Tra i documentari alla Festa del cinema di Roma SU MARIO MEROLA

IL RE DI NAPOLI. STORIA E LEGGENDA DI MARIO MEROLA di Massimo Ferrari, Italia, 2024, 90’ | Doc | World Premiere | L’arte di Mario Merola è stata multimediale: canzone, teatro, cinema. Ma è soprattutto alla sceneggiata che ha legato la sua fama e la sua grandezza: un teatro dei poveri, un’arte popolare che Merola affrontava con un’adesione e un’autorevolezza totale. Solo negli anni Settanta intellettuali come Goffredo Fofi (qui intervistato insieme a tanti altri: da Nino D’Angelo a Maurizio de Giovanni, da Marisa Laurito a Valerio Caprara) si accorsero di lui: ma non per fare un esercizio di rivalutazione camp, dall’alto. Perché per capire Merola, le sue radici in una cultura e società, secolare, occorre entrare nel suo mondo. Questo fa il documentario biografico di Ferrari, dando comunque spazio anche a operazioni imprevedibili come Westmoreland Naples di Marcello Garofalo, in cui Merola affrontò il mondo di Jean Vigo, Fassbinder e Allen Ginsberg: come sempre, con una credibilità e un’umiltà straordinarie.

Tra i documentari alla Festa del cinema di Roma SU Pivio e Aldo De Scalzi

MUSICANTI CON LA PIANOLA di Matteo Malatesta, Italia, 2024, 113’ | Doc | World Premiere | Con la loro musica, i compositori Pivio e Aldo De Scalzi hanno segnato gli ultimi venticinque anni del cinema italiano. Il documentario racconta la loro storia personale e la loro carriera, ricorrendo anche alle preziose testimonianze di personalità come Ferzan Özpetek, Alessandro Gassmann, Enzo Monteleone, Giuliano Taviani, Cecilia Zanuso e i Manetti Bros. E tra studi di registrazione, set e piazze, c’è anche spazio per un emozionante tributo a quattro artisti scomparsi che hanno indelebilmente segnato la parabola artistica dei due: Claudio Caligari, Ezio Bosso, Vittorio De Scalzi e Alessandro D’Alatri. Un itinerario visivo e sonoro che non solo celebra il talento e la creatività di Pivio e Aldo De Scalzi ma ci invita anche a riflettere sul potere della musica di unire, emozionare e ispirare.

Tra i documentari alla Festa del cinema di Roma LEONARDO DA VINCI

LEONARDO DA VINCI di Ken Burns, Sarah Burns, David McMahon, Stati Uniti, 2024, 1 ep., 114’ | Doc | Il complesso percorso di Leonardo (1452-1519) tra arte e scienza, invenzioni tecnologiche e filosofia, viene esplorato nel più esaustivo dei documentari che gli sono stati finora dedicati. Quasi quattro ore di divise in due parti (The Disciple of Experience e Painter-God), dove a parlare sono innanzitutto gli scritti e i codici di Leonardo, con il supporto di interviste a studiosi, esperti, registi come Guillermo del Toro, e di ricostruzioni e materiali visti di rado. “Esplorando la vita di Leonardo ci siamo resi conto che, pur essendo un uomo del suo tempo, aspirava a qualcosa di universale”, commenta Sarah Burns, uno dei tre registi. “Grazie ai suoi straordinari talenti artistici e scientifici, Leonardo ci aiuta a capire meglio il mondo naturale di cui facciamo parte, e apprezzare meglio che cosa significa essere uomini,” aggiunge Ken Burns. E David McMahon: “Non abbiamo avuto paura di allontanarci dalla cronologia. Il pensiero di Leonardo era così unico, e per molti versi senza tempo, che un approccio tradizionale sarebbe stato insufficiente.” Adriano Giannini dà voce a Leonardo, Keith David è il narratore.

1 Novità oggi 21/9 sulle piattaforme – Sinossi

La vera storia del ladro gentiluomo d’Ungheria
The Whiskey Bandit
2017 Ungheria Giallo and Crime 118 min
Ungheria. A cavallo tra la fine del comunismo e l’alba del capitalismo, Attila Ambrus ha provato ogni tipo di carriera, cercando fortuna anche come giocatore di hockey. Quando comincia a dedicarsi alle rapine bancarie nel 1993, capisce che quella è la sua vera vocazione venendo ribattezzo come “ladro gentiluomo”. Tratto da un caso di cronaca nell’Ungheria degli anni ’90.
Regia: Nimród Anta
Bence Szalay, Zoltán Schneider, Piroska Móga, Viktor Klem, Attila Beko

https://www.raiplay.it/programmi/thewhiskeybandit

Continua la marcia trionfale dell’Inter al cinema

ITALIA – INCASSI DI IERI E TOTALI DI STAGIONE

Continua la marcia trionfale dell’Inter al cinema con 600 mila euro incassati in sala in 3 giorni. Torna in resta Gru tallonato da Tim Burton che ieri ha superato i 4 milioni di euro

Si piazza come 5* incasso di ieri l’anteprima in sala di TRANSFORMERS ONE (Animazione), in sala anche oggi in anteprima

Tra le altre new entry uscite il 19/9 restano nella top ten di ieri due titoli: in 7ma posizione LA MISURA DEL DUBBIO (€ 59.260) e 8* OZI – LA VOCE DELLA FORESTA (€ 58.254).

Domani arrivano in sala: NON APRITE QUELLA PORTA, VOLONTE’ – L’UOMO DAI MILLE VOLTI e The Concierge

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1 CATTIVISSIMO ME 4 (DESPICABLE ME 4) € 269.827 € 15.982.126

2 BEETLEJUICE BEETLEJUICE € 229.418 € 4.051.383

3 INTER. DUE STELLE SUL CUORE € 198.182 € 599.862

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Top 8 incassi in Italia da inizio stagione –   DATI CINETEL    

USA – 1 CATTIVISSIMO ME 4 € 15.982.126 2.341.924 – 21/08/2024 –   Universal Pictures International Italy  
     
USA – 2 BEETLEJUICE BEETLEJUICE€ € 4.051.383 650.667 –  05/09/2024   – Warner Bros. Pictures Italia

USA – 3 IT ENDS WITH US – SIAMO NOI A DIRE BASTA € 3.680.535 524.135 – 21/08/2024 – Eagle Pictures

USA – 4 ALIEN: ROMULUS € 2.903.870 368.782 – 14/08/2024 –  The Walt Disney Company Italia

USA – 5 TRAP € 1.789.531 238.753 –  07/08/2024   – Warner Bros. Pictures Italia

ITA – 6 CAMPO DI BATTAGLIA € 1.019.571 177.919 -  05/09/2024   – 01 Distribution

GBR – 7 SPEAK NO EVIL – NON PARLARE CON GLI SCONOSCIUTI € 934.495 185.654 – 11/09/2024 –   Universal Pictures International Italy  

GBR – 8 IL CORVO (THE CROW) € 813.124 131.311 28/08/2024 – Eagle Pictures
 
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Tra i documentari alla Festa del cinema di Roma DUSE, THE GREATEST

Tra i documentari alla Festa del cinema di Roma

DUSE, THE GREATEST
di Sonia Bergamasco, Italia, 2024, 83’ |

Eleonora Duse (1858-1924) aveva compreso molto bene le potenzialità del cinema e ne diffidava: le
uniche immagini in movimento che rimangono di lei sono quelle del film Cenere di Febo Mari, tratto non
da un classico del suo repertorio ma da Grazia Deledda. Ma la memoria della sua arte teatrale è stata
tramandata per diverse generazioni, e Bergamasco ne cattura gli ultimi bagliori: come quando intervista
la splendida Ellen Burstyn, allieva di Lee Strasberg, il fondatore dell’Actors Studio, che riuscì a vedere
la Divina dal vivo. Tra materiali d’archivio imperdibili (Luchino Visconti intervistato da Lilla Brignone) e
giovani attrici che si confrontano con il mito, Bergamasco realizza un film che è un viaggio nel tempo,
un autoritratto obliquo e discreto, un’affascinante indagine nel mestiere di recitare

Tra i documentari alla Festa del cinema di Roma ASPETTANDO RE LEAR

Tra i documentari alla Festa del cinema di Roma

ASPETTANDO RE LEAR

di Alessandro Preziosi, Italia, 2024, 86’

Alessandro Preziosi dirige e interpreta una nuova versione del Re Lear in cui i personaggi del capolavoro
shakespeariano si muovono all’interno di scenografie interamente composte dalle opere del grande
artista biellese Michelangelo Pistoletto. In questo modo, lo spazio scenico diventa una sorta di gigantesco
e suggestivo labirinto mentale che permette all’attore-regista di sottolineare ulteriormente sia l’intima
sofferenza di Lear sia uno dei temi portanti della tragedia: il rapporto tra padri e i figli. Il documentario,
diretto dallo stesso Preziosi, segue le prove e la messinscena dell’opera, e riflette non solo sul processo
creativo ma anche sul legame, sempre troppo poco esplorato, fra teatro e arte visiva. Al contempo
approfondendo il significato della memoria, del tempo e della fragilità umana e offrendo uno sguardo
lucidissimo sulla vulnerabilità dei rapporti familiari e sull’eterno conflitto tra generazioni.

Tra i documentari alla Festa del cinema di Roma ITALO CALVINO NELLE CITTÀ

Tra i documentari alla Festa del cinema di Roma

ITALO CALVINO NELLE CITTÀ
di Davide Ferrario, Italia, 2024, 80’

Un omaggio
a uno dei protagonisti della nostra cultura, con Violante Placido nel ruolo della musa calviniana e Valerio
Mastandrea, Filippo Scotti e Alessio Vassallo come alter ego dello scrittore.

“L’unica cosa che vorrei insegnare è un modo di guardare, cioè di essere in mezzo al mondo”. Sono le
parole pronunciate da Italo Calvino con cui si apre il documentario realizzato da Davide Ferrario con la
collaborazione di Marco Belpoliti, giunti al terzo capitolo di un sodalizio imperniato sulla rievocazione
della vita e delle opere dei grandi scrittori italiani del Novecento, dopo Primo Levi e Umberto Eco. Le
città menzionate dal titolo non sono solamente quelle virtuali descritte da Calvino nel suo capolavoro
Le città invisibili ma anche quelle reali in cui lo scrittore (nato a Cuba, cresciuto a Sanremo e morto a
Siena dopo aver vissuto e lavorato in diverse parti d’Italia) ha lasciato la sua traccia.

DOC CALIFANO A ROMA

Tra i documentari alla Festa del cinema di Roma

FRANCO CALIFANO – NUN VE TRATTENGO
di Francesca Romana Massaro, Francesco Antonio Mondini, Italia, 2024, 67’

Ambientata in una sola notte, la storia inizia negli studi di Radio Radicale, dove uno speaker rende
omaggio alla parabola artistica di Franco Califano, sospesa tra Lazio e Campania. Intanto, l’attore Lele
Vannoli intraprende un viaggio a bordo di un’auto d’epoca, sintonizzandosi proprio su quelle frequenze,
e attraversa una Roma onirica e dorata in cui fanno mostra di sé tutti i luoghi legati alla vita del Maestro,
un vero mattatore delle notti capitoline. All’interno della radio si alternano varie testimonianze che
rievocano ricordi e aneddoti legati a Califano, la cui voce riempie lo spazio e trascina lo spettatore nel
suo vortice segreto. In questo modo, il film diventa un ritratto intimo e vibrante che esplora il legame
profondo tra l’artista, la sua musica e le città che l’hanno ispirato.

Vincono Il premio Franco Solinas..

Vincono Il premio Franco Solinas Miglior Soggetto di 1.500 euro:

-Due, di Vittoria Paglino e Pierpaolo Moscatello, ha conquistato la giuria con la delicatezza del suo racconto di un legame familiare poco esplorato dal cinema italiano: quello tra un fratello e una sorella gemelli. La motivazione della giuria ha descritto con poetica precisione l’intensità di un primo bacio tra i due protagonisti, un momento tenero che racchiude l’inizio di una comprensione più profonda della vita, della distanza e dei compromessi. Un amore puro, disinteressato, che attraversa 25 anni di esistenze raccontato con immagini che trasmettono tutta la complessità di questo legame.

-Latte, di Alessandro Padovani e Lorenzo Bagnatori, si è distinto per il suo sguardo alternativo sulla maternità, una storia che tocca il cuore. Ambientato in una dura realtà montana dell’Italia di mezzo secolo fa, racconta l’amore tra una balia e un bambino non suo, dimostrando che il legame materno non è definito dal sangue, ma dall’amore. Con una scrittura vibrante e poetica, il film esplora anche il divario di potere tra ricchi e poveri, città e campagna, uomini e donne, in un’epoca non così lontana dalla nostra, rendendolo universale e toccante.

-Nel fiume silenzioso, di Vincenzo Cascone e Lorenzo Ongaro, ha portato una ventata di energia con la sua commedia nera dal ritmo serrato. La storia di una commercialista veneta che si trova al centro di una rocambolesca vicenda criminale, ha fatto sorridere e riflettere allo stesso tempo. Il suo protagonista, irriverente e sottovalutata, diventa l’eroina inaspettata in una parabola di rivalsa sociale. Con intelligenza e astuzia, sfida le aspettative e mette in scacco i suoi avversari, simbolizzando la rivincita di tanti “underdog”, capaci di conquistare il loro posto nel mondo.

Sono, invece, tre le vincitrici del Premio Solinas Documentario per il Cinema 2024, realizzato in collaborazione con Apollo 11 – La Casa del Documentario. La Giuria – composta da Pedro Armocida, Fabrizio Berruti, Mattia Colombo, Enrica Colusso, Maurizio Di Rienzo, Annamaria Granatello, Gianfranco Pannone, Desideria Rayner, Marta Tagliavia, Giovanna Taviani e Tiziana Triana - ha assegnato il Premio Miglior Documentario per il Cinema di 4.000 euro a:

-REMOTE CAMERA, di Greta De Lazzaris.
-La Borsa di Sviluppo Valentina Pedicini di 2.000 euro va a MORBÌN, di Ludovica Mantovan.
-La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale al progetto DI CHI SONO I FIGLI di Giulia Di Maggio.

La dotazione dei Premi è messa a disposizione SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

Il Premio Solinas Experimenta Serie 2024- con la main sponsorship di Rai Fiction –  raddoppia il Premio con un ex-aequo che favorirà la realizzazione di due piloti per serie tv.   La Giuria – composta da Isabella Aguilar, Federico Baccomo, Fabrizio Cestaro, Alessandro Corsetti, Emanuele Cotumaccio, Daria D’Antonio, Leonardo  Ferrara, Annamaria Granatello, Guido Iuculano, Ilaria Macchia, Matteo Porru -  ha premiato due progetti che, pur sviluppandosi con toni estremamente diversi, mettono al centro della narrazione figure femminili alla ricerca della verità e della propria identità.  I due vincitori si sono distinti per la capacità di portare avanti storie con una visione personale e innovativa, confermando il ruolo fondamentale delle serie nel panorama audiovisivo contemporaneo.

-SOLUZIONE ALLA INVERNIZIO, di Michela Nuti, Gemma Pistis  e Niccoló Gangi De Thierry
-SOLO UN’ULTIMA VOLTA, di  Laura Pusceddu

A breve non più disponbili su prime video – ultimi giorni per recuperarli

Joker – Non sarà più disponibile su Prime Video fra 9 giorni

Elvis & Nixon – Non sarà più disponibile su Prime Video fra 9 giorni

The Social Network – Non sarà più disponibile su Prime Video fra 11 giorni

Ipotesi di reato – Non sarà più disponibile su Prime Video fra 11 giorni

Sotto Massima Copertura – Non sarà più disponibile su Prime Video fra 12 giorni

Z Nation – stag.1 – Non sarà più disponibile su Prime Video fra 13 giorni

And now Ladies & Gentlemen – Non sarà più disponibile su Prime Video fra 14 giorni