SNGCI- NASTRI d’ARGENTO DOCUMENTARI: PREMIO SPECIALE A ‘FRANCA.CHAOS AND CREATION” di Francesco Carrozzini

DOCUMENTARI 2017: PREMIO SPECIALE

 

FRANCA. CHAOS AND CREATION

di Francesco Carrozzini

 

Il SNGCI ricorda la  consegna dei premi

Venerdì 3 Marzo, ore 18 alla Casa del Cinema di Roma

 

 

Roma, 28 Febbraio –  C’è un premio speciale per Franca. Chaos and Creation di Francesco Carrozzini nel palmarès dei Nastri d’Argento documentari che saranno consegnati a Roma Venerdì prossimo, 3 Marzo dal Sngci. Opera prima di notevole interesse, nel suo modo di raccontare un personaggio speciale come il mito Sozzani, il film –si legge nella motivazione del Sngci-“è un viaggio nella moda, nel glamour, nel costume, nella società ma è anche il risultato di un percorso speciale, interiore e insieme quotidiano, privato e a tratti assolutamente intimo nel quale la forza creativa di una donna unica si stempera nella confidenza madre-figlio con una sincerità assoluta e non facile.”

 Francesco Carrozzini, 1982, fotografo e con questo film al suo esordio alla regia, è il figlio di Franca Sozzani e la sua è una storia particolare nel rapporto con la madre. Cresciuto con  lei, senza aver conosciuto a fondo il padre, ha deciso, infatti, d’accordo con Franca Sozzani, di dedicare proprio a una donna speciale come sua madre, un documentario girato con particolare sensibilità, diventato, ora, oltre il ritratto personale e l’omaggio ‘professionale’ alla sua storia, un autentico tributo dopo la sua morte prematura, il 22 Dicembre scorso. Franca Sozzani, storica direttrice di Vogue Italia, era stata a lungo ammalata e il tumore che aveva combattuto con grande riservatezza e dignità l’ha portata via ad appena 66 anni

Franca. Chaos and Creation, oltre l’icona che tra moda e giornalismo, per ben 28 anni, ha guidato la testata simbolo della moda e del costume italiano nel mondo, è stata una grande talent scout (l’intuito per i più ‘grandi’ le ha fatto valorizzare protagonisti come Gianni Versace, Giorgio Armani e nel mondo personaggi come Bruce Weber o Peter Lindbergh) sapendo utilizzare l’immagine di splendide modelle per lanciare alcune campagne particolari, che hanno lasciato un segno di denuncia e provocazione: contro il razzismo poi, con immagini choc, contro gli eccessi della chirurgia estetica e le violenze domestiche.

«Non si può sempre piacere a tutti e soprattutto non si deve». Ha scritto qualche anno fa  ma nel film, come in quel blog di cui si parlò molto, proprio lei, a tu per tu con suo figlio, è ancora una volta la migliore a parlare di sè e a raccontarsi senza troppi pudori. Diceva che «Il successo ce lo si guadagna, ce lo si inventa”. E che “niente arriva per caso anche se la fortuna di cadere al posto giusto, nel momento giusto, con la persona giusta agevola parecchio”. Ma la sorte, si sa, è alterna  e solo il talento è la vera forza». “Sosteneva i più giovani ,per esempio con premi e concorsi (come Who’s Next)” ricorda Laura Delli Colli, presidente del Sindacato “Felice del successo del film e di suo figlio, all’ultima Mostra di Venezia, quando Franca  ha avuto la sua anteprima internazionale, sarebbe certamente felice di poterlo applaudire oggi con noi”

 

 

I Nastri DOC 2017

I Giornalisti Cinematografici ricordano che sono quest’anno 30 i film finalisti su 55 ammessi alla prima selezione nella sezione dedicata al ‘cinema del reale’ ma soprattutto che i premi vengono assegnati su un totale di oltre 90 i titoli –tutti di una qualità particolarmente interessante- tra i quali sono stati scelti i finalisti e le ‘cinquine’ già annunciate: film presentati nell’anno solare, nei grandi Festival cinematografici e/o nelle rassegne specializzate, poi usciti in sala o in dvd e sul web o trasmessi da una rete televisiva.

Il Sngci ricorda che, con alcuni premi e menzioni (in parte già noti,) saranno 6 iNastri consegnati Venerdì 3 Marzo: con i tre premi dell’anno, al miglior documentario nelle sezioni cinema del reale, cinema e spettacolo e docufilm, un riconoscimento speciale che sarà reso noto domani e i due dedicati alla storia professionale di Gianni Minà e Giorgio Pressburger.

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