Credevamo meglio….La legge della notte e’ come vedere 4 film in uno, troppi tutti insieme…
C’e’ una prima parte che sembra avvicinarsi ad un gangster movie anche se non percepisci e non ti emoziona l’escalation del giovane (Affleck anche regista) che grazie al proibizionismo e al rum riesce a diventare ricco facendo arricchire anche i boss per cui lavora fino all’arrivo di un secondo boss Remo Girone che gli offre di passare con lui…
Ad un tratto non capiamo più dove siamo…gente che balla, ma il film si trasforma quasi in soap con lei che conosce lui, lui lei e si ritrovano a strapparsi i vestiti…
Poi ad un tratto ci ritroviamo a che fare con fanatismo del Ku Klux Klan….non sai se ancora stai vedendo lo stesso film
Alla fine ci ritroviamo di nuovo con quello che dovrebbe essere un gangster movie dove dentro sembrano esserci da Quei bravi ragazzi a Gli intoccabili ma senza valere un minuti di quei film….neanche di quelli diretti precedentemente da Affleck.
La quantità di scene da sforbiciare assolutamente, (nonostante la fotografia e scenografia impeccabile e la ricerca dei costumi) ti distrae continuamente non riuscendo a farti gradire una storia che poteva durare almeno 20 minuti in meno con un finale continuo che sembra non arrivare mai.
Ben Affleck stavolta (purtroppo) sbarbato e’ più convincente come regista (da sempre e anche qui) che come attore (al pari del suo amico Matt Damon più bravo come produttore, idem Clooney e molti altri diventati divi planetari ma mai grandissimi attori come bravura).
Peccato perché nel film “La legge della notte’ ci sono grandi attori come Chris Cooper (il più bravo) e Brendan Gleeson ma il tutto alla fine sembra una storia troppo stiracchiata e So(a)porifera dai dialoghi spesso fuorvianti.
Però per chi ama l’attore e vuol vedere un film fatto di bei costumi e ambientazioni ben ricostruite può avventurarsi.
Voto 6-