Tom Ford e i suoi Animali notturni da domani al cinema : “Scrivere è una delle parti che amo di più nel fare un film”

Animali notturni 

Tom Ford _:  Animali notturni è una parabola sul venire a patti con le scelte che facciamo nel corso della nostra vita e con le conseguenze che le nostre decisioni possono comportare. In una cultura sempre più fortemente usa e getta in cui tutto, anche i nostri rapporti, può essere facilmente buttato via,  questa è una storia di lealtà, dedizione e amore. E’ una storia che parla dell’isolamento che tutti sentiamo e dell’importanza di valorizzare i legami personali che ci sostengono nella vita.

 

Ford commenta: “Scrivere è una delle parti che amo di più nel fare un film. Nella fase di scrittura il processo è interamente individuale, e dato che il film in quel momento esiste solo nella mia mente è nella sua forma più perfetta. Quando scrivo comincio raccogliendo immagini che hanno punti di contatto con i personaggi e i loro mondi. Cerco immagini di interni, luoghi, ambienti, persone vere che abitano i diversi mondi dei personaggi che sto creando. Poi comincio a scrivere e spesso inserisco davvero nella sceneggiatura i dettagli in cui mi sono imbattuto durante la mia ricerca fotografica. I mondi in cui vivono i nostri personaggi in Animali notturni sono due mondi che conosco molto bene. Essendo cresciuto in Texas e in New Mexico,  la parte della storia che si svolge nel Texas occidentale è stata facile da scrivere per me, e il mondo in qualche modo rarefatto in cui vive Susan a Los Angeles mi è fin troppo familiare anche quello.

 

“Visualizzo ogni suono e ogni immagine e spesso scrivo in uno stile quasi inquadratura-per-inquadratura. Di solito, quando si arriva alle riprese, ho già bene in testa la maggior parte dei dettagli che voglio immortalare. In ogni caso, la bellezza di lavorare con una squadra forte e con attori bravi è che molto spesso durante le riprese succedono spontaneamente delle cose che non avrei potuto immaginare e che rendono il prodotto finale più ricco e sfaccettato. Quando si gira è importante mantenere una mente aperta e cercare di guardare le cose con un occhio puro, dato che spesso saranno diverse da come le avevo immaginate stando seduto alla scrivania a scrivere. Molto spesso la sorpresa del momento e della recitazione aggiungono al film complessità e profondità.”

 

Nel tentativo di raccontare questa storia che non è solo una storia-nella-storia ma anche un’esplorazione del desiderio, dell’ambizione e dell’indulgenza umane, Ford si è reso conto che avrebbe esercitato le sue abilità registiche e di sceneggiatore a un livello ancora più alto di quanto non avesse fatto con il suo primo film. A Single Man, che era ambientato nel 1962 con flashback degli anni precedenti, era soprattutto il mondo di un uomo; Animali notturni, invece, comprende le odissee di tre personaggi e isola le strade di contatto tra loro. 

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