Nonostante la giovanissima età, Sara Serraiocco è considerata una delle figure più talentuose del cinema italiano degli ultimi anni. Grazie a ruoli complessi e mai scontati, la bella attrice pescarese ha raccontato la sua brillante ascesa nel mondo della cellulosa nostrana ai Masterclass Off della 46esima edizione del Giffoni Film Festival.
“Ho iniziato a recitare per caso, perché la mia vera passione era la danza. A causa di un brutto incidente, però, sono stata costretta a ripiegare su altro e, dopo varie traversie, mi sono ritrovata nel contesto teatrale”.
Divenuta successivamente alunna del centro sperimentale di Roma, Sara ha recitato il suo primo ruolo mentre era ancora impegnata con gli studi: “Salvo, il mio primo lavoro da protagonista – ha spiegato – è arrivato mentre ero ancora presa dai corsi e dai docenti. Non mi sentivo all’altezza, ma ho comunque deciso di andare oltre la mia proverbiale timidezza e lanciarmi in questa avventura. Oggi penso di aver fatto la scelta giusta: il film mi ha insegnato tantissimo e ho potuto comprendere sul campo quanto studio richieda questo mestiere”.
Oggi, dopo un Nastro d’argento, un Globo d’oro e una nomination alla 72esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Sara Serriocco si prepara a interpretare altri tre ruoli particolarmente impegnativi: “Mi vedrete nelle sale con il film Non è un paese per giovani di Giovanni Veronesi, Brutti e cattivi di Cosimo Gomez e nell’opera prima di Marco Danieli, La ragazza del mondo“.