Sarà un anno denso di impegni per Caterina Murino, con cinque film in uscita di cui due italiani (“Chi salverà le rose” di Cesare Furesi, sulle famiglie omogenitoriali con Lando Buzzanca, e “Il manoscritto”, diretto da Alberto Rondalli, con Alessio Boni e Valentina Cervi), uno francese e uno americano con Emilia Clarke. In programma anche “Deep”, serie originale per smartphone di produzione italo-francese nella quale sarà al fianco di Ornella Muti. È la prima serie web visibile solo su cellulare grazie a una nuova applicazione, ed è composta da dieci episodi da dieci minuti, che saranno trasmessi prima di tutto in Italia. La serie racconta la storia di due fratelli, campioni di apnea. “Un personaggio che mi ha messa alla prova sia emotivamente che fisicamente – racconta l’attrice – per il quale mi sono sottoposta a duri allenamenti e che sento particolarmente mio”.
Caterina Murino sarà inoltre il volto di Cuoio di Toscana per il 2017 e sarà protagonista di un nuovo film in tema, pensato per far conoscere l’eccellenza del cuoioMade in Italy nel mondo.
La conferma è arrivata in occasione della presentazione, presso l’Istituto Marangoni di Firenze, degli eventi promossi da Cuoio di Toscana per Pitti Immagine 91, tra cui il party a Villa Cora in programma mercoledì 11 gennaio (ore 20.30, ingresso su invito) con la partecipazione di Morgan e della stessa Murino.
Durante la serata di mercoledì sarà proiettato il cortometraggio “Niente per caso”, ideato da Michele Pecchioli di Aria Adv, presentato allo scorso Festival di Venezia, con protagonista Caterina Murino nei panni di una designer di scarpe. Il film offre uno scorcio sulla Toscana e sulla produzione del cuoio da suola, per il quale il distretto toscano rappresenta l’80% della produzione su base europea e il 95% su base nazionale.
Il secondo film, che sarà girato a maggio 2017, non sarà un sequel, ma avrà sempre come protagonista Anna, la stilista del primo film. “Molto spazio sarà dedicato al territorio – dichiara Michele Pecchioli ideatore del corto – che dialoga da sempre con la produzione di cuoio, in maniera ecosostenibile”.