Sono stati assegnati ieri sera nel corso di un’affollata cerimonia tenutasi al Cinema Trevi di Roma gli RdC Awards 2016, i prestigiosi riconoscimenti della «Rivista del Cinematografo» assegnati ogni anno nell’ambito del Tertio Millennio Film Fest, manifestazione organizzata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo (FEDS) con il patrocinio vaticano. A condurre la serata il giornalista e critico cinematografico diTV2000 Fabio Fazone.
FOTO PIETRO COCCIA
A fare gli onori di casa il Presidente della Fondazione Don Davide Milani che ha accolto per primo il grande maestro russo Andrei Konchalosvky vincitore del premio per il miglior film straniero (novità di questa edizione) con il commovente “Paradise”.
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Il film, tra le anteprime più attese al festival, è stato proiettato ieri pomeriggio in una sala gremita da spettatori che hanno atteso in coda anche un’ora pur di assicurarsi un posto (tutte le proiezioni del festival sono gratuite e ad ingresso libero fino ad esaurimento posti). Ad accompagnare il regista la moglie Yuliya Vysotskaya, anche protagonista di “Paradise”, e l’Ambasciatore russo presso la Santa Sede Alexander Avdeev mentre a premiarlo è stato l’amico Michele Placido che si è intrattenuto con lui sul palco in un divertente siparietto raccontando il loro primo incontro a Mosca ad un convegno su Dante: “La sua profonda conoscenza di questo grande letterato italiano mi lasciò a bocca aperta” ha ricordato Placido che ha tenuto a sottolineare il suo profondo legame con il popolo russo e che, tra le risate generali del pubblico, ha pregato Konchalovsky di affidargli un ruolo nella produzione del suo prossimo lavoro, un film girato in Italia su Michelangelo: “Andrei io mi offro fin d’ora e ufficialmente come regista del backstage per questo tuo prossimo grandioso progetto”. Da parte sua Konchalovsky ha spiegato che “in Russia la gente non crede al Purgatorio perché anche quelli che finiscono all’Inferno sono certi che Dio prima o poi li salverà”.
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Assente giustificato Paolo Virzì, vincitore del Premio Navicella Cinema Italiano per “La Pazza Gioia”. Il regista impegnato in Germania con la promozione del suo film ha però inviato un video-messaggio di ringraziamento e mandato a ritirare il premio una delle sue protagoniste, la bravissima ed elegantissima Valentina Carnelutti. Nel corso della serata non sono poi mancati momenti di riflessione quando a ritirare il Premio Navicella Fiction per“Lampedusa – Dall’orizzonte in poi” sono saliti sul palco, accolti dalla Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, Laura Delli Colli, il regista Marco Pontecorvo e la bellissima Carolina Crescentini. “Girare questa fiction mi ha dato la possibilità di conoscere una realtà che non è quella che vedono i turisti – ha detto commossa l’attrice -. Ho ricevuto non uno, ma diciotto, trenta colpi al cuore vedendo donne, bambini e poi i salvataggi. Credetemi non si può spiegare l’emozione”.
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Tra i vincitori anche i giovanissimi attori di “Piuma” Luigi Fedele e Blu Yoshimi che, accompagnati dal loro regista Roan Johnson,hanno ritirato il Premio Rivelazione 2016 e il regista Gabriele Mainetti che non ha voluto mancare all’appuntamento con gli RdC Awards sebbene impegnano a Milano. E’ arrivato in corsa a premiazione quasi conclusa a causa del ritardo del treno su cui viaggiava ma alla fine ha potuto unirsi sul palco al compositore e amico d’infanzia Michele Braga e stringere tra le mani il Premio Colonna Sonora vinto per il film rivelazione “Lo chiamavano Jeeg Robot”. Il critico cinematografico Alberto Crespi ha invece ricevuto dalle mani della giornalista Cristiana Paternò il Premio Diego Fabbri per il libro “Storia d’Italia in 15 film” edito da Laterza. La serata si è conclusa con un lungo brindisi.
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