Al teatro sette è in scena fino al 13 aprile Federica Cifola con Mamma…zoooo e ritorno per la regia di Marco Terenzi

di Raffaela Anastasio

Cifola racconta con magistrale ironia, le mamme coinvolgendo già dalle prime battute con il suo excursus di madre.

Lo scorso anno in ” Mamma…zzo” aveva raccontato di quanto fosse bello essere mamma a40 anni, ammettendo però di subire il peso dell’età.

In ” Mamma..zzo e ritorno” ci racconta quanto è difficile crescere i propri figli. Dal peso della pancia al peso delle responsabilità.

“Una volta che li hai fatti te li devi tenere mica puoi lasciarli fuori ad un convento come si faceva una volta, anche perché non ci sono piu’ i bei vecchi
conventi”

La Cifola ribadisce che una madre a 40 anni è più sensibile, piange per qualsiasi cosa, preoccupata, ossessiva nel controllare anche gli ingredienti sui prodotti al supermercato, per scovare il nemico numero uno per la salute di tuo figlio: ” L’olio di palma”.

Inevitabilmente ci si ritrova con madre e figlio, due generazioni a confronto. Passato e futuro. Videoregistratore ed Ipad, cabina telefonica e smartphone

Cifola racconta le mamme che elogiano il proprio bambino esagerando :

” vi comunico che tutti i bambini a 3 anni cantano e ballano, non sono paranormali”.

Lo spettacolo scorre fluido. Tra applausi e risate del pubblico ( un testo molto d’immedesimazione soprattutto per tutte le mamme che hanno apprezzato la narrazione degli aneddoti).

La Cifola è supportata da filmati di ” Pubblicità Progresso” In cui un gruppo di mamme cercano di superare la loro ossessione comprese le chat delle mamme, la chat per il regalo alle maestre, la preoccupazione di sapere cosa il bambino abbia mangiato a mensa…

In questo spettacolo si ride tanto perché si mettono a fuoco, in modo benevolo, le piccole fobie, e le manicali assurdità di un genitore.

La Cifola nel finale, chiede di temporeggiare per non rientrare a casa dove l’attendono le figlie con mille domande, e quindi ci delizia con qualche considerazione sul ruolo del papà, goffo e spassoso.

Insomma un testo ed una performance assolutamente godibili per 1 ora e mezza, di puro e sano divertimento.