Lunedì 16 gennaio – IN PRIMA TV SU CANALE 5 “IL PICCOLO PRINCIPE”

Lunedì 16 gennaio, in prima serata, Canale 5 presenta “Il Piccolo Principe”, il film d’animazione in prima visione tv, campione di incassi della scorsa stagione cinematografica.

 

Premiato con un César Award come “Meilleur film d’animation”, nella versione italiana i protagonisti del film sono stati doppiati da attori del calibro di Paola Cortellesi, Stefano Accorsi, Micaela Ramazzotti, Toni Servillo, Alessandro Gassmann e Pif.

 

Un capolavoro senza tempo, tratto dall’omonimo romanzo di Antoine de Saint-Exupéry e diretto dal candidato premio Oscar Mark Osborne (“Kung Fu Panda”), che coniuga lo scritto originale con una vicenda fuori dal comune.

 

Realizzato in animazione CGI – ovvero con l’ausilio della Computer Generated Imager – e con la tecnica stop motion, la pellicola è frutto di otto anni di lavorazione da parte di una crew d’eccezione che comprende 250 talenti tra cui Peter De Sève (“L’Era Glaciale”, “Mulan”, “Alla ricerca di Nemo”), Lou Romano (“Gli Incredibili”, “Up”), Hidetaka Yosumi (“Bolt”), Bob Persichetti (“Shrek 2”, “Il gatto con gli stivali”, “Tarzan”), Jason Boose (“Lilo & Stitch”, “Cars”, “Ratatouille”, “Wall-E”).

La colonna sonora è scritta dal Premio Oscar Hans Zimmer, già autore di colonne sonore diventate pietre miliari tra cui “Il Gladiatore”, “Il Re Leone” e “Il Cavaliere Oscuro”.

 

Un successo internazionale di pubblico e critica: per Entertainment Weekly, il film “cattura la stravagante ma tenera meraviglia del mondo originale” mentre Variety lo definisce un “rispettoso adattamento del classico di Antoine de Saint-Exupéry che aggiunge campane e fischietti narrativi ma rimane fedele all’originale rappresentazione senza tempo della meraviglia dell’infanzia”.
“Le Petit Prince”, pubblicato a New York nel 1943, ha venduto 145 milioni di copie nel mondo – di cui 16 milioni soltanto in Italia – ed è stato votato in Francia come miglior libro del XX° secolo. Esclusi i testi religiosi, è il libro più tradotto al mondo con oltre 250 lingue, dialetti e braille. Nel 2005 è stato persino tradotto in toba, lingua amerindiana parlata nel nord dell’Argentina, in cui fino ad allora era stata tradotta solo la Bibbia.

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