DATA CONFERMATA – 19 settembre – “Vermiglio”
DATA CONFERMATA – 19 settembre – “Vermiglio” di Maura Delpero – Vermiglio è il suo secondo film, in concorso all’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Leone d’argento – Gran Premio della Giuria a Venezia 81
con Tommaso Ragno, Martina Scrinzi, Patrick Gardener, Giuseppe De Domenico, Carlotta Gamba, Roberta Rovelli, Orietta Notari e con Sara Serraiocco – Lucky Red
In quattro stagioni la natura compie il suo ciclo.
Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura.
Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute.
In quattro stagioni si può morire e rinascere.
Vermiglio racconta dell’ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino essa perda la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria.
Racconta Maura Delpero: “Mio padre ci ha lasciati un caldo pomeriggio d’estate. Prima di chiuderli per sempre, ci ha guardati con occhi grandi e stupiti di bambino. L’avevo già sentito che da anziani si torna un po’ fanciulli, ma non sapevo che quelle due età potessero fondersi in un unico viso. Nei mesi a seguire è venuto a trovarmi in sogno. Era tornato nella casa della sua infanzia, a Vermiglio. Aveva sei anni e due gambette da stambecco, mi sorrideva sdentato, portava questo film sotto il braccio: quattro stagioni nella vita della sua grande famiglia. Una storia di bambini e adulti, tra morti e parti, delusioni e rinascite, del loro tenersi stretti nelle curve della vita, e da collettività farsi individui. Una storia d’alta quota, con i suoi muri di neve. Di odore di legna e latte caldo nelle mattine gelate. Con la guerra lontana e sempre presente, vissuta da chi è rimasto fuori dalla grande macchina: le madri che hanno guardato il mondo da una cucina, con i neonati morti per le coperte troppo corte, le donne che si sono temute vedove, i contadini che hanno aspettato figli mai tornati, i maestri e i preti che hanno sostituito i padri. Una storia di guerra senza bombe, né grandi battaglie. Nella logica ferrea della montagna che ogni giorno ricorda all’uomo quanto sia piccolo.
Vermiglio è un paesaggio dell’anima, un “Lessico famigliare” che vive dentro di me, sulla soglia dell’inconscio, un atto d’amore per mio padre, la sua famiglia e il loro piccolo paese. Attraversando un tempo personale, vuole omaggiare una memoria collettiva.”
Maura Delpero è nata a Bolzano. Dopo gli studi in lettere, a Bologna e Parigi, e in cinema, a Buenos Aires, con i suoi primi documentari, su tutti Signori professori e Nadea e Sveta, entrambi premiati al Festival di Torino, esplora il confine tra finzione e non finzione. Il suo film d’esordio, Maternal, è premiato al 72. Festival di Locarno e partecipa a oltre cento appuntamenti internazionali, da San Sebastian a Londra, da Chicago a Mar del Plata, oltre a valerle – tra gli altri riconoscimenti – il Kering Women in Motion Young Talent Award al 73. Festival di Cannes.
FANTACASTING CINEMOTORE - Caterina Forza (PRISMA) protagonista femminile della serie Netflix “MotorValley” (titolo prov.) con Luca Argentero e come regia Matteo Rovere, Lyda Patitucci, Pippo Mezzapesa?
FANTACASTING CINEMOTORE - Caterina Forza (PRISMA) protagonista femminile della serie Netflix “MotorValley” (titolo prov.) con Luca Argentero e come regia Matteo Rovere, Lyda Patitucci, Pippo Mezzapesa?
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Mesi fa abbiamo svelato sia il progetto che la presenza di Luca Argentero nella serie dal titolo provvisorio “MotorValley”
Qualcuno ipotizza che questa serie possa essere ispirata al grande successo di Groenlandia Group “VELOCE COME IL VENTO”
Previste sei puntate da 50 minuti
A produrre la Groenlandia Group
Nella serie verranno inserite anche riprese del Campionato Italiano GT3.
Alla regia secondo le indiscrezioni 3 registi:
- Matteo Rovere (IL PRIMO RE, VELOCE COME IL VENTO.. e produttore dell’attesissimo DIVA FUTURA in sala prossimamente)
- Lyda Patitucci (Ha collaborato con Rovere in diversi progetti e ha diretto – prodotto sempre da Rovere – “Come pecore in mezzo ai lupi” e ha girato la seconda unità di diverse scene di “VELOCE COME IL VENTO”)
- Pippo Mezzapesa (co-regista per la stessa produzione anche de “La Legge di Lidia Poet – Stagione 2″ e regista della serie Disney+ ”Avetrana – Qui non è Hollywood” che sarà presentata – come rivelato da cinemotore alla FEsta del Cinema di Roma )
Cinemotore ipotizza come protagonista femminile della serie Netflix “MotorValley” (titolo prov.) Caterina Forza che ha girato per il cinema “3/19″ di Silvio Soldini e nota e amata attrice per il ruolo di Nina nella serie “Prisma”.
Per ora fantacasting
CONFERMATA – 26 SETTEMBRE – “Maria Montessori – La nouvelle femme” di Léa Todorov con Jasmine Trinca e e Leïla Bekhti
SINOSSI: Nel 1900, Lili d’Alengy, famosa cortigiana parigina, ha un segreto vergognoso: sua figlia Tina, nata con un handicap. Non volendo occuparsi di una bambina che intralciava la sua carriera mondana, decide di lasciare Parigi per Roma. Vuole incontrare Maria Montessori, una dottoressa che sta sviluppando un metodo di apprendimento rivoluzionario per i bambini allora definiti “deficienti”. Non sa che la stessa Maria nasconde un segreto: un figlio nato fuori dal matrimonio. Le due donne, totalmente diverse una dall’altra, si aiuteranno a conquistare il loro posto nel mondo degli uomini, l’una per ripensare la propria vita e le proprie relazioni familiari, l’altra a fare la Storia.
Protocollo d’intesa Italian Film Commissions, Unione Distributori ed Editori Anica e ANEC
Protocollo d’intesa Italian Film Commissions, Unione Distributori ed Editori Anica e ANEC
Italian Film Commissions – che quest’anno festeggia il ventennale dalla sua nascita – intende attivare concrete collaborazioni sull’asse distributivo
Oltre al sostegno alla produzione cinematografica (dallo sviluppo alla ricerca location fino alle riprese), le Film Commission rappresentano da sempre un’efficace risorsa anche per la promozione, la comunicazione e la diffusione delle opere, grazie alla fitta rete di legami e relazioni istituzionali e culturali sui singoli territori e alla capacità di coinvolgere addetti ai lavori, così come studenti, appassionati e l’intera cittadinanza.
LE VIE DEL CINEMA 2024 I film dei festival internazionali Nelle sale cinematografiche di Milano
LE VIE DEL CINEMA 2024
I film dei festival internazionali
Nelle sale cinematografiche di Milano dal 19 al 27 settembre
81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia | 77° Festival di Cannes
74° Festival Internazionale del Cinema di Berlino | 23° Tribeca Film Festival | 19. Cortinametraggio
Informazioni e aggiornamenti: lombardiaspettacolo.com
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: bilancio estremamente positivo per La Villa
Con oltre 60 appuntamenti tra progetti culturali, incontri, junket, panel, cocktail, feste, La Villa si è confermata come uno dei luoghi protagonisti della Mostra, con grandissima affluenza da parte di aziende, istituzioni, Film Commission, case di produzione e di distribuzione, giornalisti, creators e talent
Come già svelato attore in Sapore di mare, il musical! Ne parla Paolo Ruffini
SOLO AL CINEMA – DATA CONFERMATA – 3 OTTOBRE – JUNIPER – UN BICCHIERE DI GIN con JUNIPER con CHARLOTTE RAMPLING – Trent Film.
SINOSSI
Sam è un diciassettenne arrabbiato dal passato difficile, in rotta con il padre e con la scuola. Un giorno torna a casa dal collegio e scopre che la nonna inglese, Ruth, si è trasferita lì per motivi di salute. Ruth è un’ex fotografa di guerra dal passato avventuroso, con un grande amore per la vita e per il gin. Sam si ritrova presto a scontrarsi con la sua sfrontatezza e il suo non infrequente stato di ebbrezza. Il loro non è un rapporto facile, e si complica quando Sam si ritrova bloccato a casa da solo con lei e la sua infermiera Sarah per le vacanze scolastiche.
Ma la convivenza forzata di due personalità testarde porterà Sam a tornare all’entusiasmo per la bellezza della vita, e Ruth ad affrontare il suo crepuscolo.
DATA CONFERMATA – NATIONAL GALLERY 200 – La Grande Arte al cinema – 22 e 23 ottobre con diretto da Ali Ray e Phil Grabsky – Nexo Studios
National Gallery di Londra: il cinema celebra il bicentenario il 22 e 23 ottobre con “NATIONAL GALLERY 200″
Primo appuntamento della nuova stagione della Grande Arte al Cinema, con gli interventi di
Terry Gilliam, Michael Palin, Claudia Winkleman e la Principessa Eugenie
Fondata nel 1824 dal Governo del Regno Unito che acquistò 38 dipinti dal banchiere John Julius Angerstein e sin da subito ampliata dai suoi primi direttori, come il celebre Sir Charles Lock Eastlake, la National Gallery è un museo ricco di capolavori, una risorsa infinita per ripercorrere i momenti salienti della storia dell’arte, ma anche una fonte inesauribile di racconti individuali e collettivi. Ma a chi appartengono veramente le storie raccontate tra le sue sale e a chi si rivolgono? Quali opere hanno un impatto maggiore e su quali visitatori?
LAZIO – Muestra del cinema mexicano Roma – Casa del Cinema – 4/6 ottobre
Quinta edizione Muestra de Cine Mexicano Otoño 2024, unica rassegna di cinema messicano in Italia, con ospiti la produttrice Bertha Navarro e la regista Valentina Leduc, inaugurazione con “Il labirinto del fauno” di Guillermo Del Toro. Direzione artistica di Cecilia Romo Pelayo, 11 lungometraggi e 5 cortometraggi in lingua originale con sottotitoli in italiano.
DUE RICOSCIMENTI PER ADLER ENTERTAINMENT ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA: PREMIATI TAXI MONAMOUR E APRIL
TAXI MONAMOUR HA RICEVUTO IL PREMIO DEL PUBBLICO ALLE GIORNATE DEGLI AUTORI, APRIL IN SELEZIONE UFFICIALE SI E’ AGGIUDICATO IL PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
ANDREA CAMILLERI | CENTO meno UNO | Nel giorno del suo compleanno, 6 settembre, annunciate le iniziative che anticipano il Centenario del grande scrittore, che ricorre fra un anno esatto
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Va a Iddu di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (Venezia 81) il Premio Francesco Pasinetti 2024 per il miglior film italiano proposto alla Mostra 81.
Va a Iddu di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (Venezia 81) il Premio Francesco Pasinetti 2024 per il miglior film italiano proposto alla Mostra 81. assegnato a Venezia dai Giornalisti Cinematografici SNGCI con i Premi tradizionalmente destinati agli attori, quest’anno per Romana Maggiora Vergano per Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini e al cast dei protagonisti di Familia di Francesco Costabile: Francesco Gheghi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva e Marco Cicalese.
Lo annuncia il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici (Sngci) che hanno scelto i vincitori tra tutti i film italiani presentati nelle diverse sezioni sottolineando, comunque, la qualità e l’originalità delle proposte italiane viste quest’anno, film che, grazie anche al lancio di questa straordinaria edizione della Mostra, meritano di riaccendere la curiosità e l’attenzione del pubblico in sala. Di seguito le motivazioni.
Miglior film
‘IDDU – L’ultimo padrino’ di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza
“La realtà è un punto di partenza, non una destinazione” avvisano fin dai titoli di testa Grassadonia e Piazza autori di un film coerente con il loro impegno civile in una storia, che oltre l’aderenza alla cronaca, in questo caso legata alla storia del boss Matteo Messina Denaro, sceglie la via narrativa dell’apologo grottesco. Chiudendo idealmente la trilogia aperta con ‘Salvo’ e proseguita con ‘Sicilian Ghost Story’ una dichiarazione antimafia che qui sovrappone, però, felicemente al cinema d’inchiesta il taglio di una commedia nera.
Migliore attrice
Romana Maggiora Vergano
Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini
(fuori concorso)
Per un’interpretazione difficile ed emozionante ricca di sfumature, conferma di un talento già maturo.
Premio speciale
‘Familia’ di Francesco Costabile
(Venezia – Orizzonti)
al cast dei protagonisti
Francesco Gheghi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva e Marco Cicalese
Perfetti nel rappresentare la realtà di una famiglia segnata dalla violenza anche psicologica
che, nella regia di Francesco Costabile, vive la quotidianità di ogni gesto come l’incubo di un film horror
Cinema: INTENSO L’OMAGGIO DELLA BIENNALE CINEMA A MASSIMO TROISI. Al Lido con Maria Grazia Cucinotta, il Presidente Vincenzo De Luca, Anna Bonaiuto ed Enzo De Caro
Intenso l’omaggio a Massimo Troisi che La Biennale di Venezia ha dedicato all’artista nel trentennale della sua prematura scomparsa (nel giugno del 1994) e dell’anteprima de “Il postino” alla 51.Mostra del cinema di Venezia.
Diretto da Michael Radford (5 nomination dall’Academy e un Oscar per le musiche di Luis Bacalov) il film è ritornato, per l’occasione, sul grande schermo proiettato nella Sala Casinò dell’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.” Un evento speciale nato da un’idea di Maria Grazia Cucinotta e realizzata dalla Hollywood Communication e da La Biennale di Venezia, in collaborazione con la Settimana della Critica e le Giornate degli Autori e con il sostegno della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania.
“Massimo Troisi – così Maria Grazia Cucinotta - mi ha insegnato l’umiltà e il rispetto per il pubblico, per le persone. Senza il quale nessuno di noi esisterebbe. “Il postino” ha sconvolto la mia vita donandomi emozioni fortissime e quel successo, in Italia e nel mondo, che ti può travolgere e destabilizzare. A Massimo devo tutto questo e la capacità di restare sempre ancorata alla realtà, con i piedi ben piantati per terra”.
All’Hollywood Celebrities Village del Lido presente anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che ha così ricordato l’artista: “Massimo Troisi ha unito l’Italia, con la sua simpatia, la gentilezza dei modi e delle parole e la grande umanità che si è espressa sia nella sua arte che nel suo essere persona. Quando Massimo Troisi è morto, 30 anni fa, tutti noi abbiamo vissuto questa cosa malissimo, un accadimento inaccettabile. Vedere l’affetto e l’attenzione che oggi questo grande artista ed il suo cinema riesce ancora a suscitare, ancor più nelle nuove generazioni, è un segnale molto incoraggiante”.
Nel suo intervento, il Presidente De Luca ha inoltre sottolineato che “Il cinema e la cultura vanno sostenuti sempre e con azioni di sistema. In Campania noi ci siamo impegnati da tempo in questa direzione, con apposite leggi che assicurino nel tempo stabilità all’intero comparto culturale, nelle sue varie diramazioni. E’ evidente che l’autonomia differenziata penalizzerà molte regioni e, nel caso specifico delle arti della scena e dell’audiovisivo, renderà praticamente impossibile l’esistenza in vita di tante piccole realtà imprenditoriali. Noi contrasteremo questo sciagurato scenario con ogni mezzo, proseguendo, ad esempio, nella costruzione insieme alla nostra Film Commission del “Distretto Campano dell’Audiovisivo”, e di tante altre iniziative di cui a breve si darà notizia”.
L’incontro è continuato con gli interventi di Enzo De Caro che sottolinea quanto “ne “Il postino” si possono ritrovare tutte le “chiavi” dell’arte di Troisi e, a partire dalla sua tenacia gentile, tutte le tessere di un mosaico unico ed irripetibile che alla fine definiscono la sua grandezza e unicità”. Ed ancora Anna Bonaiuto che ricorda Massimo Troisi come “uno degli incontri più importanti della mia vita e che appartiene alla mia personale “Spoon River”. Ripercorrere l’emozione di girare tante scene insieme all’indimenticabile Philippe Noiret è stato un dono”. Presenti all’incontro anche l’attore Vincenzo Ferrera, Rosanna Romano (Direzione generale Politiche Culturali della Regione Campania), Titta Fiore e Maurizio Gemma, rispettivamente presidente e direttore della Film Commission Regione Campania che hanno confermato un ulteriore omaggio a Massimo Troisi agli inizi di ottobre al Palazzo Reale di Napoli, nell’ambito del “Campania Libri Festival” organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival. Info: https://fcrc.it/