VENEZIA 81 – CLASSICI

I film restaurati di Venezia Classici

È stata definita la selezione di Venezia Classici dell’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che presenta in anteprima mondiale 18 restauri realizzati nel corso dell’ultimo anno di capolavori provenienti da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo.

«Il programma di Venezia Classici include la commemorazione di alcuni importanti anniversari» – dichiara il Direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera – «Prima di tutto, il centenario della nascita di Marcello Mastroianni, l’attore italiano più amato e celebrato nel mondo che rivedremo ne La notte, tra i film più belli di Michelangelo Antonioni. Sono passati invece cinquant’anni dalla scomparsa di Vittorio De Sica, che con L’oro di Napoli realizzò nel 1954 uno straordinario omaggio alla città partenopea, attraverso sei episodi ispirati ad altrettanti racconti di Giovanni Marotta. Sono cento gli anni trascorsi dalla fondazione della Columbia Pictures: The Big Heat di Fritz Lang e His Girl Friday di Howard Hawks sono i due capolavori restaurati da Sony Pictures Entertainment, scelti da Venezia fra i tanti film della Major che hanno contribuito a fare grande la storia del cinema americano. Trentacinque anni fa, invece, Peter Brook conquistò il pubblico e i critici convenuti a Venezia per la Mostra del Cinema con la sua affascinante versione cinematografica dell’omonimo poema epico indiano The Mahabharata.
La pattuglia dei film italiani restaurati è completata da Ecce Bombo di Nanni Moretti, che inaugurò la prima partecipazione del regista al festival di Cannes 1978 e contribuì a farlo conoscere a livello internazionale, e Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto di Lina Wertmuller, che fu dei più grandi incassi in Italia della stagione cinematografica 1974-75.
Oltre ai due citati, altri tre film vanno a completare il drappello dei restauri statunitensi: Bend of the River, giustamente annoverato fra i capolavori western di Anthony Mann, il lussureggiante Technicolor di Blood and Sand di Rouben Mamoulian, e il Model di Fred Wiseman, che il New York Times non ha esitato a definire “uno dei più importanti e originali registi dei nostri tempi”.
La geografia cinematografica di Venezia Classici è come di consueto assai varia. Dalla Francia provengono due classici imperituri, come Jeux interdits di René Clément (Leone d’oro alla Mostra del Cinema del 1952), e La peau douce di François Truffaut, accolto con qualche riserva al momento della sua uscita ma degno di figurare tra le sue opere maggiori. Dal Giappone, invece, The Man Who Left His Will on Film, uno dei capolavori di Nagisa Oshima, e All Mixed Up (conosciuto anche col titolo di Swastika) del prolifico regista Yasuzô Masumura, che studiò al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, allievo di Fellini, Visconti e Antonioni. E’ possibile invece che il nome di Girish Kasaravalli non risulti troppo conosciuto nel nostro paese, anche se è stato tra i fondatori del movimento Parallel Cinema, ispirato dai principi del Neorealismo italiano. Ghatashraddha è il suo film d’esordio, che gli valse una fama immediata e tre dei premi maggiori del cinema indiano di quell’anno (1977). Ci spostiamo poi in Sud America, da dove proviene uno dei maggiori classici del nuovo cinema brasiliano, The Time and Turn of Augusto Matraga di Roberto Santos. Il nostro breve giro del mondo con i classici restaurati si conclude con il ritorno in Europa. Dalla Danimarca arriva il film d’esordio di Nicolas Winding Refn, Pusher, primo capitolo di una trilogia influente e di notevole successo commerciale, che ebbe anche il merito di far debuttare un grande attore come Mads Mikkelsen. Un’autentica rarità, infine, è il restauro della versione integrale di Flocons d’or di Werner Schroeter, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes nel 1976 e poi distribuito privo di uno dei suoi episodi più belli, che il restauro del Museo del Cinema di Düsseldorf ha consentito di reintegrare. »

Sarà il regista e sceneggiatore Renato De Maria (Hotel Paura, Paz!, La prima linea, Lo spietato) a presiedere la Giuria di studenti di cinema che – per l’undicesimo anno – assegnerà il Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato. La Giuria, composta da 24 studenti, ognuno indicato dai docenti dei diversi corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, potrà altresì premiare il miglior documentario sul cinema presentato all’interno della Sezione.

La sezione Venezia Classici si tiene dal 2012 alla Mostra. Curata da Alberto Barbera con la collaborazione di Federico Gironi, Venezia Classici presenta inoltre una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori.

Questo l’elenco completo dei restauri di Venezia Classici selezionati per l’81. Mostra:

VENEZIA CLASSICI

LA NOTTE
di MICHELANGELO ANTONIONI (Italia/Francia, 1961, 125’, B/N)
restauro: Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale / Compass Film

THE MAHABHARATA
di PETER BROOK (Francia/UK/USA, 1989, 173’, colore)
restauro: Brook Productions

JEUX INTERDITS (GIOCHI PROIBITI)
di RENÉ CLÉMENT (Francia, 1952, 102’, B/N)
restauro: StudioCanal

L’ORO DI NAPOLI – FILM DI PREAPERTURA
di VITTORIO DE SICA (Italia, 1954, 137’, B/N)
restauro: Cinecittà / Filmauro

HIS GIRL FRIDAY (LA SIGNORA DEL VENERDÌ)
di HOWARD HAWKS (USA, 1940, 92’, B/N)
restauro: Sony Pictures Entertainment

GHATASHRADDHA (THE RITUAL)
di GIRISH KASARAVALLI (India, 1977, 108’, B/N)
restauro: The Film Foundation World Cinema / Film Heritage Foundation

THE BIG HEAT (IL GRANDE CALDO)
di FRITZ LANG (USA, 1953, 90’, B/N)
restauro: Sony Pictures Entertainment

BLOOD AND SAND (SANGUE E ARENA)
di ROUBEN MAMOULIAN (USA, 1941, 125’, colore)
restauro: Walt Disney Studios / The Film Foundation

BEND OF THE RIVER (LÀ DOVE SCENDE IL FIUME)
di ANTHONY MANN (USA, 1952, 91’, colore)
restauro: Universal Pictures / The Film Foundation

MANJI (LA CASA DEGLI AMORI PARTICOLARI)
di YASUZÔ MASUMURA (Giappone, 1964, 90’, colore)
restauro: Kadokawa Corporation

ECCE BOMBO
di NANNI MORETTI (Italia, 1978, 104’, colore)
restauro: Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale / Sacher Film

TÔKYÔ SENSÔ SENGO HIWA – EIGA DE ISHO WO NOKOSHITE SHINDA (STORIA SEGRETA DEL DOPOGUERRA: DOPO LA GUERRA DI TOKYO)
di NAGISA ÔSHIMA (Giappone, 1970, 94’, B/N)
restauro: Oshima Productions LTD

A HORA E VEZ DE AUGUSTO MATRAGA (THE TIME AND THE CHANGE OF AUGUSTO MATRAGA)
di ROBERTO SANTOS (Brasile, 1965, 114’, B/N)
restauro: LC Barreto Produções Cinematográficas

LES FLOCONS D’OR (I FIOCCHI D’ORO)
di WERNER SCHROETER (Germania/Francia, 1976, 163’, colore)
restauro: Filmmuseum Düsseldorf / Filmmuseum München

LA PEAU DOUCE (LA CALDA AMANTE)
di FRANÇOIS TRUFFAUT (Francia, 1964, 117’, B/N)
restauro: mk2 Films

TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE D’AGOSTO
di LINA WERTMÜLLER (Italia, 1974, 114’, colore)
restauro: Fondazione Cineteca di Bologna / Minerva Pictures

PUSHER
di NICOLAS WINDING REFN (Danimarca, 1996, 109’, colore)
restauro: byNWR

MODEL
di FREDERICK WISEMAN (USA, 1980, 129’, B/N)
restauro: Zipporah Films

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI SUL CINEMA
In Concorso

MIYAZAKI, L’ESPRIT DE LA NATURE
di LEO FAVIER
Francia / 84’

I WILL REVENGE THIS WORLD WITH LOVE S. PARADJANOV
di ZARA JIAN
Armenia, Francia / 110’

LE CINÉMA DE JEAN-PIERRE LÉAUD
di CYRIL LEUTHY
Francia / 64’

FROM DARKNESS TO LIGHT
di MICHAEL LURIE, ERIC FRIEDLER
USA, Germania / 108’

CARLO MAZZACURATI – UNA CERTA IDEA DI CINEMA
di ENZO MONTELEONE, MARIO CANALE
Italia / 80’

CHAIN REACTIONS
di ALEXANDER PHILIPPE
USA / 103’

WA ADA MAROUN ILA BEIRUT (MAROUN RETURNS TO BEIRUT)
di FEYROUZ SERHAL
Qatar, Libano / 120’

VOLONTÉ – L’UOMO DAI MILLE VOLTI
di FRANCESCO ZIPPEL
Italia / 97’

CONSTEL·LACIÓ PORTABELLA
di CLAUDIO ZULIAN
Spagna / 91’

VENEZIA 81 – Biennale College

Biennale College – Cinema

Alla 81. Mostra di Venezia saranno proiettati 4 lungometraggi selezionati, sviluppati e prodotti nella dodicesima edizione (2023/2024) di Biennale College – Cinema, laboratorio di alta formazione aperto a filmmaker di tutto il mondo per la produzione di film a basso costo, lanciato dalla Biennale alla Mostra del Cinema del 2012. I quattro lungometraggi a micro budget sono stati realizzati con il grant della Biennale di 200mila euro ciascuno. I quattro film sono:

IL MIO COMPLEANNO
di CHRISTIAN FILIPPI, produttore: LEONARDO BARALDI
con Zackari Delmas, Silvia D’Amico, Giulia Galassi, Simone Liberati, Federico Pacifici, Nicolò Medori, Carlo De Ruggieri / Italia / 90’

MEDOVYI MISIATS (HONEYMOON)
di ZHANNA OZIRNA, produttore: DMYTRO SUKHANOV
con Ira Nirsha, Roman Lutskyi / Ucraina / 84’

JANUÁR 2 (JANUARY 2)
di ZSÓFIA SZILÁGYI, produttrici: DÓRA CSERNÁTONY, LILI HORVÁT
con Csenge Jóvári, Zsuzsanna Konrád / Ungheria / 86’

THE FISHERMAN
di ZOEY MARTINSON, produttori: KOFI OWUSU AFRIYIE, KOREY JACKSON
con Ricky Adelayitar, Endurance Dedzo, William Lamptey, Kiki Romi, Dulo Harris / Ghana / 105’

Biennale College Cinema, realizzato dalla Biennale di Venezia, ha il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema. Main sponsor dell’iniziativa è Vivendi. Biennale College Cinema si avvale della collaborazione accademica di Gotham Film & Media Institute e del TorinoFilmLab. Le attività formative sono realizzate grazie al programma Creative Europe – Media. Direttore è Alberto Barbera, Head of Programme Savina Neirotti.

Biennale College Cinema – Immersive

Il progetto della ottava edizione (2023/2024) di Biennale College Cinema – Immersive che ha ottenuto, come contributo alla produzione, il grant di €75.000 della Biennale di Venezia e che sarà presentato nella sezione Venice Immersive della 81. Mostra è:

THE GOSSIPS’ CHRONICLES
di CORINNE MAZZOLI produttrice: MARTA BIANCHI
Italia / 30’/ installation, mixed reality

Biennale College Cinema – Immersive riceve il sostegno del Ministero della Cultura. Le attività formative di Biennale College Cinema – Immersive ottengono un importante finanziamento dal Programma MEDIA – Europa Creativa della Commissione europea – Direzione Generale Connect. Tale contributo si aggiunge al sostegno che il Programma MEDIA ha dato allo sviluppo del Venice Production Bridge.

Nella medesima sezione saranno inoltre presentati 6 progetti che hanno partecipato ai laboratori di sviluppo previsti dal programma in passate edizioni e che, poi, sono stati prodotti in maniera indipendente.

EARTHS TO COME
di ROSE BOND produttrice: MELANIE COOMBS
USA / 13’ / installation, virtual reality
sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema Immersive, 8.edizione (2023/2024)

DUCHAMPIANA
di LILIAN HESS produttori: SARAH ARNAUD, KATHRIN BRUNNER, OLIVER CZESLIK
Francia, Germania / 10’ / installation, virtual reality
sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 5.edizione (2020/2021)

GARDEN ALCHEMY
di MICHELLE KRANOT, URI KRANOT produttori: URI KRANOT, PETER FISHER, SIMON LAJBOSCHITZ
Danimarca / 45’ / installation, virtual reality
sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 7.edizione (2022/2023)

CHUNG-NAN-PAN-TAO WEI-CHIH-MOU-CHU (SOMEWHERE UNKNOWN IN INDOCHINA)
di ASIO CHIHSIUNG LIU, FENG TING TSOU produttori: FENG TING TSOU, ASIO CHIHSIUNG LIU
Taipei, Belgio, Canada, Vietnam, Cambogia / 38’ / virtual reality
sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 6.edizione (2021/2022)

BELOW DECK
di MARTINA MAHLKNECHT, MARTIN PRINOTH produttori: MARTINA MAHLKNECHT, MARTIN PRINOTH
Germania, Italia / 23’ / installation, virtual reality
sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 7.edizione (2022/2023)

ECHOS OF ASH VALLEY
di SHU ZHU produttori: SULTAN PIRZHAN, JONATHAN WARNER, ZEMO ZHENG
USA / 17’ / installation, virtual reality
sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema Immersive, 8.edizione (2023/2024)

Tutti i team sono stati supportati nel loro avanzamento per ciò che riguarda il processo creativo e produttivo, l’individuazione del pubblico di riferimento e l’analisi dell’aspetto finanziario.

VENEZIA 81 – ORIZZONTI

ORIZZONTI

NONOSTANTE – FILM DI APERTURA
di VALERIO MASTANDREA
con Valerio Mastandrea, Dolores Fonzi, Lino Musella, Giorgio Montanini, Justin Alexandre Korovkin, Barbara Ronchi, Luca Lionello, Laura Morante / Italia / 93’

QUIET LIFE
di ALEXANDROS AVRANAS
con Chulpan Khamatova, Grigory Dobrygin, Naomi Lamp, Miroslava Pashutina, Eleni Roussinou / Francia, Germania, Svezia, Grecia, Estonia, Finlandia / 99’

MON INSÉPARABLE
di ANNE-SOPHIE BAILLY
con Laure Calamy, Charles Peccia Galletto, Julie Froger / Francia / 95’

AÏCHA
di MEHDI BARSAOUI
con Fatma Sfar, Nidhal Saadi, Yasmine Dimassi, Hela Ayed / Tunisia, Francia, Italia, Arabia Saudita, Qatar / 123’

YIN’ĀD ‘ALĪKU (HAPPY HOLIDAYS)
di SCANDAR COPTI
con Manar Shehab, Wafaa Aoun, Toufic Danial, Meirav Memoresky / Palestina, Francia, Germania, Italia, Qatar / 120’

FAMILIA
di FRANCESCO COSTABILE
con Francesco Gheghi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva, Marco Cicalese, Francesco De Lucia, Stefano Valentini / Italia / 120’

HEMME NIN ÖLDÜĞÜ GÜNLERDEN BIRI (ONE OF THOSE DAYS WHEN HEMME DIES)
di MURAT FIRATOĞLU
con Salih Taşçı, Murat Fıratoğlu, Sefer Fıratoğlu, Güneş Sayın, Ali Barkın Birkan, Fırat Bozan, Çetin Fıratoğlu / Turchia / 83’

FAMILIAR TOUCH
di SARAH FRIEDLAND
con Kathleen Chalfant, Carolyn Michelle, Andy McQueen, H. Jon Benjamin / USA / 90’

MARCO
di JON GARAÑO, AITOR ARREGI
con Eduard Fernández, Nathalie Poza / Spagna / 108’

CARISSA
di JASON JACOBS, DEVON DELMAR
con Gretchen Ramsden, Wilhelmiena Hesselman, Hendrik Kriel, Elton Landrew / Sudafrica / 88’

WISHING ON A STAR
di PÉTER KEREKES
Documentario / Italia, Croazia, Austria, Slovacchia, Repubblica Ceca / 99’

MISTRESS DISPELLER
di ELIZABETH LO
Documentario / Cina, USA / 94’

ANUL NOU CARE N-A FOST (THE NEW YEAR THAT NEVER CAME)
di BOGDAN MUREŞANU
con Adrian Vancica, Iulian Postelnicu, Emilia Dobrin, Nicoleta Hancu, Andrei Miercure / Romania, Serbia / 138’

POOJA, SIR
di DEEPAK RAUNIYAR
con Asha Magrati, Nikita Chandak, Dayahang Rai, Reecha Sharma, Bijay Baral, Gaumaya Gurung, Aarti Karna, Ghanashyam Mishra, Prameshwar Kumar Jha, Pashupati Rai, Niraj Shrestha / Nepal, USA, Norvegia / 115’

AL KLAVIM VEANASHIM (OF DOGS AND MEN)
di DANI ROSENBERG
con Ori Avinoam, Natan Bahat, Nora Lifshitz, Yamit Avital / Israele, Italia / 82’

PAVEMENTS
di ALEX ROSS PERRY
con Joe Keery, Jason Schwartzman, Nat Wolff, Fred Hechinger, Logan Miller, Griffin Newman, Tim Heidecker, Michael Esper, Zoe Lister-Jones, Kathryn Gallagher / USA / 128’

HAPPYEND
di NEO SORA
con Hayato Kurihara, HIDAKA, Yuta Hayashi, Shina Peng, Arazi, Kilala Inori, PUSHIM, Ayumu Nakajima, Makiko Watanabe / Giappone, USA / 112’

L’ATTACHEMENT
di CARINE TARDIEU
con Pio Marmaï, Valeria Bruni Tedeschi, Vimala Pons, Raphaël Quenard, César Botti / Francia, Belgio / 106’

DICIANNOVE
di GIOVANNI TORTORICI
con Manfredi Marini, Vittoria Planeta, Dana Giuliano, Zackari Delmas, Luca Lazzareschi, Sergio Benvenuto / Italia, Regno Unito / 109’

VENEZIA 81 In Concorso

VENEZIA 81
In Concorso

(in ordine alfabetico per regista)

THE ROOM NEXT DOOR
di PEDRO ALMODÓVAR
con Tilda Swinton, Julianne Moore, John Turturro, Alessandro Nivola, Juan Diego Botto, Raúl Arévalo, Victoria Luengo, Alex Hogh Andersen, Esther McGregor, Alvise Rigo, Melina Matthews / Spagna / 110’

CAMPO DI BATTAGLIA
di GIANNI AMELIO
con Alessandro Borghi, Gabriel Montesi, Federica Rosellini, Giovanni Scotti, Vincenzo Vivenzo, Alberto Cracco, Luca Lazzareschi, Maria Grazia Plos, Rita Bosello / Italia / 104’

LEURS ENFANTS APRÈS EUX
di LUDOVIC BOUKHERMA, ZORAN BOUKHERMA
con Paul Kircher, Angélina Woreth, Sayyid El Alami, Gilles Lellouche, Ludivine Sagnier, Louis Memmi / Francia / 146’

THE BRUTALIST
di BRADY CORBET
con Adrien Brody, Guy Pearce, Felicity Jones, Joe Alwyn, Raffey Cassidy, Stacy Martin, Isaach De Bankolé, Alessandro Nivola / Regno Unito / 215’

JOUER AVEC LE FEU (THE QUIET SON)
di DELPHINE COULIN, MURIEL COULIN
con Vincent Lindon, Benjamin Voisin, Stefan Crepon / Francia / 110’

VERMIGLIO
di MAURA DELPERO
con Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Roberta Rovelli, Martina Scrinzi, Orietta Notari, Carlotta Gamba, Santiago Fondevila Sancet, Rachele Potrich, Anna Thaler, Patrick Gardener, Enrico Panizza, Luis Thaler, Simone Benedetti, Sara Serraiocco / Italia, Francia, Belgio / 119’

IDDU (SICILIAN LETTERS)
di FABIO GRASSADONIA, ANTONIO PIAZZA
con Toni Servillo, Elio Germano, Daniela Marra, Barbora Bobulova, Giuseppe Tantillo, Fausto Russo Alesi, Antonia Truppo, Tommaso Ragno, Betti Pedrazzi, Filippo Luna, Rosario Palazzolo, Roberto De Francesco, Vincenzo Ferrera, Maurizio Marchetti, Gianluca Zaccaria, Lucio Patanè / Italia, Francia / 122’

QUEER
di LUCA GUADAGNINO
con Daniel Craig, Drew Starkey, Jason Schwartzman, Lesley Manville, Michael Borremans, Andra Ursuta, David Lowery / Italia, USA / 151’

KJÆRLIGHET (LOVE)
di DAG JOHAN HAUGERUD
con Andrea Bræin Hovig, Tayo Cittadella Jacobsen, Marte Engebrigtsen, Lars Jacob Holm, Thomas Gullestad, Marian Saastad Ottesen, Morten Svartveit / Norvegia / 119’

APRIL
di DEA KULUMBEGASHVILI
con Ia Sukhitashvili, Kakha Kintsurashvili, Merab Ninidze / Georgia, Francia, Italia / 143’

THE ORDER
di JUSTIN KURZEL
con Jude Law, Nicholas Hoult, Jurnee Smollett, Tye Sheridan, Marc Maron / Canada / 120’

MARIA
di PABLO LARRAÍN
con Angelina Jolie, Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Haluk Bilginer, Kodi Smit-McPhee / Italia, Germania / 124’

TROIS AMIES
di EMMANUEL MOURET
con Camille Cottin, Sara Forestier, India Hair, Grégoire Ludig, Damien Bonnard, Vincent Macaigne / Francia / 117’

KILL THE JOCKEY
di LUIS ORTEGA
con Nahuel Pérez Biscayart, Úrsula Corberó, Daniel Gimenez Cacho / Argentina, Spagna / 96’

JOKER: FOLIE À DEUX
di TODD PHILLIPS
con Joaquin Phoenix, Lady Gaga, Brendan Gleeson, Catherine Keener, Zazie Beetz / USA / 138’

BABYGIRL
di HALINA REIJN
con Nicole Kidman, Harris Dickinson, Antonio Banderas, Sophie Wilde, Esther McGregor / USA / 114’

AINDA ESTOU AQUI (I’M STILL HERE)
di WALTER SALLES
con Fernanda Torres, Selton Mello, Fernanda Montenegro / Brasile, Francia / 135’

DIVA FUTURA
di GIULIA LOUISE STEIGERWALT
con Pietro Castellitto, Barbara Ronchi, Denise Capezza, Tesa Litvan, Lidija Kordić / Italia / 120’

HARVEST
di ATHINA RACHEL TSANGARI
con Caleb Landry Jones, Harry Melling, Rosy McEwen, Arinzé Kene, Thalissa Teixeira, Frank Dillane / Regno Unito, Germania, Grecia, Francia, USA / 131’

QING CHUN GUI (YOUTH – HOMECOMING)
di WANG BING
Documentario / Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi / 152’

STRANGER EYES
di YEO SIEW HUA
con Chien-Ho Wu, Kang-Sheng Lee, Anicca Panna, Vera Chen, Pete Teo, Xenia Tan, Maryanne Ng-Yew / Singapore, Taipei, Francia, USA / 125’

VENEZIA 81 – FUORI CONCORSO

FUORI CONCORSO
(in ordine alfabetico per regista)

FICTION

BEETLEJUICE BEETLEJUICE – FILM DI APERTURA
di TIM BURTON
con Michael Keaton, Winona Ryder, Catherine O’Hara, Justin Theroux, Monica Bellucci, Arthur Conti, Jenna Ortega, Willem Dafoe / USA, Regno Unito / 104’

L’ORTO AMERICANO – FILM DI CHIUSURA
di PUPI AVATI
con Filippo Scotti, Rita Tushingham, Chiara Caselli, Roberto De Francesco, Armando De Ceccon, Morena Gentile, Mildred Gustafsson / Italia / 107’

IL TEMPO CHE CI VUOLE
di FRANCESCA COMENCINI
con Fabrizio Gifuni, Romana Maggiora Vergano, Anna Mangiocavallo / Italia, Francia / 110’

PHANTOSMIA
di LAV DIAZ
con Ronnie Lazaro, Janine Gutierrez, Paul Jake Paule, Hazel Orencio / Filippine / 245’

MALDOROR
di FABRICE DU WELZ
con Anthony Bajon, Alba Gaïa Bellugi, Alexis Manenti, Sergi López, Laurent Lucas, David Murgia, Béatrice Dalle, Lubna Azabal, Jackie Berroyer, Mélanie Doutey, Félix Maritaud / Belgio, Francia / 155’

BROKEN RAGE
di TAKESHI KITANO
con Beat Takeshi, Tadanobu Asano, Nao Ômori / Giappone / 62’

BABY INVASION
di HARMONY KORINE
USA / 80’

CLOUD
di KUROSAWA KIYOSHI
con Masaki Suda, Kotone Furukawa, Masataka Kubota / Giappone / 123’

FINALEMENT
di CLAUDE LELOUCH
con Kad Merad, Elsa Zylberstain, Michel Boujenah, Sandrine Bonnaire, Barbara Pravi, Françoise Gillard / Francia / 127’

WOLFS
di JON WATTS
con Brad Pitt, George Clooney, Amy Ryan, Austin Abrams, Poorna Jagannathan, Zlatko Burić, Richard Kind / USA / 108’

SE POSSO PERMETTERMI CAPITOLO II
di MARCO BELLOCCHIO
con Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Rocco Papaleo, Giorgia Fasce, Filippo Timi, Pier Giorgio Bellocchio, Fabrizio Gifuni, Edoardo Leo / Italia / 20’

ALLÉGORIE CITADINE
di ALICE ROHRWACHER, JR
con Lyna Khoudri, Naïm El Kaldaoui, Leos Carax / Francia / 21’

NON FICTION

APOCALIPSE NOS TRÓPICOS (APOCALYPSE IN THE TROPICS)
di PETRA COSTA
Brasile / 110’

BESTIARI, ERBARI, LAPIDARI
di MASSIMO D’ANOLFI, MARTINA PARENTI
Italia, Svizzera / 205’

WHY WAR
di AMOS GITAI
con Irène Jacob, Mathieu Amalric, Micha Lescot, Jerome Kircher, Yael Abecassis / Israele, Francia / 90’

2073
di ASIF KAPADIA
con Samantha Morton, Naomi Ackie, Hector Hewer / Regno Unito / 85’

ONE TO ONE: JOHN & YOKO
di KEVIN MACDONALD, SAM RICE-EDWARDS
Regno Unito / 100’

SEPARATED
di ERROL MORRIS
USA, Messico / 93’

ISRAEL PALESTINA PÅ SVENSK TV 1958-1989 (ISRAEL PALESTINE ON SWEDISH TV 1958-1989)
di GÖRAN HUGO OLSSON
Svezia, Finlandia, Danimarca / 202’

RUSSIANS AT WAR
di ANASTASIA TROFIMOVA
Francia, Canada / 129’

TWST / THINGS WE SAID TODAY
di ANDREI UJICĂ
Francia, Romania / 91’

RIEFENSTAHL
di ANDRES VEIEL
Germania / 116’

PISNI ZEMLI, SHCHO POVILNO (SONGS OF SLOW BURNING EARTH)
di OLHA ZHURBA
Ucraina, Danimarca, Svezia / 95’

FUORI CONCORSO – SERIES

DISCLAIMER (CAPITOLI 1 – 7)
di ALFONSO CUARÓN
con Cate Blanchett, Kevin Kline, Sacha Baron Cohen, Lesley Manville, Louis Partridge, Leila George, Indira Varma, Kodi Smit-McPhee / Regno Unito, USA / 343’

LOS AÑOS NUEVOS (THE NEW YEARS) (EP. 1 – 10)
di RODRIGO SOROGOYEN DEL AMO, SANDRA ROMERO, DAVID MARTÍN DE LOS SANTOS
con Iria del Río, Francesco Carril / Spagna / 448’

FAMILIER SOM VORES (FAMILIES LIKE OURS) (EP. 1 – 7)
di THOMAS VINTERBERG
con Amaryllis August, Albert Rudbeck Lindhardt, Nikolaj Lie Kaas, Paprika Steen, Helene Reingaard Neumann, Magnus Millang, Esben Smed, David Dencik, Thomas Bo Larsen, Asta Kamma August / Danimarca, Francia, Svezia, Repubblica Ceca, Belgio, Norvegia, Germania / 345’

M – IL FIGLIO DEL SECOLO (EP. 1 – 8)
di JOE WRIGHT
con Luca Marinelli, Francesco Russo, Barbara Chichiarelli, Benedetta Cimatti, Lorenzo Zurzolo, Gaetano Bruno, Paolo Pierobon, Vincenzo Nemolato / Italia, Francia / 412’

FUORI CONCORSO – PROIEZIONI SPECIALI

LEOPARDI. IL POETA DELL’INFINITO (PARTE 1 E 2)
di SERGIO RUBINI
con Leonardo Maltese, Cristiano Caccamo, Giusy Buscemi, Valentina Cervi, Fausto Russo Alesi, Bruno Orlando, Serena Iansiti, Maria Vittoria Dallasta, Andrea Pennacchi, Roberta Lista, Alessandro Preziosi, Alessio Boni / Italia / 245’

MASTER AND COMMANDER: THE FAR SIDE OF THE WORLD (2003)
di PETER WEIR
con Russell Crowe, Paul Bettany, James D’Arcy / USA / 138’

BEAUTY IS NOT A SIN
di NICOLAS WINDING REFN
con Laura Grassi, Stefano Gaeta / Italia, Danimarca / 7’

4 Novità sulle piattaforme: Il talento di Mr. Crocodile, Sul più Bello – La serie, Superdeep, Mara

Sinossi e cast

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1 – NOVITA’ SULLE PIATTAFORME – Sul più Bello – La serie – STAGIONE 1 – 2024 – PRIME VIDEO

Marta, dopo il trapianto, ha deciso di prendere in mano il proprio futuro, accompagnata come sempre da Federica e Jacopo. Ma un’ombra irrompe nella sua vita e Marta dovrà trovare ancora una volta la capacità di rialzarsi, affidandosi anche a nuovi legami, come Aurora, fidanzata di Federica, e Nicola, ragazzo ombroso e affascinante che si unisce a lei in un gruppo di sostegno per malati terminali.

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2 – NOVITA’ SULLE PIATTAFORME – Il talento di Mr. Crocodile con Javier Bardem – FILM – 2022 – NETFLIX

La famiglia Primm si trasferisce a New York e il figlio minore, Josh, ha difficoltà ad adattarsi alla nuova scuola. Ma quando incontra Lyle, un coccodrillo canterino che ama le vasche idromassaggio e la musica nella sua nuova casa, tutto cambia.

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3 – NOVITA’ SULLE PIATTAFORME – Superdeep – FILM RUSSO – 2020 RAIPLAY

Horror a 12 mila metri sottoterra. Il Kola Superdeep Borehole è il più grande laboratorio scientifico dell’URSS, situato a 12 mila metri sottoterra. Quando vengono registrate urla misteriose, viene mandato un team per indagare.

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4 – NOVITA’ SULLE PIATTAFORME – Mara con Olga Kurylenko – FILM – RAIPLAY

Il demone del sonno. La psicologa criminale Kate Fuller collabora con la polizia per la valutazione di un caso di presunto uxoricidio. La vittima è un uomo apparentemente strangolato nel sonno da sua moglie. L’unica testimone del delitto è Sophie, la figlia di otto anni della coppia. Kate comincia ad indagare su un’antica leggenda legata a un demone che uccide la gente mentre dorme, arrivando a sperimentare pericolosamente su di sè gli stessi sintomi di tutte le precedenti vittime. Come uscirà dall’incubo?

Incassi di ieri – Dati Cinetel

Incassi di ieri – Dati Cinetel

1* USA – DEADPOOL & WOLVERINE – € 601.723 – Tot. € 7.603.972

2* USA – INSIDE OUT 2 – € 75.433 – Tot. € 43.605.670

3* USA – THE AMAZING SPIDER-MAN 2: IL POTERE DI ELECTRO – COLUMBIA 100TH ANNIVERSARY € 48.111 – Tot. € 48.365

“Nati il 30 luglio”

- Hilary Swank 50

- Arnold Schwarzenegger 77

- Jean Reno 76

- Christopher Nolan 54

- Gabriele Salvatores 74

- Laurence Fishburne 63

- Andy Luotto 74

- Richard Linklater 64

- Selvaggia Lucarelli 50

- Victor Alfieri 53

- Vivica A. Fox 60

- Lisa Kudrow 61

VENEZIA: ITTV International Forum al Lido con il panel: L’ascesa delle donne nell’industria TV e cinematografica

L’ascesa delle donne nell’industria TV e cinematografica e i cambiamenti di un’attività che guarda al futuro per riemergere da quattro anni di instabilità, sono al centro di ITTV International Forum e Tech In Entertainment. Gli eventi, organizzati da Good Girls Planet, tornano a Venezia per il quinto anno consecutivo durante la Mostra del Cinema.

Al Lido, nel fine settimana di apertura dell’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ne discuteranno: Maria Pia Ammirati, Direttore di Rai Fiction, Anna Maria Morelli, CEO The Apartment, Nicole Morganti, Head of Local Originals Southern Europe Amazon Studios, Sonia Rovai, CEO Wildside, Maria Grazie Saccà, CEO Titanus Production e Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà, moderate da Valentina Martelli, Founder e CEO Good Girls Planet e Cristina Scognamillo, Founder Good Girls Planet.

Il Paradiso delle Signore SINOSSI

Milano, Settembre 1965

Dopo la precipitosa fuga da Milano di Vittorio Conti, la nuova stagione si apre con Roberto Landi e Marcello Barbieri impegnati con tutta la grande famiglia del Paradiso a offrire novità ai clienti.

Per contrastare la concorrenza della Galleria Milano Moda, che vuole approfittare dell’apparente debolezza del Paradiso, la nuova collezione femminile è stata affidata a Gian Lorenzo Botteri che, in linea con lo spirito degli anni Sessanta, vuole rivolgersi a un pubblico più giovane. È l’inizio di un contrasto molto acceso che si svilupperà con la nuova stilista della GMM, Giulia Furlan, che cerca nel lavoro anche una rivalsa personale.

Roberto e Rosa si dedicano alla realizzazione del Paradiso Market, che inizia ad affrontare anche argomenti d’attualità come, ad esempio, il tema della “prima volta”, mentre Marcello, anche per dimostrare il suo valore ad Adelaide, è alla ricerca di nuovi investimenti in competizione costante con Umberto Guarnieri. In questo conta moltissimo sulla collaborazione del fratello Matteo, senza ancora sapere che è stato proprio lui ad averlo tradito per Guarnieri nell’affare con Hofer.

La squadra delle Veneri, guidate da Irene, ha temporaneamente perso Clara, impegnata in una squadra di ciclismo in Francia, ma vede l’ingresso di una nuova commessa: Mirella, una ragazza madre che non crede più negli uomini. Per amore sospirano sia Agata che Delia, ma i loro desideri sembrano restare illusioni.

L’amore sembra illuminare la sola Elvira, sempre più legata a Salvatore Amato, che deve scontrarsi duramente con il padre contrario alla sua unione a causa di pregiudizi verso i meridionali.

Nel magazzino, accanto ad Armando e ad Alfredo che cerca di nascondere il dolore per la fine della storia con Irene, inizia a lavorare Enrico Brancaccio, un uomo che cerca in tutti i modi di nascondere il proprio passato e che si troverà a dover affrontare un amore che sembra impossibile.

La grande novità a Villa Guarnieri è l’arrivo di Odile, la figlia ritrovata di Adelaide che ha accettato di vivere a Milano per superare il dolore dovuto alla morte dei genitori adottivi. Odile si ritrova al centro di un mondo a lei estraneo, alla ricerca di un equilibrio che possa conciliare la sua vita e le convenzioni che la circondano. A colpirla sono i forti contrasti cui è costretta ad assistere tra Adelaide, Umberto che cerca in ogni modo di riconquistarla, Tancredi ancora pieno di astio verso Vittorio Conti, e la cugina Marta, accusata di aver aiutato Matilde e Vittorio a fuggire.

Per Tancredi ogni occasione è utile per cercare di vendicarsi dell’affronto subito. Lo stesso vale per Umberto, sempre pronto a colpire Marcello. Fino a quando Marta scoprirà le nefandezze del padre, compiendo una scelta che sembra spezzare per sempre la sua famiglia. Per Marta sarà anche il momento di scoprire che il suo cuore può battere ancora per amore.

La famiglia Puglisi trepida per il prossimo matrimonio tra Matteo e Maria, anche se in realtà Ciro è più preoccupato per l’onore della figlia che vive in Francia. Come sempre sarà la saggia Concetta, sempre più impegnata nell’atelier, a trovare la soluzione per far tornare l’armonia in famiglia anche nei momenti più difficili.

 

Il Paradiso delle Signore I nuovi PERSONAGGI

Il Paradiso delle Signore

I nuovi PERSONAGGI
Odile di Sant’Erasmo: Quando arriva a Milano ha circa venticinque anni e alle spalle una vita molto diversa da quella che la attende. Cresce a Ginevra, circondata dall’amore di una famiglia adottiva della buona borghesia. Il padre Guy Leducq ha un’avviata concessionaria d’auto, la madre Amanda è una ex violoncellista che, per amore della famiglia, rinuncia presto alla sua carriera musicale. È una ragazza spigliata, allegra e serena. Quando i genitori adottivi muoiono a poca distanza l’uno dall’altra nella sua esistenza appare Adelaide. Odile scopre così di essere stata adottata e che la sua vera famiglia è quella dei Sant’Erasmo. Una famiglia e consuetudini che fa molta fatica ad accettare.

Enrico Brancaccio: Entra nel mondo del Paradiso avvolto da un alone di mistero. È un Carabiniere amico di Armando Ferraris a trovargli un posto al Paradiso delle Signore. Dovrebbe nascondere la sua identità, raccontare di sé il meno possibile, non rivelare a nessuno di avere una figlia e soprattutto non dovrebbe avere alcun coinvolgimento sentimentale. Ma non è facile o forse è impossibile.

Mirella Vanni: La nuova Venere, 24 anni, è figlia della piccola borghesia cattolica milanese, padre impiegato e madre casalinga. Abbandonata da un uomo che l’aveva messa incinta e allontanata dalla famiglia, Mirella trova ospitalità nella casa-famiglia che segue Marta. Ed è grazie a lei che trova lavoro come venere al Paradiso dove viene subito accolta come un’amica. Ma qual è la vera storia di questa coraggiosa ragazza?

Giulia Furlan: È la nuova stilista della GMM. Giovane, elegante, determinata, ricca di talento, ma già con una buona esperienza. La sua ambizione unita ai conflitti personali irrisolti con Botteri la rendono una valida alleata di Tancredi nell’eterno conflitto con il Paradiso delle Signore.

LINO GUANCIALE “RICCIARDI TORNA E CAMBIA TUTTO”

LINO GUANCIALE “RICCIARDI TORNA E CAMBIA TUTTO”

 

L’attore ospite al Giffoni Film Festival, tra cinema, tv, libri e teatro “Proietti mi ha insegnato a dare del lei al palcoscenico”

“La nuova stagione del Commissario Ricciardi arriverà nella seconda parte del 2024/2025, abbiamo finito di girare a fine maggio e ora è tutto in post produzione. Sarà la stagione più completa, quella della svolta, quella in cui l’evoluzione di Ricciardi si compie e il processo di avvicinamento alle persone, nonostante il suo pessimo carattere, si realizza”, Lino Guanciale ospite del Giffoni Film Festival parla dei suoi progetti futuri, tra cui il ritorno de “Il Commissario Ricciardi”, una delle serie più amate dal pubblico. “E’ anche la stagione dagli esiti più dolorosi, ma forse anche per questo è molto vicina alle difficoltà emotive di tutti, c’è una confessione importante e un matrimonio, momento tra i più significativi”.

Ma il personaggio del Commissario di polizia nella Napoli degli anni trenta, in pieno fascismo, impone anche una riflessione sociale “C’è una lettura politica inevitabile – afferma Guanciale – A prescindere che si aderisca o che si sia indifferenti al regime, il termometro politico influenza le vite di tutti, ne scrive la storia. Se vuoi fare del bene, ad un certo punto devi metterti contro, e questo è anche uno degli elementi più interessanti della serie”.

In attesa di rivederlo in tv, in questi giorni è al cinema con “L’Invenzione di noi due”, un film sull’amore, adattamento dell’omonimo romanzo di Matteo Bussola (“Un film girato in maniera antiromantica che amo molto, con un’estetica anticonvenzionale”) e prosegue in teatro con “Fata dell’angolo” dove un inedito e sorprendente Guanciale – qui anche drammaturgo – veste i panni di un trans in cerca dell’amore (“Un ruolo che ha cambiato molto la mia visione sulla vita”).

Ed è con il teatro, che ha conosciuto uno dei suoi più grandi Maestri, Gigi Proietti. “Mi ha insegnato ad avere rispetto del palcoscenico, mi diceva sempre che bisognava dargli del lei, averne anche paura, ma allo stesso di divertirmi – ha detto -. Il teatro è uno spazio di libertà enorme, ti aiuta a superare le barriere verso l’altro. A me, ragazzino bullizzato, ha aiutato a non avere paura di esprimermi. Penso che il nostro Paese dia troppo poco del suo PIL all’attività culturale”.

Tv, cinema, teatro, ma non solo, un’altra grande passione di Guanciale è la lettura (“Prima di iniziare a leggere una sceneggiatura leggo almeno 20/25 libri sull’argomento per entrare nell’atmosfera”). Autore di “Inchiostro”, il suo debutto come scrittore (un piccolo gioiello di scrittura che, attraverso un linguaggio colto, conduce il lettore alle radici dei sentimenti di ogni essere umano), è anche voce di molti audiolibri di autori importanti, da Gramsci a Pasolini, da Levi a Conrad, a Roth “Sono un veicolo per traghettare verso i libri le nuove generazioni. Stiamo passando dall’epoca dell’occhio a quella dell’orecchio. Quando c’è un cambio antropologico, ne voglio fare parte”.

Ritornando alla tv invece, si sofferma su un altro successo, ‘Un’estate fa’, “E’ andata molto bene, ma se si pensasse di andare avanti bisognerebbe non tradire la prima parte, forse stravolgendone la storia, rovesciando tutto”, mentre su una delle esperienze più importanti della sua carriera “Che Dio ci aiuti” non ha dubbi “Mi riempie d’orgoglio parlarne. A questa serie devo moltissimo, è stata la mia prima esperienza televisiva importante. In quel momento avevo due proposte, ma ho scelto ‘Che Dio ci aiuti’ per Elena Sofia Ricci, la conoscevo sin dai miei inizi, sapevo che sarebbe stata una maestra e anche una spalla. Mi lega a lei una profonda stima professionale e un grande affetto umano. Auguro a tutti di incontrare una persona come lei”. E poi ammette “Sono stato io a decidere di lasciare la serie. I meccanismi di mercato portano i prodotti al loro lento esaurimento. Io preferisco lasciare prima che diventi poco interessante per me e per gli altri. Meglio lasciarsi con dolore quando ci si vuole bene che abbandonarsi con indifferenza”.

Ospite del Festival di Giffoni Festival, che Francois Truffaut aveva definito “il festival più necessario”, Guanciale non nasconde ai giovani giurati la sua grande passione per il regista francese “ ‘I 400 colpi’ mi ha cambiato la vita e penso abbia il potere di cambiarla a tutti”, mentre ai ragazzi regala confessioni (“Anche io ho paura del giudizio degli altri, sempre. Lo ho anche adesso, dalle vostre domande traspare tanto desiderio di futuro”) e desideri (“Il ruolo che mi piacerebbe interpretare è quello di Don Draper di ‘Mad Men’, è affascinante pensare ad un protagonista e antagonista insieme).

Infine una riflessione sul mondo di oggi “Penso che non ci sia niente di peggio al mondo dell’indifferenza. Per questo dico ‘Andate a votare’, non potete lasciare il vostro futuro nella mani degli altri, e non credete alla storia che ‘tanto sono tutti uguali’. Dovete decidere del vostro futuro e l’indifferenza non è possibile. Chi mi segue sa da che parte politica sto, ma penso che chiunque stia di fronte a qualcuno a parlare, sta facendo un atto politico e deve prendersene la responsabilità. Chi fa arte fa un atto politico perché mostra qual è la sua visione del mondo”.

Giffoni, GOLINO: Goliarda Sapienza mi ha tolto l’accento napoletano

Giffoni, GOLINO: Goliarda Sapienza mi ha tolto l’accento napoletano

La regista e il cast della serie “L’arte della gioia” al Giffoni Film Festival

“Quando mi è stato proposto di girare “L’arte della gioia” avevo già letto il libro due volte. Anni prima mi avevano anche proposto il ruolo di Modesta. Poi siamo riusciti a prendere i diritti e ne sono stata felicissima. Dopo sei mesi di scrittura ci siamo resi conto che in due ore di film non riuscivamo a mettere dentro tutto. Abbiamo deciso di farci una serie televisiva che poi è andata sul grande schermo”, Valeria Golino, sguardo dolce, magnetismo e un’aura brillante arriva a Giffoni insieme a Tecla Insolia, Giuseppe Spata e Alma Noce per presentare la sua nuova serie Sky Original “L’arte della gioia”, diretta da Valeria Golino, che racconta la storia di Modesta, una ragazzina della Sicilia di inizio Novecento che scopre la sessualità e il desiderio di una vita migliore. La serie tv è tratta dall’omonimo romanzo di Goliarda Sapienza, scrittrice tra le più significative del Novecento che ha avuto riconoscimento solo postumo e che la stessa Golino ha conosciuto: “Avevo 18 anni era tra le mie prime esperienze da attrice e dovevo interpretare una ragazza della borgata di Roma nel film “Storia d’Amore” di Francesco Maselli, e mi ha fatto da coach di dizione. Mi ha tolto l’accento napoletano. Per me, era una donna di 50 e passa anni ma di un’altra epoca. Andavo a casa sua, l’ho vista nella sua intimità.”

Prima serie da regista per Golino, la sua capacità di tenere il set ed entrare in empatia con attori e personaggi viene riconosciuta dal cast: “Valeria è riuscita a creare un equilibrio pazzesco sul set. – commenta Giuseppe Spata, che nella serie interpreta l’autista Rocco, e aggiunge ironico: “mi sarei preparato meno se l’avessi saputo! Valeria ti risolve le difficoltà attoriali ancora prima che tu le pensi, e questa rete di salvataggio ti permette un’incoscienza maggiore”; concorda Alma Noce, che interpreta Cavallina nella storia: “Tutto quello che vivevano i personaggi, lei lo viveva già. C’era piena empatia e ascolto: era come se Valeria stesse interpretando tutti i personaggi”. La protagonista della serie Tecla Insolia ricorda con trasporto i giorni di riprese: “Mentre giravamo, eravamo in bolla temporale che ci ha assorbito totalmente. Quando abbiamo finito di girare c’è stato il timore di non vivere più cose così importanti.”

Nel cast, Insolia interpreta la spregiudicata, sensuale e coraggiosa protagonista Modesta. Nata da una famiglia povera e in una terra povera, animata dalla voglia di conoscere, amare, di essere libera, è disposta a tutto per raggiungere la sua felicità: “Modesta è una ragazza feroce, ma anche buona. Una ragazza che, come tutti i ragazzi, ha in sé mille contraddizioni. Il suo personaggio è in continua evoluzione. – commenta Golino – E’ un’antieroina con una grande obliquità. E’ difficile trovare nel cinema personaggi femminili così”. Un ruolo che ha significato moltissimo per Tecla Insolia che si racconta ai giurati del Giffoni film festival: “Ho cercato di non giudicare quello che faceva Modesta ma alla fine si finisce per empatizzare per la sua ricerca d’amore, che è una cosa di cui tutti abbiamo bisogno. – e confessa – credo che penserò a Modesta per tutta la vita”.

Si stanno concludendo in questi giorni a Rio de Janeiro le riprese del film internazionale L’educazione della nonna

Si stanno concludendo in questi giorni a Rio de Janeiro le riprese del film internazionale L’educazione della nonna, diretto da Massimo Scaglione e scritto dallo stesso insieme a Joe Luigi Scaglione e Carolina E. Gaudio.

Girato tra lo Stato di Rio de Janeiro e l’Italia, il lungometraggio, liberamente ispirato ad una storia vera, si costruisce su una struttura circolare mostrando come la cultura riesca ad appropriarsi del degrado, liberando la vita di una ragazza al tragico destino che pareva esserle stato già assegnato.

Le protagoniste sono tre donne: Josephine, anziana arcigna e tiranna proprietaria di una pensione ubicata nell’isola di Rio de Janeiro e nonna della minorenne Conceição, abbandonata dalla madre e cresciuta dalla vecchia parente, che la impiega come domestica nella propria equivoca attività; fino all’incontro con Gina, signora di origini italiane alla quale la giovane racconta i propri tragici trascorsi fatti di soprusi e sfruttamento. Un incontro che rappresenta per Conceição una svolta e l’inizio di un riscatto sociale e culturale.

L’educazione della nonna è infatti suddiviso in due momenti: il primo di disperazione e degrado, il secondo di riscatto. Il confronto di due culture evidenzia luci e ombre per comunicare allo spettatore le peculiarità sociopolitiche, i costumi, i disagi, i sentimenti e i comportamenti del popolo di Paesi così distanti ma culturalmente vicini.

Al Festival di Giffoni la presentazione della dodicesima edizione di Cinefrutta

Nell’ambito della 54ª edizione del Giffoni Film Festival, si è tenuta la presentazione della dodicesima edizione di Cinefrutta, il Festival della sana alimentazione.

L’evento si è svolto martedì 23 luglio 2024 alle ore 16:00 presso la Cittadella del Cinema di Giffoni. Durante la presentazione sono intervenuti alcuni dei rappresentanti delle organizzazioni di produttori che promuovono il progetto, Gennaro Velardo (Direttore AOA), Alfonso Esposito (Presidente Terra Orti), Andrea Badursi (Presidente Asso Fruit Italia) ed Emilio Ferrara (Responsabile del progetto e Direttore Terra Orti) i quali hanno esposto al pubblico il progetto volto a sensibilizzare i giovani nelle scuole sull’importanza delle buone abitudini alimentari e sui sani stili di vita, obiettivi condivisi anche delle altre OP che sostengono il progetto: Costiera Agrumi, La Deliziosa e Agriverde.

Altro obiettivo di Cinefrutta è stato avvicinare i ragazzi delle scuole medie e superiori all’arte del cinema. Coloro che hanno preso parte all’iniziativa, infatti, hanno dovuto creare, con l’aiuto dei propri docenti, un cortometraggio sul tema della sana alimentazione che incentivi, in particolare, il consumo di frutta e verdura.

Il Festival, edizione dopo edizione, ha visto la partecipazione di migliaia di ragazzi provenienti da tutta Italia, che, con grande entusiasmo, hanno prodotto cortometraggi a tema, soddisfacendo appieno i promotori che da anni si pongono l’obiettivo di diffondere il messaggio che è fondamentale adottare un regime alimentare sano e un corretto stile di vita.

Il bando completo e tutte le informazioni necessarie per partecipare alla competizione sono reperibili su www.cinefrutta.it.
Ulteriori informazioni sulle relative pagine Facebook e Instagram.