo.

Fondata nel 1983, la Working Title ha realizzato oltre 90 film che hanno incassato circa 4.5 miliardi di dollari in tutto il mondo. I suoi film hanno vinto sei Oscar®, e 26 BAFTA Awards. Bevan e Fellner hanno ricevuto il Michael Balcon Award per il loro prezioso contributo al cinema all’ Orange British Academy Film Awards, ed entrambi sono stati onorati con il titolo di CBE (Commander of the Order of the British Empire).

 

La Working Title vanta molteplici collaborazioni con i più grandi filmmaker, tra le quali:

• Sette film con Joel ed Ethan Coen: Burn After Reading – A Prova di Spia; Fargo; Mister Hula Hoop; Il Grande Lebowski; Fratello, Dove Sei?; L’Uomo Che Non C’era e A Serious Man.

• Sei collaborazioni con lo scrittore Richard Curtis: Quattro Matrimoni e Un Funerale; Il Diario di Bridget Jones; Che Pasticcio, Bridget Jones!; Notting Hill; Love Actually – L’Amore Davvero; I Love Radio Rock, di questi ultimi ha anche curato la regia.

• Quattro film interpretati da Rowan Atkinson: Mr. Bean – L’Ultima Catastrofe con la regia di Mel Smith; Mr. Bean’s Holiday diretto da Steve Bendelack; Johnny English diretto da Peter Howitt, e Johnyy English – La Rinascita con la regia di Oliver Parker.

• Orgoglio e Pregiudizio; Espiazione e Il Solista diretti da Joe Wright.

• United 93 e Green Zone, diretti da Paul Greengrass.

• Hot Fuzz e L’Alba dei Morti Dementi, regia di Edgar Wright.

• About a Boy – Un Ragazzo, diretto da Paul Weitz e Chris Weitz.

• Certamente, Forse, di Adam Brooks.

• The Interpreter, diretto da Sydney Pollack.

• Dead Man Walking – Condannato a Morte, diretto da Tim Robbins.

• Elizabeth e Elizabeth: The Golden Age, entrambi diretti da Shekhar Kapur.

• Frost/Nixon – Il Duello, diretto da Ron Howard.

• Nanny McPhee – Tata Matilda, diretto da Kirk Jones e Tata Matilda e Il Grande Botto, diretto da Susanna White.

• Paul, di Greg Mottola.

• Senna, il primo documentario della Working Title, che racconta la storia del leggendario pilota di Formula Uno Ayrton Senna, con la regia di Asif Kapadia.

• Billy Elliot, diretto da Stephen Daldry. Il successo del film si è confermato anche a teatro con Billy Elliot The Musical, regia di Stephen Daldry, un musical in due atti su libretto e testi di Lee Hall, musiche di Elton John. La rappresentazione fin dall’inizio ha riscosso e sta attualmente riscuotendo grande successo a Londra, Chicago ed a Broadway, vincendo 10 Tony Awards nel 2009 tra cui Miglior Musical e Miglior Regia. Lo spettacolo è anche approdato a Sydney e Melbourne, e nel 2010 a Seoul, Corea del Sud.

• La Talpa, diretto da Thomas Alfredson, con Gary Oldman, Colin Firth e Tom Hardy; il film è stato presentato in concorso al Festival di Venezia nel 2011.

• Contraband nelle sale nel 2012, un thriller con Mark Wahlberg e Kate Beckinsale diretto da Baltasar Kormákur.

• Joe Wright è attualmente impegnato nelle riprese del suo quarto film con la Working Title, un adattamento di “Anna Karenina” interpretato da Keira Knightley, Jude Law e Aaron Johnson.

 

STEVE GOLIN (Produttore) e MICHAEL SUGAR (Produttore) sono i Presidenti dell’Anonymous Content, una società che si occupa dello sviluppo, produzione e gestione dei film, con sede a Culver City in California.

Golin è il Fondatore e Presidente dell’Anonymous Content, ed in precedenza ha co-fondato la famosa società di produzione Propaganda Films, nel 1986. Golin è il produttore di più di 40 film e progetti televisivi, tra cui il film drammatico Babel, che ha ottenuto diverse candidature ai Golden Globe e agli Oscar®, vincendo poi il Golden Globe come Miglior Film del 2006.

Steve Golin è membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences e del Producers Guild of America; ha frequentato la New York University e l’American Film Institute.

 

Tra i vari film degli esordi ricordiamo la produzione del regista David Lynch Cuore Selvaggio; il documentario A Letto con Madonna; il Ritratto di Signora di Jane Campion; The Game – Nessuna Regola di David Fincher; Amici e Vicini, e Betty Love del regista/sceneggiatore Neil LaBute; Essere John Malkovich, diretto da Spike Jonze; Se Mi Lasci Ti Cancello di Michael Gondry; Rendition – Detenzione Illegale interpretato da Jake Gyllenhaal, Reese Witherspoon e Meryl Streep; 44 Inch Chest con Ray Winstone e John Hurt; e Mr. Beaver regia di Jodie Foster con Mel Gibson.

 

Sugar è stato produttore esecutivo del film L’Amore che Resta del regista Gus Van Sant, per la Immagine Intertainment; e di Rendition – Detenzione Illegale del regista Gavin Hood. Ha studiato presso il United World College, alla Brandeis University (dove si è laureato come valedictorian) ed alla Georgetown University Law Center (dove ha conseguito la laurea in Giurispreudenza -Juris Doctor), prima della formazione della Sugar Brothers Entertainment con suo fratello J.B. Sugar nel 1998.

Sotto la bandiera di tale società, i fratelli sono stati produttori esecutivi del film diretto da Peter Yates per la Showtime A Separate Peace, prodotto con la società Punch Productions di Dustin Hoffman, ed il game show WinTuition, con il co-produttore Henry Winkler per il Game Show Network.

 

LIZA CHASIN (Produttore Esecutivo) E’ presidente della produzione statunitense della Working Title Films dal 1996. Attualmente è impegnata nel film di Joe Wright Anna Karenina, e nel film di Tom Hooper Les Misérables. In veste di Produttore Esecutivo, la Chasin sta completando la fase di post produzione del film di Baltasar Kormákur Contraband, mentre in precedenza, sempre come produttore esecutivo, aveva lavorato in Senna, del regista Asif Kapadia, uscito il 12 Agosto 2011. Ha inoltre prodotto a livello esecutivo: il film di Oliver Parker Johnny English – La Rinascita; Paul di Greg Mottola, Tata Matilda e Il Grande Botto di Susanna White; Green Zone di Paul Greengrass; State of Play del regista Kevin Macdonald, I Love Radio Rock diretto da Richard Curtis; il film di Joe Wright vincitore dell’Oscar® Espiazione; Elizabeth: The Golden Age di Shekhar Kapur, e Certamente, Forse di Adam Brooks.

Nel corso della sua illustre carriera, la Chasin è stata coinvolta nello sviluppo e nella produzione di diversi film di successo fra cui Dead Man Walking – Condannato a Morte di Tim Robbins, vincitore dell’Oscar®,; Fratello, Dove Sei?, con la regia dei fratelli Coen, nonché del loro vincitore dell’Oscar® Fargo; e Notting Hill di Roger Michell. La Chasin è stata coproduttore di About a Boy, diretto da Paul e Chris Weitz; e de Il Diario di Bridget Jones di Sharon Maguire; di High Fidelity di Stephen Frears, ed inoltre del film vincitore dell’Oscar® di Shekhar Kapur Elizabeth. Chasin è stata produttore esecutivo dell’apprezzato film Thirteen, di Catherine Hardwicke; del grande successo di botteghino Che Pasticcio, Bridget Jones! di Beeban Kidron; di Smokin ‘ Aces; di Joe Carnahan; del film di Paul Greengrass acclamato dalla critica United 93; di Catch a Fire di Phillip Noyce, di Espiazione ed Orgoglio e Pregiudizio entrambi del regista Joe Wright. Ha inoltre co-prodotto la commedia romantica di Richard Curtis Love Actually – L’Amore Davvero; The Interpreter di Sydney Pollack, e prodotto Wimbledon di Richard Loncraine

 

Laureata presso la Tisch School of the Arts della New York University, la Chasin è entrata a far parte della Working Title Films nel 1991 come direttore dello sviluppo. In seguito è stata promossa al ruolo di vicepresidente di produzione e sviluppo, diventando il capo dell’ufficio di Los Angeles, in cui supervisionava gli affari creativi della società negli USA. Prima della Working Title, Liza ha lavorato per molti anni in diverse altre società di produzione newyorkesi.

 

DEBRA HAYWARD (Produttore Esecutivo) E’ capo del settore cinematografico della Working Title Films, e la responsabile creativa del listino dei film della società, insieme alla sua controparte statunitense Liza Chasin.

La Hayward è entrata a far parte della Working Title Films nel 1989, in qualità di assistente di produzione, per poi arrivare al settore dello sviluppo. Recentemente è stata produttore esecutivo del film Johnny English – La Rinascita, Paul, Senna, Tata Matilda e Il Grande Botto, e Green Zone. Nella stessa veste ha lavorato per il film La Talpa. E’ stata inoltre co-produttore nel film di successo Mr. Bean’s Holiday , ed il thriller The Interpreter. Ha inoltre co-prodotto film acclamati dal pubblico come Love Actually – L’Amore Davvero; Johnny English ed il film premiato agli Oscar® About A Boy – Un Ragazzo. Ha prodotto a livello esecutivo Il Mandolino del Capitano Corelli; Espiazione; State Of Play; Frost/Nixon – Il Duello; I Love Radio Rock; United 93; Orgoglio e Pregiudizio; Il Diario di Bridget Jones; Che pasticcio, Bridget Jones! e Tata Matilda.

 

STUART BESSER (Produttore Esecutivo) Ha lavorato di recente in film come Bullet to the Head; The Losers; Quel Treno per Yuma, e Break-Up – Punto di Rottura.

 

Nato a New York, ha collaborato a lungo con lo sceneggiatore e regista Alan Rudolph , e co-prodotto pellicole come Stati di Alterazione Progressiva; Accadde in Paradiso; Moderns, e Un Amore Passeggero. Ha continuato quindi a produrre La Casa Nera e Dr. Giggles e line producer nella commedia di Michael Moore Operazione Canadian Bacon.

Nella sua carriera di co-produttore si possono annoverare film come Vampiro a Brookyn; Scream – Chi Urla Muore; Finding Graceland; La Musica del Cuore; 40 Giorni e 40 Notti e Guardo, CI Penso e Nasco. E’ stato ancora produttore esecutivo in La Cosa Più Dolce; Scream 3; Identità e Cursed – Il Maleficio; mentre come produttore associato in Le Balene d’Agosto di Lindsay Anderson, nonché supervising producer di Verne Miller: Chicago anni ’30, e A Letto con Madonna. Per la televisione ha prodotto le puntate pilota delle serie televisive Men in Trees e Wasteland, così come film per la TV intitolati Hellyweird e Laurel Canyon; e come produttore associato nella puntata pilota della lunga serie di Beverly Hills, 90210.

 

PAUL GREEN (Produttore Esecutivo) Presiede la società Anonymous Content , con i produttori Steve Golin e Michael Sugar. Produttore esecutivo dei film: il drammatico 44 Inch Chest, con Ray Winstone, Ian McShane, John Hurt e Tom Wilkinson; Fun Size; il drammatico Cleaner, interpretato da Samuel l. Jackson, Ed Harris ed Eva Mendes. E’ di prossima uscita il thriller che Green ha prodotto Loft, interpretato da James Marsden e Karl Urban.

 

JOHN BAILEY , ASC (Direttore della Fotografia) Direttore della Fotografia che da recentemente terminato le riprese di Country Strong, Ramona e Beezus e La Fontana dell’Amore (interpretato da Kristen Bell).

Con Qualcosa di Straordinario firma il suo quinto film con il regista Ken Kwapis. Infatti antecedentemente Bailey ha lavorato con il regista in Il Segreto della Piramide d’Oro, 4 Amiche e Un Paio di Jeans; Licenza di Matrimonio e La Verità e’ Che non Gli Piaci Abbastanza.

 

Nato a Moberly nel Missouri, ha frequentato il college alla Santa Clara University, la Loyola University di Chicago, l’Università di Vienna e l’USC School of Cinematic Arts prima di entrare nell’industria del cinema come assistente operatore. E’ stato quindi operatore alla macchina in film come Welcome to L. A., L’Occhio Privato; Tre donne, ed il film del regista Terrence Malick I Giorni del Cielo prima di diventare un Direttore della Fotografia su film come Premonition; Mafu – Una Terrificante Storia d’Amore e Boulevard Nights. Divenuto un Direttore della Fotografia molto acclamato, ha lavorato su grandi film come la Gente Comune; American Gigolò; Crazy Runners – Quei Pazzi Pazzi Sulle Autostrade; Chiamami Aquila; Il Bacio della Pantera; Correre Per Vincere; Senza Traccia; Il Grande Freddo; In Gara con La Luna; Il Papa di Greenwich Villane; Mishima: Una vita di Quattro Capitoli; Silverado; Crossroads – Le Strade Della Vita; Ricordi di Brighton Beach; La Luce del Giorno; Swimming to Cambodia; I Duri Non Ballano; Il Testimone Più Pazzo del Mondo; Ricomincio Da Capo; Nel centro del Mirino; La Vita A Modo Mio; Extreme Measures – Soluzioni Estreme; Kiss; Un Provinciale A New York; e Gioco d’Amore, tra gli altri.

 

Bailey è anche un regista, ed ha diretto il film The Search for Signs of Intelligent Life in the Universe; China Moon – Luna di Sangue; Mariette in Ecstasy e Via Dolorosa. Ha inoltre girato molti documentari.

Tra I suoi più recenti lavori come Direttore della Fotografia troviamo inoltre S.Y.N.A.P.S.E. – Pericolo in Rete; The Anniversary Party; Come Farsi Lasciare in 10 Giorni; Partnerperfetto.com; The Producers; 3 Donne Al Verde; Gli Ostacoli del Cuore e Brief Interviews With Hideous Men (diretto da John Krasinski).

 

NELSON COATES (Scenografia) Ha appena terminato Flight , il film con Denzel Washington diretto da Robert Zemeckis, e My Mother’s Curse interpretato da Barbra Streisand e Seth Rogen. Recentemente si è occupato della scenografia di film come: The Last Song (interpretato da Miley Cyrus); Ricatto d’Amore con Sandra Bullock; e The Code con Morgan Freeman. In precedenza, aveva lavorato per la pellicola drammatica ispirata alla storia di un giocatore di football durante gli anni del college The Express, che ha rappresentato la sua sesta collaborazione con il realizzatore Gary Fleder; i due avevano già lavorato insieme ne La Giuria; Don’t Say a Word; Il Collezionista, Impostor e Cose da Fare a Denver Quando Sei Morto.

 

Laureato con lode in comunicazioni alla Abilene Christian University, il nativo del Tennessee ha iniziato la sua carriera in teatro, durante gli anni del college. Tra i suoi primi lavori nel mondo dello spettacolo emerge la scenografia per la serie per bambini della PBS Gerbert, prima di approdare definitivamente nel mondo della televisione e del cinema. Tra la sua filmografia si trovano anche: Tre di Cuori; CB4;Ho Trovato Un Milione di Dollari; Generazione Perfetta;Echi Mortali; Bastard Out Of Carolina; Frailty – Nessuno è Al Sicuro; Insoliti Criminali; Delitto Alla Casa Bianca; Kiss; Antwone Fisher; L’uomo di Casa; Aquamarine; School For Scoundrels – Scuola Per Canaglie.

Si è guadagnato una nomination agli Emmy Awards per la miniserie L’Ombra dello Scorpione, ed è stato sceneggiatore per produzioni televisive come John Doe; October Road; Boston’s Finest e Jonny Zero. Nelson è anche un architetto/realizzatore di interni per progetti residenziali o commerciali; nonché attore, cantante e ballerino ha ideato e coreografato più di una decina di spettacoli per gli Albert Schweitzer Prize for Humanitarianism Awards a New York.

 

CARA SILVERMAN, ACE (Montaggio) ha lavorato recentemente con il regista Ken Kwapis nella sua commedia La Verità è Che Non Gli Piaci Abbastanza, e nella serie della NBC Outsourced.

Nata a New York ha iniziato la sua carriera come assistente al montaggio in alcuni film come I Racconti dell’Ancella; Il Falò Delle Vanità; Cape Fear- Il Promontorio della Paura di Martin Scorsese nel quale ha lavorato con le leggenda del montaggio Thelma Schoonmaker. Ha collaborato al montaggio come associate editor nella pellicola Bronx, e come editor in: Party Girl;Jeffrey;Touch; Permanent Midnight, The Best Man; Top Model Per Caso; Spot; Il Guru; Malibu’s Most Wanted; A CInderella Story e Gli Ostacoli Del Cuore, tra gli altri. Ultimamente ha curato il montaggio del film di James Gunn Super, Attenti Al Crimine!!! con Liv Tyler ed Ellen Page.

SHAY CUNLIFFE (Costumi) inizia la sua carriera come assistente costumista per rappresentazioni a Broadway ed altri palchi a livello regionale, prima di occuparsi del guardaroba del suo primo film Fuga d’Inverno, del 1984.

 

Nata a Manchester, in Inghilterra ha studiato presso l’Università di Bristol, specializzandosi poi al Lester Polakov Studio of Stage Design di New York. Nell’ambito cinematografico ha disegnato i costumi di film come: D.A.R.Y.L.; Gioco Mortale; Believers – I Credenti del Male; Soluzione Finale; Gli Irriducibili;Aspetta Primavera Bandini (che talaltro ha anche prodotto); L Lunga Strada Verso Casa; Uomini e Topi; Fires Within; Patto di Sangue; L’Uomo Senza Volto; L’Ultima Eclissi; Stella Solitaria; Mi Sdoppio In Quattro; La Città degli Angeli; A Civil Action; Storia di Noi Due; Sweet November – Dolce Novembre; Una Ragazza e il Suo Sogno; Alex & Emma; Silver City; Spanglish – Quando in Famiglia Sono troppi a Parlare; La Neve Nel Cuore; The Bourne Ultimatum – Il Ritorno dello Sciacallo; Mama’s Boy, e La Custode di Mia Sorella, tra gli altri. Recentemente ha lavorato per la commedia romantica La Verità E’ Che Non Gli Piaci Abbastanza di Ken Kwapis; Monte Carlo; nel thriller fantascientifico 2012, e in Come Lo Sai.

 

CLIFF EIDELMAN (Musiche) fa breccia nella conoscenza del grande pubblico grazie alla colonna sonora di Star Trek VI: Rotta Verso l’Ignoto (1991), un lavoro elegante e potente che ha suscitato grande attenzione e gradimento. Il compositore ha creato una serie di colonne sonore epiche, tra cui il coinvolgente Oltre la Vittoria (1989) e Cristoforo Colombo – La Scoperta (1992). Eidelman si avventura nel film comici con Publifollia (1990) e Fuori di Testa (1991). Successivamente si dedica ad altri generi, spesso utilizzando un’ orchestra più limitata, un’orchestra da camera con pochi strumenti selezionati per esaltare e delineare i personaggi di film come: Qualcuno da Amare (1993); Vendesi Miracolo (1992); Uno Strano Scherzo del Destino (1994); Amiche Per Sempre (1995); il film più seguito della HBO in TV Tra Vite Allo Specchio (1996); La Voce dell’Amore (1998), interpretato da Meryl Streep, Renée Zellweger e William Hurt; Witness Protection (1999); Harrison’s Flowers (2000); An American Rhapsody (2001); il documentario per IMAX Ocean Men: Extreme Dive(2001); Sexual Life (2005); 4 Amiche ed Un Paio di Jeans (2005); Open Window (2006); e La Verità E’ Che Non Gli Piaci Abbastanza (2009).

 

Qualcosa di Straordinario segna la quinta collaborazione di Eidelman con il regista Ken Kwapis. I commenti di Kwapis sulla colonna sonora di Eidelman: “Cliff impiega una grande orchestra sia per rappresentare la maestosità delle balene, che la tragicità della loro situazione. Egli usa dei suoni molto ampi per rappresentare la vastità dell’Artico e fa sì che riusciamo a sentire il suo freddo paralizzante. Ha impiegato dei tamburi indigeni molto potenti per dipingere le caratteristiche della popolazione Inupiat che risiedono sul versante nord dell’Alaska settentrionale. Evoca la tradizionale musica slava per ritrarre i marinai sovietici che consegnano la rompighiaccio venuta in aiuto delle balene. Cliff crea un fastidioso mormorio come leitmotif per caratterizzare il circo mediatico che si creò intorno alle balene intrappolate. In breve, con questa colonna sonora Cliff è riuscito nell’ardua impresa di essere sia epico che intimo, con l’intento di rappresentare il mondo intero con semplicità e sensibilità”.

Eidelman ha esordito nelle colonne sonore per film all‘età di 22 anni in modo casuale. La registrazione di una delle sue performance nell’ aver diretto il balletto Once Upon a Ruler, e Celebration Symphony Overture in Three Movements al Santa Monica City College, finì nelle mani della regista Monica Teuber che rimase così colpita dal lavoro di Eidelman che gli chiese di comporre la colonna sonora per Magdalene (1989) in cui ha recitato Nastassja Kinski. Il giovane compositore ha colto la grande opportunità da questo film che gli ha aperto la carriera, in 75 minuti di colonna sonora l’impiego di un’orchestra di 110 elementi, un coro di 60 e 30 voci di bambini. Anche il regista Richard Pearce è rimasto molto colpito dopo aver ascoltato la colonna sonora di Magdalene sulla KCRW, così ha incaricato i suoi produttori di chiamare Eidelman quel pomeriggio stesso, per proporgli il film della HBO Dead Man Out (1989). L’aver accettato la proposta è valsa ad Eidelman una nomination al CableACE Award per la sua colonna sonora, nel 1989.

Dopo neanche un anno dal termine della sua prima colonna sonora del film, Eidelman è stato contattato dal regista direttore Robert M. Young per comporre la musica del suo dramma epico sulla Seconda Guerra Mondiale Oltre la Vittoria. Era il 1989 ed Eidelman aveva appena 24 anni. La colonna sonora ha catturato l’attenzione di molti direttori d’orchestra che l’hanno riprodotta varie volte. Eidelman composto una suite per il concerto conclusivo al Dorothy Chandler Pavilion con il Los Angeles Master Chirale, sotto la direzione di Grant Gershon, nel giugno 2003. L’opera continua a essere eseguita in molte sedi. Anche se Eidelman è noto soprattutto come compositore, ha diretto tutte le sue colonne sonore, dimostrando di avere un grande talento. Ha diretto la Metropolitan Orchestra di Londra, l’Orchestra Sinfonica di Monaco di Baviera ed il coro, l’Unione Musicisti di Roma ed il coro, il Los Angeles Master Chorale, la Royal Scottish National Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Toronto, la Seattle Symphony Orchestra e molte orchestre di estemporanee per le sue colonne sonore. La Varèse Sarabande Records ha riconosciuto il suo talento, e gli ha affidato alcuni progetti, tra cui la registrazione delle opere di famosi compositori, come Prokofiev, Shostakovich, Walton, Rozsa e Rota.

Malgrado la sua carriera cinematografica, Eidelman ha continuato a scrivere brani originali per concerti, tra cui la Suite per Orchestra nel 1985. Nel 1996 ha scritto un poema sinfonico in tre movimenti basato su La Tempesta di Shakespeare, disponibile su Varese Sarabande Records. Eidelman ha inoltre composto Wedding in the Night Garden, che è stata interpretata nel 2002 dal Los Angeles Master Chorale, sotto la direzione di Grant Gershon. L’esecuzione ha riscosso talmente tanto successo che Gershon ha dovuto replicare due spettacoli con la Los Angeles Master Chorale al Walt Disney Concert Hall durante la stagione del 2005. Nel 2006, Eidelman ha completato l’album My Muse, un album da solista in cui tutta la musica ed i testi sono scritti ed eseguiti da lui stesso. Nel 2011, ha completato una sinfonia in tre movimenti.

 

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