È stato accolto da una standing ovation di più di mille fan, che fin dal pomeriggio avevano formato una lunga fila di fronte al cinema Astra per trovare posto in sala, il regista culto David Lynch, ieri sera a Lucca per presentare i primi due episodi della terza stagione di Twin Peaks. L’evento, realizzato da Lucca Film Festival – Europa Cinema, che ha ospitato Lynch come ospite speciale nel 2017, e Sky Atlantic, che trasmette in esclusiva per l’Italia la celebre serie di cui a distanza di 25 anni l’autore ha firmato un nuovo capitolo, ha portato nella cittadina toscana moltissimi appassionati, così tanti che è stato necessario predisporre due dirette streaming e un maxischermo nel foyer dell’attiguo Teatro del Giglio.
Parlando di Twinn Peaks, lo ha definito “un film in 18 parti. “Ricordatevi che quando guardate questa serie alla tv, sul computer o peggio ancora sul cellulare – ha aggiunto – non state gustando l’intero suono che è in grado di offrire. Vi suggerisco di mettere qualsiasi schermo stiate utilizzando il più vicino agli occhi e di usare le cuffie. Abbassate le luci e a quel punto sarete pronti per entrare in un mondo nuovo”. Altra domanda sul Mago di Oz, da lui citato direttamente e indirettamente, in quasi tutti i suoi film. “Non so dire perché mi attrae ma credo che la chiave sia quella della continua ricerca della strada per tornare a casa”.
Prima della proiezione, in lingua originale con sottotitoli italiani, in una speciale versione cinematografica come al festival del Cinema di Cannes, Lynch ha risposto alle domande del pubblico. “Viviamo in un mondo stressante – ha esordito – che ci porta ad avere dei comportamenti strani. Questo genere di comportamenti possono creare molti problemi, sia per chi li pratica che per chi li subisce. È arrivato il momento di abbandonare sofferenza e negatività e costruire insieme un mondo di pace…..”