“A Good American” ottimo documentario in sala

Come ci muoviamo e qualsiasi cosa facciamo rilasciamo metadati per farci spiare e studiare…..

Telepass in autostrada, Pos quando paghiamo con bancomat o Carta credito, localizzazioni gps con cellulare, etc….

Tutti i dati vengono raccolti (dalle agenzie internazionali per “sicurezza nazionale”) e tracciano un percorso che porta sempre e solo a te…

“Non ha importanza cosa hai scritto in una email o quale sito hai visitato o cosa hai scaricato ciò che importa è il tuo modello di comportamento digitale e le tracce che quel comportamento lascia dietro di sé”
nel parla  Ed Loomis – Computer Scientist  della Nsa (National Security Agency) l’organismo governativo degli Stati Uniti d’America che, insieme alla CIA e all’FBI, si occupa della sicurezza nazionale  che da sempre raccoglie e analizza le comunicazioni  dei singoli individuiDal documentario “A Good American” di Friedrich Moser, docufilm che ha come protagonista Bill Binney direttore tecnico della National Security Agency (Nsa) per 30 anni

Si legge “Il programma che utilizzava si chiamava Thin Thread e sarebbe stato probabilmente in grado di sventare l’11 settembre, come ha dimostrato un esperimento successivo, subito secretato. Ma poche settimane prima della data fatidica, Thin Thread veniva chiuso, spento, proibito, nonostante la sua efficace funzione di sorveglianza….il software rivale, incapace di gestire la mole di dati in arrivo senza sosta, costava però mille volte di più e dunque offriva ai vertici della NSA l’occasione di domandare al Congresso gli ingenti fondi a cui aspirava per costruire il suo impero. Con buona pace dello scopo militare per cui veniva proposto”.

I commenti sono chiusi.