L’attore Alessandro Borghi condurrà le serate di apertura e di chiusura della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2017, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.
segue comunicato e bio
Alessandro Borghi aprirà la 74. Mostra di Venezia nella serata di mercoledì 30 agosto 2017, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido) in occasione dellacerimonia di inaugurazione, e guiderà la cerimonia di chiusura il 9 settembre, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 74. Mostra.
Alessandro Borghi . Dopo aver preso parte a numerosi progetti televisivi, nel 2016 cattura l’attenzione del pubblico con il ruolo di coprotagonista nel film di Claudio Caligari Non essere cattivo, presentato alla 72. Mostra di Venezia e acclamato da pubblico e critica, soprattutto per la magnifica interpretazione degli attori. Il film è stato anche selezionato dall’Italia come film straniero candidato agli Oscar 2016. Lo stesso anno Borghi veste i panni di Numero 8, ruolo protagonista nel film di Stefano Sollima Suburra. Nel 2016 grazie alle sue interpretazioni nel film di Sollima e in quello di Caligari ottiene due nomination ai David di Donatello. Ancora nel 2016, vince il Nastro d’Argento come attore rivelazione. Lo vediamo nell’opera prima di Michele Vannucci dal titolo Il più grande sogno, basato su una storia vera, e nel cortometraggio Ningyo diretto da Gabriele Mainetti. Entrambi i film sono stati presentati a Venezia durante la 73. Mostra.
Quest’anno Alessandro Borghi è stato scelto per rappresentare l’Italia agli Shooting Stars del Festival di Berlino, prestigioso riconoscimento nonché trampolino di lancio nel mercato cinematografico internazionale. Tra i suoi ultimi progetti anche Fortunata, nuovo film di Sergio Castellitto presentato alla 70. edizione del Festival di Cannes. Da poco ha terminato le riprese di Suburra-la serie, prima produzione italiana per Netflix, e attualmente è sul set del nuovo film di Ferzan Ozpetek, dal titolo Napoli Velata.